
Sono tantissimi i fattori che contribuiscono a rendere una escursione di più giorni un’esperienza appagante, ma certamente tra i più importanti troviamo l’alimentazione e l’idratazione. È infatti fondamentale assicurarsi di mangiare in modo equilibrato e in quantità adeguata, così da mantenere i giusti livelli di energia senza però appesantirsi.
Il rapporto tra trekking e alimentazione è un aspetto da tenere sempre in considerazione, particolarmente durante quelli molto impegnativi e di durata notevole, che si rivelano essere una delle attività più onerose dal punto di vista fisico e mentale.
Come in ogni attività fisica intensa, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale sia per le prestazioni che per il recupero. Per questo motivo, in questo articolo daremo un’occhiata a quali tipi di cibi e bevande da portare con sé per un’escursione di più giorni, come mantenersi adeguatamente idratati durante il trekking e infine quali elementi utili dell’attrezzatura portare con sé.
Ovviamente, dedicheremo anche uno spazio ai percorsi consigliati e al Cammino di Santiago.
E adesso, in marcia!
Alimentazione per lunghi trekking: l’importanza di conoscere il percorso
Pianificare con un po’ di anticipo l’alimentazione per i trekking che richiedono più giorni per essere compiuti, è certamente una buona precauzione. Infatti, non c’è niente di peggio che trovarsi in un luogo piuttosto isolato, magari a chilometri di distanza dal centro abitato più vicino, senza cibo e con scorte d’acqua ormai al lumicino.
Per organizzarsi nel modo migliore possibile, la prima cosa da fare sarà informarsi riguardo al sentiero che si compirà, cercando indicazione su tappe, chilometri e tempistica per portarle a termine. In questo caso, potresti acquistare una guida o scaricare sullo smartphone l’app ufficiale del percorso o un’applicazione per camminare che ti fornisca tutte queste informazioni.
Grazie a questo approfondimento preventivo, potrai ottimizzare il peso dello zaino e non caricarlo eccessivamente di provviste e bevande che potrebbero rivelarsi superflue. A questo scopo, potrai anche cercare informazioni sulle fonti d’acqua presenti sul percorso, in modo da stabilire il quantitativo giusto da trasportare.
Alimenti per trekking: quali scegliere?

Quando si fa trekking, è importante preferire i cibi più adatti a questa tipologia di attività, badando che siano leggeri e nutrienti. Iniziare con una buona colazione è la cosa ideale da fare per darsi la carica giusta e tenere a bada la fame.
Per esempio, considerando che i carboidrati apportano una notevole dose di energia, a colazione potresti scegliere del pane tostato per sfruttare al meglio il potere di questi nutrienti. Anche biscotti, creme spalmabili o marmellata sono ottimi cibi da consumare al mattino.
Una colazione sostanziosa ti consentirà di avere 2-3 ore di “autonomia” sino allo spuntino di metà mattina (ammesso che tu resista dal fare la seconda colazione! ;)).
Considerando che la giornata di trekking inizia al mattino presto, probabilmente già verso le 9 sentirai il bisogno di fare uno spuntino; in questo caso ti consigliamo di optare per cibo nutriente, come:
- noci, semi e frutta secca in generale;
- frutta fresca;
- barrette proteiche, cereali o cioccolata;
- spremute di agrumi o frullati di frutta.
Sebbene durante un cammino la tentazione di fare una pausa prolungata possa essere forte, magari gustando un pasto abbondante, non appesantirsi e fare degli spuntini leggeri può rivelarsi la scelta migliore. Questo modo di gestire l’alimentazione ti permetterà di reintegrare le energie consumate con il giusto equilibrio.
Per quanto riguarda il pranzo, se non hai terminato i chilometri giornalieri da percorrere, potrai optare tranquillamente per un panino, in quanto, come già detto, i carboidrati contenuti nel pane sono ottimi per generare energia.
Ovviamente non esagerare con le quantità, anche per prevenire l’inevitabile sonnolenza post-pasto, particolarmente presente dopo pranzo.
Ma questo non significa di certo che non potrai goderti il cibo o rinunciare ad assaggiare le specialità locali! Infatti, la cena sarà il momento ideale per soddisfare tutta la tua voglia di gustare nuovi piatti, con l’unica accortezza di non consumare il pasto serale troppo tardi o poco prima di andare a letto.
In questo caso, potrai variare le pietanze preferendo proteine e verdura, così da compensare l’abbondanza di carboidrati consumati durante gli altri pasti.
E quali evitare nell’alimentazione per camminatori?
Nonostante alcuni consigli possano sembrare ovvi, come quello di bere spesso e di non iniziare a camminare a digiuno, è altrettanto importante evitare alcuni elementi nella nostra dieta in cammino.
Per garantire un’ottima performance durante il trekking, dovremmo evitare di consumare alcolici, alimenti e bevande troppo complessi o eccessivamente zuccherati, in quanto possono causare un improvviso picco di energia, seguito spesso da un crollo proprio durante la camminata.
Un altro suggerimento che tornerà sicuramente utile è quello di evitare i cibi troppo salati, come il prosciutto crudo, in quanto stimoleranno eccessivamente la sete.
Concentrarsi su alimenti salutari, sia giornalmente che durante le escursioni, è sicuramente il migliore approccio possibile, in quanto si inserisce in un più ampio discorso di attenzione alla nutrizione che aiuterà a migliorare la propria condizione di salute a lungo termine.
Accessori utili per trekking e alimentazione

Per coloro che non vogliono accontentarsi di snack confezionati o per chi preferisce consumare sempre un pasto caldo (magari perché cammina in inverno), per fortuna esistono molti accessori utili che possono aiutare in questo senso. Vediamone alcuni:
- Per quanto possa sembrare ovvio, uno dei primi utensili è il classico set di posate da campeggio, anche se, piuttosto di sceglierle il classico kit, ti consigliamo di optare per quelle multiuso come queste, che integrano coltello, forchetta, cucchiaio, apriscatole e apribottiglie.
- Anche un contenitore piccolo, leggero e pieghevole potrà tornare utile per portare con sé gli avanzi di cibo, magari cucinati in ostello la sera prima. Se credi possa esserti utile, potresti valutare anche un piccolo bicchiere ripiegabile e lavabile in silicone.
- Porta sempre con te dei tovaglioli e magari un piccolo telo da usare come tovaglia.
- Per chi decide di utilizzare una tenda, anche un mini-kit per cucinare sarà indispensabile. In questo caso, potresti optare per dell’attrezzatura che include fornellino, posate, pentola e tazza, come questa.
- Se il tuo percorso dovesse attraversare zone piuttosto selvagge o disabitate, potrà anche tornare utile un depuratore d’acqua portatile, così da non preoccuparsi qualora non ci siano indicazioni chiare circa la potabilità dell’acqua.
Infine, non dimenticare di portare con te dei sacchetti per i rifiuti. Potrai differenziarli non appena arrivato in ostello o, nel caso di un’escursione giornaliera, a casa (se vuoi approfondire ti consigliamo il nostro articolo sul Cammino di Santiago sostenibile).
I pellegrinaggi: Cammino di Santiago alimentazione ideale lungo la via

Se la tua intenzione fosse di percorrere il Cammino di Santiago o altri pellegrinaggi come la Via Francigena, i consigli per una corretta alimentazione sono sommariamente gli stessi. Se vuoi approfondire, puoi dare un’occhiata ai nostri articoli:
Se il tuo cammino si svolgerà in Spagna, potrai approfittare per assaggiare la buonissima cucina locale, deliziandoti con ricette e piatti sostanziosi e nutrienti.
Come per ogni tipo di trekking o pellegrinaggio, oltre all’alimentazione è fondamentale prestare attenzione al peso dello zaino, poiché è necessario che schiena, piedi e gambe non risentano troppo del carico trasportato.
I percorsi italiani per unire gusto e piacere di camminare
Gli itinerari di escursionismo e trekking che in Italia coniugano il piacere di camminare con un percorso d’immersione nella cucina e cultura locale sono numerosissimi. Puoi trovarli praticamente in ogni regione, dall’Emilia Romagna alla Lombardia, dalla Sicilia alla Sardegna. Vediamone alcuni:
- La Magna via Francigena;
- Il Cammino di San Giorgio Vescovo;
- La Via Francisca del Lucomagno;
- La Via degli Dei;
- Il Cammino di San Jacopo;
Non basta? Ecco altri 5 tra i più bei cammini italiani!
Camminando insieme con attenzione a trekking e alimentazione
Oggi abbiamo parlato di quanto alimentazione e trekking siano legati per garantire un’avventura appagante, sostenibile e rispettosa della nostra salute. Seguendo questi semplici consigli, potrai assicurare al tuo corpo il giusto equilibrio nutrizionale, godendoti l’escursione con leggerezza e soddisfazione.
Buon cammino!
