Cammino Francese: i luoghi da non perdere
Durante un Cammino lungo come quello Francese, si attraversano territori e città molto diversi tra loro e quindi, inevitabilmente, i luoghi storici e artistici e gli eventi culturali a cui assistere saranno svariati, sia per numero che per tipologia. Ricordiamo infatti che questo itinerario attraversa città e comunità autonome (come la Castilla y Leòn) che detengono una parte preponderante del patrimonio culturale spagnolo.
Come già accennato nell’articolo sulla storia del Cammino di Santiago, lo sviluppo di questo percorso millenario ha praticamente forgiato i popoli europei, consentendo sin dall’antichità l’intrecciarsi d’intensi scambi culturali e sociali insieme all’altro grande luogo di pellegrinaggio cristiano: Roma.
In questo contesto di ricchezza artistica e culturale, tra i vari itinerari il Cammino Francese è quello che certamente vanta i maggiori tesori, davvero imperdibili!
Cercheremo di elencarti i più importanti e significativi e speriamo che, compatibilmente con le gambe affaticate e la schiena messa a dura prova, tu possa goderteli il più possibile. Ma, oltre ai luoghi che canonicamente visiterebbe chiunque andasse in vacanza in questa parte della Spagna, parleremo anche di quelli che, nonostante possano essere considerati un po’ meno interessanti, sono irrinunciabili in quanto parte integrante del Cammino di Santiago.
Sul Cammino Francese luoghi imperdibili sono anche quelli in cui sono ambientate leggende ed epici racconti. Proveremo anche a consigliarti alcuni eventi, sia a carattere nazionale che locale, influenzati in ogni caso dalle caratteristiche delle quattro comunità autonome presenti su questo Cammino. Gli stessi suggerimenti li troverai anche nella nostra guida al Francese: «Gli albergue e le tappe del Cammino di Santiago: il Francese«.
* immagine di copertina: particolare della Cattedrale di Astorga.
«Molti iniziano da turisti e finiscono come pellegrini».
(Anonimo)
Le città e i paesi lungo il Cammino Francese

Sono moltissime le città, i paesi e i piccoli villaggi che si susseguono lungo gli 800 km circa del Cammino Francese, tutti ricchissimi di storia e cultura millenaria, in larga parte legata proprio al pellegrinaggio verso Santiago di Compostela.
Vediamo quali sono i centri che maggiormente ci sono piaciuti, quelli in cui ti consigliamo di arrivare per tempo (l’ideale sarebbe finire la tappa per pranzo, così avrai tutto il pomeriggio e la serata per andare in giro) e poterli godere con calma.
Nella lista noterai l’assenza della città più importante, questo perché abbiamo scritto un articolo apposito per la città e la Cattedrale di Santiago di Compostela! 😉
Pamplona

Pamplona (tappa 3) è la prima città che incontrerai o potrebbe anche essere quella da cui alcuni inizieranno il loro Cammino, proprio perché è ben collegata con i mezzi di trasporto e permette di evitare le tappe sui Pirenei. È il capoluogodella Navarra, la prima comunità autonoma attraversata dal Cammino, ed è la classica città medievale circondata da mura di cinta abbastanza ben conservate.
Non perdere l’occasione di visitare la cattedrale in stile gotico, al cui interno sono perfettamente conservate molte statue e sepolcri di dignitari e personaggi di altissimo spessore storico. Non dimenticare di fare una capatina al famosissimo Café Iruña, la “tana” di un grandissimo della letteratura mondiale: Ernest Hemingway.
Giungere a Pamplona fra il 6 e il 15 luglio regala uno spettacolo unico, perchè la città in questo periodo si anima in occasione della festa di San Fermín, patrono della Navarra insieme a San Francesco Saverio. Musica, balli e la corsa dei tori con la prova dell’Encierro (ovvero l’atto di correre davanti a dei tori liberati per le stradine di Pamplona per 825 metri) caratterizzano la Festa di San Fermín.
Puente la Reina
Sia che tu scelga di percorrere l’itinerario Francese che il Cammino Aragonese, passerai da Puente la Reina (tappa 4), un paese davvero antico che conserva perfettamente un’atmosfera medievale. All’ingresso troverai il Monumento al Peregrino, recante l’iscrizione “Da questo punto tutti i cammini per Santiago diventano uno solo”. Il suo gioiello è sicuramente il magnifico ponte dell’XI secolo sul fiume Arga, che dà il nome alla città.
La Reina citata nel nome pare fosse Doña Mayor, la moglie di re Sancho “el Mayor”, che volle la costruzione del ponte per facilitare ai pellegrini l’attraversamento del fiume. Una particolarità che potrai trovare all’interno della splendida chiesa templare del Crucifijo è appunto la presenza di un crocifisso a forma di Y (detto “a zampa d’oca”) piuttosto singolare: pare venne donato da alcuni pellegrini che lo stavano trasportando a spalla!
Logroño
Arrivati nella comunità de La Rioja, zona famosissima per i vini, quasi certamente ti fermerai a Logroño (tappa 7), una splendida città anticamente insediamento Romano, poi in seguito occupata dai Celti. Tuttavia, la città non è cresciuta in modo significativo per dimensioni o importanza sino al Medioevo, quando iniziò l’espansione legata in gran parte al passaggio dei pellegrini diretti a Santiago di Compostela.
Un punto di forza di Logroño conosciuto in tutto il mondo, è il vino tinto (vino rosso), prezioso nettare diffusissimo nella regione. La comunità autonoma de La Rioja è nota per il suo terreno fertile che, sapientemente coltivato, produce i migliori prodotti della zona consentendo così a Logroño di meritare la fama di essere tra le capitali culinarie della Spagna.
Trova anche il tempo di visitare la cattedrale in stile barocco di Santa Maria de la Redonda, famosa per le sue torri e per avere il vanto di esporre un piccolo quadro raffigurante la crocifissione dipinto da Michelangelo Buonarroti.
Cammino Francese luoghi da non perdere: Burgos

E adesso passiamo per la comunità di Castilla y León, dove troverai quella che secondo noi è la costruzione più bella dell’intero Cammino Francese: la spettacolare Cattedrale di Burgos (foto sopra, tappa 12), unica cattedrale spagnola ad essere patrimonio dell’umanità Unesco.
In questo luogo santo riposa uno dei maggiori eroi spagnoli, il Cid Campeador, e, insieme alle sculture, agli affreschi (bellissima la cupola ottagonale a stella) e al Coro, ne fa certamente uno dei luoghi assolutamente imperdibili del Cammino Francese.
A Burgos troverai tanti altri siti di interesse storico-culturale, come musei ed edifici dall’inestimabile valore artistico, ma anche movida e vivacità: insomma, una città che ti offrirà tutto quello di cui avrai bisogno e che non ti farà sicuramente annoiare!
León
Come non citare León (tappa 18)? Questa città è terza in ordine di preferenza tra i luoghi da cui partire per fare il Cammino di Santiago, visto che dista circa 450 km dalla città del Santo ed è molto ben collegata con tutte le altre città spagnole.
Il suo simbolo più famoso è certamente la cattedrale dedicata alla Vergine Maria, che ti riempirà gli occhi di stupore con le sue spettacolari vetrate multicolore: un caleidoscopio scintillante di luci colorate, di riflessi che sembrano dipingere sfumature policromatiche sulle antiche pareti di pietra.
Gli splendidi mosaici in vetro raffigurano gli avvenimenti dell’Antico Testamento in un modo così vivido da sembrare assolutamente realistici. Se dovessi passare da León durante la Settimana Santa (periodo che va dalla domenica delle palme a Pasqua), potrai assistere a numerose e imponenti processioni che caratterizzano quello che è uno dei maggiori avvenimenti della città.
Altri luoghi importanti di questa città sono la Plaza Major, la Basilica di Sant’Isidoro con il vicino Pantheon reale e la Casa Botines progettata da Antoni Gaudì.
Cammino Francese luoghi da non perdere: Astorga

Nonostante sia una cittadina di soli 12000 abitanti circa, Astorga (tappa 20) ha una storia e una tradizione davvero notevoli, tale da meritarsi il titolo di “Benemerita” per la sua strenua e vittoriosa resistenza contro l’assedio delle truppe napoleoniche all’inizio del 1800.
Tornando ancora più indietro nel tempo, questo centro è sempre stato uno snodo importante, in quanto ad Astorga si incrociano il lunghissimo Cammino de La Plata con quello Francese, facendo qui confluire i pellegrini diretti a Santiago di Compostela.
Così come León, anche questa cittadina vanta un’opera del famosissimo architetto Gaudì realizzata tra il 1887 e il 1894: il magnifico Palazzo Episcopale (foto sopra), che già dall’esterno sembra un castello delle fiabe!
Nel tempo ha perso la sua funzione originale di edificio ecclesiastico ed è stato trasformato nel Museo de los Caminos, dove è possibile ammirare tantissimi reperti e documenti riferiti al Cammino di Santiago.
Ponferrada
Questa città (tappa 22) deve il suo nome al Cammino di Santiago, perché il Pons Ferrada fu un ponte in ferro fatto costruire dal vescovo Osmundo per agevolare il passaggio dei pellegrini nell’attraversamento del fiume Sil.
Appena arrivati a Ponferrada non potrai fare a meno di notare il suo magnifico castello templare risalente all’XI secolo che, nonostante i vari restauri anche recenti, conserva un’atmosfera medievale e un’imponenza uniche.
Altro luogo che merita certamente una visita è la Basilica della Madonna della Quercia, risalente al XVII secolo, che deve il nome a una leggenda secondo cui un templare ritrovò una statua della Vergine nella cavità del tronco di uno di questi alberi.
Pare fosse stata nascosta affinché gli Arabi, che durante parte del periodo medievale occupavano quasi tutta la Spagna, non potessero impadronirsene.
Piccoli tesori sul Cammino Francese
Fare un elenco di tutti i luoghi che meriterebbero una visita in un percorso così lungo è praticamente impossibile, infatti sono innumerevoli i libri che parlano di questo itinerario e di tutte le bellezze culturali e naturalistiche che sarà possibile incontrare lungo il Cammino Francese.
Molte delle località sotto elencate hanno un forte legame con dei personaggi “eroici” o celano affascinanti leggende: te le raccontiamo nell’articolo «Le leggende del Cammino Francese, i miti e gli eroi«! E adesso vediamo quali tra i tanti luoghi del Cammino Francese, secondo noi, meritano almeno una visita:
- Tappa 1 – Vergine di Biakorri: una statua della Madonna tra i rilievi dei Pirenei, presso cui per tradizione i pellegrini lasciano un piccolo omaggio o una semplice croce di legno; Fontana di Rolando: una fonte che ricorda il paladino ucciso dai baschi;
- Tappa 2 – Ponte della Rabbia di Zubiri: uno splendido ponte in pietra intriso di una affascinante leggenda;
- Tappa 3 – Chiesa di San Esteban di Zabaldika: nella torre di questa chiesa è possibile suonare una campana che anticamente annunciava l’arrivo dei pellegrini;
- Tappa 4 – Fuente Reniega: una fonte d’acqua dove si racconta che fu addirittura il diavolo a tentare un pellegrino assetato e il Monumento al Pellegrino, entrambi situati sull’altura conosciuta come Alto del Perdòn. Con una deviazione di circa 2 km potrai recarti all’eremo di Santa Maria di Eunate, una chiesetta templare identificata come uno dei luoghi più mistici del Cammino di Santiago.
- Tappa 6 – la Fuente del vino di Irache: una fontana più unica che rara, visto che da una delle bocche sgorga vino offerto dalla locale cantina, solo un assaggio però! ;). Un’altra bella fontana è la Fuente del Moro: questo manufattoin stile romanico si trova poco prima di entrare in Villamayor de Monjardín.
- Tappa 7 – la Chiesa di Santa Maria di Viana: qui è sepolto Cesare Borgia, all’esterno ne è visibile la lapide;
- Tappa 8 – la collina di Rolando: qui si svolse la mitica sfida tra il famoso paladino e il gigante Ferragut;
- Tappa 9 – la Cattedrale di Santo Domingo de la Calzada: altro luogo unico dove, all’interno di un’apposita struttura, sono custoditi un gallo e una gallina vivi simbolo di una singolare leggenda;
- Tappa 13 – Arroyo San Bol: un’oasi nel mezzo delle mesetas dove troverai un piccolo albergue e, ancor più gradita, una fonte di acqua gelata in cui immergere i piedi stanchi e fare una pausa;
- Tappa 14 – le rovine del convento di San Antòn: un luogo magico, conosciuto sin dal Medioevo per la sua sacralità e la dedizione con la quale i monaci curavano il fuoco di Sant’Antonio;
- Tappa 15 – la Chiesa di Santa Maria del Camino di Carrión de los Condes: nel portico troverai delle teste di toro scolpite che celebrano i tori che fecero scappare i musulmani colpevoli di pretendere dagli abitanti locali il tributo annuale di 100 donzelle.
- Tappa 20 – il ponte di Hospital de Órbigo (foto sopra): un ponte dove, secondo la leggenda, un giovane cavaliere sfidò a duello per un intero mese tutti i cavalieri che volevano passare dall’altro lato. Ne uscì vittorioso ma, nonostante l’estrema dimostrazione di ardimento, non ottenne il cuore della dama che amava!
- Tappa 22 – la Croce di ferro: luogo mitico del Cammino di Santiago nonché punto altimetrico più alto dell’itinerario Francese, una tappa praticamente obbligata per tutti i pellegrini e per le pietre che hanno portato con loro per tanta strada. Superata la Croce di ferro giungerai a Manjarín, posto piuttosto pittoresco dove troverai un rifugio molto particolare in cui vive (ed eventualmente ti potrà ospitare in un ambiente alquanto spartano) Tomàs, autodefinitosi l’ultimo templare! 😉
- Tappa 24 – O Cebreiro: un caratteristico e ben curato paesino di montagna, dove si racconta una particolare storia che parla di fede e miscredenza… Nella chiesetta di questo villaggio è sepolto Don Elías Valina, il parroco tradizionalmente conosciuto come ideatore della freccia gialla.
- Tappa 25 – Il castagno di Ramil: in questo villaggio si trova un grande castagno centenario che si narra fu piantato nell’anno in cui Cristoforo Colombo scoprì l’America… ci crediamo? 😉
- Tappa 27 – Portomarìn: qui troverai una scalinata in pietra piuttosto ripida e la chiesa di San Juan. La particolarità della chiesa di Portomarín è che alcune delle pietre che la formano hanno dei numeri disegnati sopra: scopri il perché nell’articolo sulle leggende del Cammino Francese!
- Tappa 29 – Il Cristo con il braccio disteso: nella chiesa di San Juan a Furelos è possibile vedere la statua di Gesù in croce con il braccio destro disteso verso il basso, come fosse un gesto d’amore verso chi si avvicina.
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