Il Cammino del Salvador
“Il pellegrino che va a Santiago e non passa per El Salvador, visita il servo e dimentica il Signor.” Questo detto, molto conosciuto nell’antichità, era osservato da molti pellegrini diretti a Santiago che, non appena arrivati a León tramite il Cammino Francese, svoltavano in direzione Oviedo per far visita al Salvatore.
Questa deviazione non era di poco conto, sia perché avrebbero dovuto attraversare le montagne per raggiungere Oviedo, sia perché il loro incedere verso Santiago di Compostela sarebbe proseguito sull’itinerario Primitivo, ben più impervio e faticoso di quello Francese. Quello che ancor oggi viene chiamato Cammino del Salvador è proprio questa “deviazione” che inizia a León e termina nella splendida città di Oviedo.
Ma che cosa si intende quando si parla di “Salvador”? L’oggetto di tanta devozione era (ed è) il Sacro Sudario del volto di Cristo che si trova all’interno della Cattedrale di Oviedo; questa preziosa reliquia attira infatti numerosi fedeli che si recano a renderle omaggio. Durante questo percorso potrai anche usare la normale Credenziale, oppure richiederne una apposita presso l’ufficio turistico di León o negli ostelli per pellegrini della città stessa (Monastero di Santa Maria de Carbajal e quello di San Francesco di Assisi).
Essendo il Cammino del Salvador uno dei pochissimi itinerari che non terminano a Santiago di Compostela (insieme ai Cammini di Finisterre e Muxia e quello Aragonese), alla fine ti verrà rilasciato un apposito attestato chiamato la Salvadorana, che potrai ritirare presso la Cattedrale di Oviedo. Se vuoi approfondire ti rimandiamo all’articolo «Cos’è la Compostela? Gli altri attestati e i souvenir«.
* immagine di copertina: la Plaza de la Constitución di Oviedo.
«Non camminare davanti a me, non posso seguirti; non camminare dietro, non sono la tua guida; cammina al mio fianco e sarai mio amico».
(Anonimo)
Le origini del Cammino del Salvador

Le origini di questo itinerario sono da ricondursi al periodo in cui la Spagna fu invasa dagli Arabi, i quali si stavano dirigendo rapidamente verso nord, circostanza che costrinse le truppe spagnole a scegliere un posto sicuro dove custodire tutte le reliquie sacre presenti in Spagna. Essendo Oviedo la capitale dell’epoca, tra l’altro situata a nord, si stabilì che tutti gli oggetti di grande valore religioso venissero collocati in una camera santa costruita appositamente all’interno della cattedrale.
Seconda solo a Roma, Oviedo divenne la città con la concentrazione maggiore di oggetti preziosi in Europa; in seguito questo prestigio risulterà appannato dopo il trasferimento della capitale del regno a León. Con il passare del tempo, il passaggio dei pellegrini diretti a Santiago che sceglievano questo itinerario diminuì sensibilmente a favore del Cammino Francese.
L’itinerario e i luoghi di interesse
I paesaggi attraversati sono mozzafiato, l’itinerario ha salite impegnative e attraversa boschi e borghi sino ad arrivare, nel punto più alto, a un’altitudine di 1568 metri: tieni in considerazione questo aspetto qualora decidessi di percorrerlo nei mesi invernali o a ridosso di questa stagione!
Per quanto riguarda la difficoltà di questo percorso, pensiamo si debba pianificare con attenzione solo la tappa n. 4, che risulta essere la più difficile perché prevede un dislivello che va da circa 500 a 1.450 metri nell’arco di circa due chilometri; sarà impegnativa, ma ti ricompenserà dalla fatica con splendidi panorami da cartolina!
Consigliamo di partire al mattino presto, così da affrontare le tappe più impegnative con calma, concedendoti delle pause e ricordando di portare qualcosa da mangiare (tipo frutta secca, biscotti, barrette ai cereali) e acqua in quantità. Per quanto sia un itinerario piuttosto tranquillo e abbia i suoi punti di forza culturali nelle splendide città di arrivo e partenza, anche nei piccoli centri che attraverserai esistono dei luoghi che meritano una visita: vediamone qualcuno!
- A La Robla, puoi visitare la Chiesa di San Roque e la Cappella Celada;
- Arrivando a La Pola de Gordón, vale la pena fermarsi a visitare il monumento che si erge in onore di Nostra Signora dell’Assunta;
- A Buiza, puoi visitare la Chiesa di Santos Justo y Pastor e la Cappella della Vergine della Valle;
- a un chilometro dal passo Pajares, oltre a godere di uno dei paesaggi più belli del Cammino del Salvador, avrai l’opportunità di visitare la Collegiata di Santa María ad Arbás del Puerto.
- Quasi alla fine della quarta tappa, c’è la chiesa di Santa Cristina de Lena, un gioiello pre-romanico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’ Unesco nel 1985 insieme ai Monumenti di Oviedo e del Regno delle Asturie.
- A Mieres del Camino puoi visitare il Palacio de los Marqueses de Camposagrado, Casa Duro o il Monumento al Minero Jubilado.
Tornando ai maggiori centri attraversati dal Cammino del Salvador, il luogo di partenza, la città di León, merita certamente una visita (magari arrivando il giorno prima). Scopri la Cattedrale e le sue magnifiche vetrate, assisterai ad uno spettacolo di luce imperdibile. Altri luoghi da vedere sono Plaza Major, Casa Botines di Gaudì e la Basilica di Sant’Isidoro.
Infine, come non nominare la Cattedrale di Oviedo, dove termina il Cammino del Salvador? Vederla è praticamente d’obbligo, così come ammirare gli altri luoghi d’interesse come la Casa del Decano Payarinos, il Palazzo del Conte di Toreno e il Palazzo Vescovile.
Chilometri: 121 circa
Giorni occorrenti: 5

Le tappe del Cammino del Salvador
Qui di seguito ti proponiamo le tappe, con mappa e altimetria da León a Oviedo. Per avere informazioni sugli albergue, ti consigliamo di fare riferimento ai siti Eroski o Gronze (quest’ultimo sempre aggiornato anche sui costi degli ostelli), poiché capita che alcuni chiudano o ne vengano aperti di nuovi.
Per sapere come arrivare alla prima tappa del Cammino del Salvador puoi consultare il nostro articolo dove parliamo della partenza del Cammino di Santiago.
L’utilizzo delle mappe relative alle singole tappe è stato gentilmente concesso da Eroski Consumer.
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