Cosa portare per dormire sul Cammino di Santiago
Dedicare un articolo a tutto ciò che occorre per godere di un adeguato riposo durante il Cammino può sembrare esagerato, tuttavia bisogna considerare che dormire bene e svegliarsi riposati è assolutamente indispensabile per affrontare le ore di sforzo fisico che seguiranno. Una buona notte di sonno ti fornirà la giusta carica di energia ed entusiasmo per metterti in marcia.
Vediamo quindi l’equipaggiamento ideale per coniugare dormire Cammino di Santiago e riposo ottimale, badando bene che alcune cose vengono citate per completezza dell’articolo, ma verrà indicato se a nostro avviso sia il caso di portarle o no.
Se stai valutando il tipo e la quantità di oggetti da portare, dai un’occhiata ai tanti altri articoli che abbiamo scritto sull’equipaggiamento, troverai sicuramente tutte le informazioni che stai cercando!
«Poter addormentarsi quando si è stanchi e poter deporre un peso che si è portato per tanto tempo, è una delizia, è un fatto meraviglioso».
(Herman Hesse)
Cosa portare per dormire sul Cammino di Santiago: il sacco a pelo

Il saco de dormir rientra obbligatoriamente nell’elenco dell’equipaggiamento essenziale che troverai nell’articolo «Il Cammino di Santiago e cosa portare: la lista«. Non farne mai a meno, è solo necessario scegliere tra quello pesante, quello leggero o il sacco lenzuolo, in funzione della stagione in cui deciderai di partire per il Cammino.
Noi consigliamo comunque un sacco a pelo rispetto al sacco lenzuolo perché, anche per questioni d’igiene, isola meglio dal colchón (materasso); se temi di avere caldo, opta per un modello di sacco a pelo leggero con apertura completa. Ricorda che le notti possono essere fredde anche a primavera inoltrata e in alcuni ostelli sul Cammino di Santiago non viene fornita la manta (coperta).
Se dovesse servire, sacco a pelo e sacco lenzuolo possono essere portati entrambi così da avere un duplice vantaggio: mettendo quest’ultimo dentro il sacco a pelo si potrà stare più caldi in caso di basse temperature e all’occorrenza si potrà lavare solo il sacco lenzuolo. Per quel che riguarda la differenza tra il sacco a pelo estivo e quello invernale, sono i gradi di comfort il parametro fondamentale a cui fare attenzione.
Sulla custodia o sull’etichetta del sacco a pelo, sono indicate le temperature entro le quali è garantita la tenuta ottimale, anche se poi bisogna considerare che la percezione della temperatura è molto soggettiva. In estate opta per un sacco a pelo con una temperatura di comfort superiore ai 15 °C, mentre per il periodo autunnale e invernale andranno bene temperature intorno, rispettivamente, ai 10 °C e 5 °C.
Raccomandiamo di leggere con attenzione l’etichetta: rendersi conto di aver sbagliato l’acquisto del sacco a pelo alla prima notte fredda non è il massimo! Certo, potrai sempre indossare un pile o un paio di pantaloni in più, ma è sempre meglio farsi trovare preparati. Ovviamente è consigliabile sempre optare per i modelli più compatti e leggeri possibile, altrimenti occuperanno troppo spazio nello zaino.
Per quel che riguarda la forma, le differenze tra rettangolare e mummia sono soggettive: il primo lascia più spazio per muoversi, il secondo è più aderente al corpo e quindi disperde meno calore.
Riposare e dormire Cammino di Santiago: lenzuola e cuscino
Un aspetto molto importante inerente l’igiene, da tenere presente durante tutto il Cammino, è la necessità di isolare il corpo dal materasso degli ostelli. Anche se in alcuni ostelli è presente un copri materasso in materiale simile alla plastica (quindi facilmente lavabile) è preferibile frapporre qualcosa tra te e il materasso, particolarmente d’estate.
Se ti verranno consegnate delle lenzuola usa e getta sarà sufficiente stendere il sacco a pelo sopra di esse; in caso contrario, sarebbe meglio avere qualcosa che funga da protezione. Una buona opzione potrebbe essere un telo multiuso leggero che potrai usare anche durante il Cammino, motivo per cui dovrebbe essere in materiale non assorbente e facilmente lavabile.
Per quanto riguarda il cuscino da portare per dormire sul Cammino vale il consiglio dato per il materasso: è preferibile non utilizzare direttamente quello dell’ostello ma frapporre qualcosa come una federa (certamente è migliore quella in cotone, ma usa e getta è più leggera) o utilizzare un telo sufficientemente grande da coprire il letto e il cuscino.
La soluzione che riteniamo più valida è, però, quella di comprare un sacco a pelo dotato nella parte superiore di quella che qualcuno chiama tasca da cuscino e inserirne uno di quelli gonfiabili: potrai così avere un supporto dello spessore che preferisci, leggero e comodo.
Cosa portare per dormire sul Cammino di Santiago: pigiama o tuta
Chi ha fatto il Cammino sa che la temperatura, anche nei mesi come giugno, è piuttosto imprevedibile e non bisogna mai sottovalutare questo fattore! Dal momento che bisogna ridurre al minimo il contenuto dello zaino), è consigliabile privilegiare i tessuti tecnici in modo che i capi siano leggeri e asciughino subito.
Per dormire, piuttosto che un pigiama, è preferibile portare una maglia a maniche lunghe e un pantalone leggero, da rinforzare con il sotto-pantalone o il pile in caso di necessità. Acquistando indumenti in tessuto tecnico e facendo il bucato spesso, non dovresti avere difficoltà ad utilizzare gli stessi capi in funzione della necessità del momento, che sia di giorno o di notte.
Tappi per le orecchie e auricolari

Ecco un altro articolo che rientra nell’elenco dell’equipaggiamento essenziale da portare per riposare in modo soddisfacente sul Cammino di Santiago. Proprio per l’importanza che riveste un sonno ristoratore e appurato che molti pellegrini russano, i tappi diventano praticamente un’ancora di salvezza!
Il consiglio è di portarne almeno 5 paia in schiuma di poliuretano; grazie a questo materiale potrai inserirli facilmente nel condotto auricolare ottenendo così la garanzia di un buon isolamento a prova di roncadores. Se invece chi russa dovessi essere tu, beh porta qualche paio di tappi in più e regalalo agli altri pellegrini con un sorriso! 😉
Gli auricolari o le cuffie sono invece indispensabili per chi ama ascoltare musica (puoi approfondire nell’articolo “Il Cammino di Santiago musica, smartphone e lettura lungo la via“), podcast, radio o la propria playlist preferita. In alcuni frangenti, la musica però diventa davvero fondamentale: vuoi mettere affrontare una salita dura con Born to be wild degli Steppenwolf a tutto volume nelle orecchie?
Ma a questo punto tu potresti pensare: cosa c’entrano con il dormire? Beh, intanto sono indispensabili a letto quando ti verrà voglia di ascoltare un po’ di musica rilassante o un audio libro prima di dormire. Particolarmente i modelli in-ear, isolano bene dai rumori esterni ed evitano il peso e le dimensioni delle cuffie.
Inoltre, alcuni li utilizzano anche sostituendoli ai tappi per le orecchie, perché (particolarmente quelli con capsula in memory) isolano abbastanza bene dai rumori esterni! Potresti anche prendere in considerazione i modelli che, per qualche euro in più, sono provvisti di microfono per parlare al telefono, controllo volume e tasti per mandare avanti\indietro i brani, molto comodi durante la tappa e a letto.
Tenda e materassino da campeggio

Portare la tenda in Cammino, per quanto possa essere compatta e leggera, può diventare impegnativo sia per quanto riguarda lo spazio occupato che per il peso; non si può trascurare inoltre il fatto che non sarà possibile piantarla ovunque. Ogni regione, o addirittura ogni comune, potrebbe avere regole diverse e non tutti gli ostelli hanno uno spazio disponibile dove poterla posizionare.
Da non sottovalutare inoltre il meteo e la temperatura che potresti trovare: se non farai il Cammino in piena estate, dovrai proteggerti maggiormente dal freddo aggravando il peso dello zaino con abbigliamento più pesante. In ogni caso, se opterai per fare il Cammino in tenda sarebbe meglio essere in due, così da ottimizzare il peso totale dividendolo tra i due zaini.
Durante il Cammino di Santiago capita di vedere i materassini da campeggio arrotolati sotto lo zaino di alcuni pellegrini, anche se sta divenendo sempre meno frequente. Potrebbe essere utile in caso ci si fermi per una pausa su terreni o pietre non proprio comode, oppure raramente quando in alcuni ostelli (per carenza di posti letto) non ci sarà la disponibilità di un materasso.
Se dovessi fare il Cammino nei mesi più affollati, potrebbe capitare di dover dormire in palestre o addirittura sotto porticati o simili, quindi il materassino potrebbe tornare utile. In ogni caso, la possibilità che effettivamente serva è piuttosto bassa, quindi in linea generale si consiglia di portarlo solo se utilizzi la tenda.
Torcia da testa
Altro articolo che rientra nell’elenco dell’attrezzatura essenziale! La torcia da testa servirà in più occasioni, ad esempio qualora decidessi di partire presto per goderti l’alba o in caso dovessi muoverti al buio in camera.
In quest’ultimo caso ti raccomandiamo di usare la luce rossa (quindi meglio comprare una torcia che sia dotata anche di questa funzione) puntandola in basso e non negli occhi degli altri pellegrini!
Ti consigliamo di prediligere un modello di torcia con batteria ricaricabile, anche perché abbiamo constatato che la durata è davvero ottimale; in questo modo eviterai di dover acquistare e successivamente smaltire le pile.
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