Lungo la strada: il Cammino di Santiago e i km
Il Cammino di Santiago e i km: questo concetto e la relativa distanza saranno costantemente al centro dell’attenzione durante il Cammino, sia in termini di chilometri totali che di quelli che dovrai affrontare giornalmente. Qualunque sia l’itinerario che deciderai di percorrere, le tue giornate saranno scandite dalle tappe, dall’altimetria, dai luoghi che attraverserai e dai chilometri percorsi.
Quantificare la distanza sarà importante anche per determinare come affronterai il tuo Cammino, infatti dovrai modularla in funzione dei segnali che il tuo corpo ti invierà, riducendola quando avvertirai particolare stanchezza e magari aumentandola un tantino quando ti sentirai in forma. In ogni caso, l’ideale sarebbe non superare mai i 30 chilometri in un giorno, percorrendone tra i 20 e i 25.
Per accompagnarti lungo questa splendida avventura, oltre a un avvincente quiz alla fine di questo articolo, abbiamo preparato numerose pagine che affrontano ogni aspetto della vita tipica del pellegrino lungo il Cammino di Santiago:
«A volte può essere più bello camminare che arrivare. Arrivare non esiste, è solo un momento del cammino».
(Gino Vermicelli)
Qualche suggerimento lungo la via di Santiago
Per quanto possa essere stata ottimale la preparazione che hai fatto, quando arriva il momento di caricare lo zaino sulle spalle e camminare, probabilmente sentirai il tuo fisico rispondere in modo non adeguato o ti capiterà di avvertire la stanchezza precocemente.
La scelta migliore è sempre quella di non tirare troppo la corda sforzando il fisico per più giorni consecutivi, altrimenti dovrai riposare di più e il pieno recupero sarà molto più lento e difficile; nei casi limite potresti essere costretto a fermarti per uno o due giorni. Al mattino potresti fare un po’ di riscaldamento o comunque camminare a un ritmo rilassato fino a quando non si saranno scaldati i muscoli.
Così facendo, ti verrà facile tenere una conversazione con gli altri pellegrini e pian piano ti renderai conto che il tuo corpo adeguerà in modo automatico la velocità aumentandola e stabilendo un ritmo adeguato.
Ricorda anche di prenderti una decina di minuti di pausa ogni ora e mezza circa, così da far riposare i piedi e la schiena! Una buona idea è anche quella di dare un’occhiata al meteo, ti consigliamo di farlo la sera prima sul sito dell’Agenzia Statale di Meteorologia spagnola.
Il Cammino di Santiago km e tappe a piccoli passi

Provare stanchezza, particolarmente all’inizio, è perfettamente normale: i primi giorni fungono infatti da periodo di “rodaggio”. Lentamente il tuo corpo si abituerà alla nuova richiesta di sforzo giornaliero, così differente da quello a cui era abituato.
Proviamo qui a darti alcuni consigli per gestire al meglio questa fase:
- Se stessi camminando su di un terreno pianeggiante, cerca di tenere un’andatura costante ed equilibrata, senza che la “falcata” sia troppo ampia né troppo corta. Quando cammini in salita fai dei passi più brevi e cammina più lentamente, se necessario allenta un po’ il cinturino dello zaino in vita per respirare più facilmente;
- Quando cammini in discesa e le condizioni del sentiero lo consentono, prova a fare passi più lunghi e ad aumentare leggermente la velocità, piantando i talloni a terra con decisione. Se hai l’abitudine di tenere le cinghie dello zaino del Cammino di Santiago un po’ allentate, quando aumenti il passo nelle discese sarebbe meglio stringerle in modo che lo zaino sia aderente al corpo non rischiando così sbilanciamenti; puoi vedere i consigli su come regolarle.
- Se stessi camminando con qualcuno che ha un passo più veloce del tuo, non forzare per stargli dietro: trova la tua andatura e cerca di rispettarla, potrai dare appuntamento al compagno di cammino direttamente all’albergue;
- Se utilizzi i bastoncini da trekking, sfruttali insieme al grip delle scarpe per contenere eventuali sbilanciamenti in discesa o per “aggrapparti” in caso le salite siano davvero impegnative e le tue energie siano al lumicino;
- Bevi molti liquidi, acqua o bevande energetiche, per reintegrare i sali minerali. Fai pause ogni ora e mezza circa e, se possibile, togli le scarpe per far riposare i piedi;
- I passi che avrai fatto per arrivare a Santiago saranno molti, in alcuni itinerari addirittura un milione! Sarà importante cercare di porre la giusta attenzione, poiché un passo fuori posto potrebbe causare dolore o la necessità di fermarsi qualche giorno per riprendersi.
Un compagno di viaggio sgradito per il pellegrino in cammino è la frustrazione: perché il fisico non risponde secondo le tue aspettative, per aver smarrito la strada, per il comportamento altrui ritenuto scorretto, perché ti sei reso conto di aver calcolato male i chilometri rimanenti all’arrivo.
Per quanto a volte sia difficile, cerca di evitare che questo stato d’animo prenda il sopravvento e non lamentarti eccessivamente, soprattutto se sei in gruppo: avere delle difficoltà lungo il Cammino è all’ordine del giorno, ma l’importante è andare avanti e superare le avversità. Molto probabilmente anche gli altri pellegrini staranno affrontando i tuoi stessi ostacoli, quindi fatti forza e stringi i denti, Santiago ti aspetta!
Partecipa al quiz!
Ormai sai tutto sul Cammino di Santiago km e tappe, preparazione, sull’equipaggiamento necessario per farlo, ecc.. Che ne dici di provare a testare le tue conoscenze con queste dieci domande?
Ilcamminodisantiago.net con te timbro dopo timbro

Non avrai mica pensato che ti avremmo lasciato solo per tutti quei chilometri, vero? Come avrai letto nell’articolo «La credenziale del Cammino di Santiago e la conchiglia«, la credenziale è un elemento molto importante perché ti permetterà di accedere agli albergue riservati ai pellegrini e ti consentirà di ricevere la Compostela al termine del Cammino: sarà sufficiente farla timbrare almeno una volta al giorno (due se fai solo gli ultimi 100 km dell’itinerario).
I timbri posti dagli ostelli e da altre attività autorizzate sono diventati nel corso del tempo delle vere e proprie opere d’arte, che meriterebbero di essere collezionate per la loro bellezza. Ma come fare ad apporre tutti quelli che vorresti tenere per ricordo se gli spazi della credenziale sono limitati? Potresti fare una fotocopia della credenziale, ma non sarebbe più adatto un supporto da collezione fatto apposta per te? Che ne dici di questo? 😉
I miei timbri preferiti: il PDF per collezionarli

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