Il menu del pellegrino sul Cammino di Santiago e le specialità tipiche
Seguire una corretta alimentazione è sempre buona norma, ma questa consuetudine riveste ancora più importanza nel momento in cui si sostiene uno sforzo superiore alla normalità, come appunto può essere il Cammino di Santiago. Il menù del pellegrino sul Cammino di Santiago dovrebbe sempre prevedere più pasti al giorno, cercando di alimentarsi in modo vario e assumendo in maniera equilibrata proteine, carboidrati, zuccheri semplici e vitamine.
Ancora più importante sarà mantenere sempre la giusta idratazione (ne parliamo nell’articolo «Cosa portare per idratazione, salute e igiene sul Cammino di Santiago«), particolarmente nei mesi più caldi, quando è consigliabile bere 2-3 litri di acqua al giorno.
Per quel che riguarda i pellegrini che hanno esigenze alimentari specifiche (celiaci, vegetariani, vegani) in Spagna e Portogallo non avranno problemi, basterà informare prima il gestore del ristorante o del bar. Se ti stai chiedendo cosa mangiare durante il Cammino di Santiago, sappi che avrai l’imbarazzo della scelta!
A questo proposito, alla fine di questo articolo, troverai una selezione delle migliori specialità culinarie spagnole e portoghesi, ma è davvero difficile scegliere, considerata la vastità delle proposte e la bontà delle pietanze.
«Menù del pellegrino. Prendere un decilitro di pazienza, una tazza di bontà, quattro cucchiai di buona volontà, un pizzico di speranza, aggiungere una manciata di tolleranza, qualche filo di simpatia, una manciatina di quella pianta rara che si chiama umiltà, una quantità di buon umore, condire il tutto con molto buon senso, lasciare cuocere a fuoco lento e ottenere così una buona giornata».
(Anonimo)
L’alimentazione in Cammino

Considerando la giornata tipo del pellegrino, la sveglia al mattino presto e i chilometri che ogni giorno dovrai affrontare, l’ideale sarebbe fare ogni giorno 3 pasti principali (colazione, pranzo e cena) e due “spuntini”, uno a metà mattina e l’altro a metà pomeriggio.
La cena sarà il pasto principale e più sostanzioso che ti aiuterà a recuperare le energie e ristorarti dopo una dura giornata di cammino, mentre gli altri dovrebbero essere più leggeri e digeribili in quanto consumati durante la tappa (non vorrai mica addormentarti mentre cammini! ;)).
Se hai un po’ di spazio nello zaino, porta sempre con te alcuni snack come biscotti, barrette ai cereali, frutta secca, una scatoletta di atún (tonno) o ancor meglio un’ottima manzana (mela) e qualcosa da bere oltre l’acqua (succhi di frutta o sport drink). In questo modo potrai fare degli spuntini al volo senza doverti necessariamente fermare e, comprando queste provviste al supermercato, avrai risparmiato qualcosina.
Un aspetto importante è la sostenibilità, di cui parliamo anche nell’articolo sulle «regole» del Cammino di Santiago, che possiamo fare nostra seguendo questi semplici consigli:
- Deposita in un sacchetto i rifiuti che produrrai e gettali negli appositi contenitori della raccolta differenziata;
- non gettare mai una bottiglia piena d’acqua, in quanto appesantiresti il sacchetto del contenitore che quindi potrebbe rompersi;
- La vegetazione e gli animali fanno parte della magia del Cammino: prenditene cura!
- Se dovessi notare dei rifiuti abbandonati sul sentiero, se possibile raccoglili, così da contribuire alla pulizia del Cammino.
Puoi approfondire nel nostro articolo sul Cammino di Santiago sostenibile.
Il menù del pellegrino sul Cammino di Santiago: la colazione
La colazione è fondamentale per partire bene! Indipendentemente dalle preferenze personali, fai sì che sia completa e salutare: sarà il carburante per sostenere lo sforzo che dovranno fare le tue gambe. In alcuni ostelli la colazione sarà compresa, mentre nella maggior parte dei casi dovrai provvedere da te, fermandoti in un bar o, alla meno peggio, approfittando dei distributori automatici che si possono trovare talvolta nei centri abitati.
Considera anche che, nonostante i locali sul Cammino di Santiago osservino talvolta degli orari di apertura più “pellegrini”, in Spagna è normale che i bar aprano intorno alle 9: sii previdente e porta qualche snack nello zaino per ogni evenienza!
Se volessi fare una colazione tipicamente spagnola e particolarmente nutriente, vai sul sicuro mangiando un’ottima tortilla: un saporitissimo concentrato di energia e proteine che ti darà la carica giusta per iniziare la tappa. É una sorta di frittata di uova con vari tipi di ingredienti: patate, formaggio, peperoni, embutidos (salumi) e tantissimo altro!
Per il resto, la tipica colazione del pellegrino (sommariamente simile a quella italiana) è formata da queste buonissime alternative:
- bevande calde: café con leche (che qualcuno definisce una sorta di via di mezzo tra il caffè macchiato lungo e il cappuccino) o café cortado (un espresso con una piccola aggiunta di latte);
- cibo: prova delle ottime magdalenas (simili ai muffins), le torrijas (fette di pane immerse prima in una miscela di latte e azúcar (zucchero), poi nelle uova sbattute e infine fritte!), le napolitanas (simili ai saccottini al cioccolato), i churros (sono dei bastoncini a forma di stella di pastella fritta, cosparsi di zucchero), i classici cornetti (anche se capita di vederne di dimensioni così generose da richiedere l’utilizzo di coltello e forchetta per essere gustati!) e infine le classiche tostadas (pane tostato) con mantequilla (burro) e una squisita mermelada.
Il pranzo
A meno che tu non abbia stabilito di percorrere un numero di chilometri davvero esiguo (o sia stato particolarmente veloce ;)) pranzerai durante la tappa e probabilmente ne approfitterai per fare una pausa ristoratrice, sia per la schiena, che per i piedi.
Le opzioni per soddisfare il senso di fame che certamente proverai sono tante e vanno dal bocadillo (panino) seduti a un tavolino di un bar, al pane appena sfornato comprato in panaderia e farcito con salumi (chorizo o jamón (prosciutto)) o queso (formaggio), al pranzo seduti al ristorante. In quest’ultimo caso probabilmente opterai per il “menú del día”, abbondante e con un prezzo solitamente conveniente.
Noi non siamo mai riusciti a resistere al profumo del pane, quindi di solito andavamo a caccia di una tienda (negozio) per acquistare salumi e formaggi e poi di una meravigliosa baguette appena sfornata!
Cosa mangiare durante il Cammino di Santiago: tapas e bevande

Una delle pause più apprezzate dai pellegrini è certamente quella in cui si sorseggia una birra fresca: non c’è miglior modo di finire una giornata faticosa! Durante il giretto che sicuramente farai per il paese o la città, non potrai resistere alla tentazione di sederti in un tavolino e gustare nel massimo relax una cerveza (birra in bottiglia) o una caña (birra alla spina).
Le marche più diffuse sono sicuramente la Estrella Galizia (ottima la versione a più alta gradazione alcolica, la “1906”), la Mahou e la San Miguel. Una tradizione tipica di tutta la Spagna è quella di consumare le tapas (pinchos in Galizia), stuzzichini in piccole porzioni contenenti praticamente ogni genere di cibo: dai salumi al pesce, dalla carne alle verdure.
Potrai consumarle praticamente ovunque nei bar e piccoli locali, accompagnandole appunto con della birra o del vino; non dimenticare di assaggiare gli ottimi vini de La Rioja e ovviamente il Porto, delizioso nettare tipico del Portogallo.
La cena e il menù del pellegrino sul Cammino di Santiago
Come abbiamo già accennato, la cena è sicuramente il pasto più importante e quello ideale per mangiare in modo nutriente e salutare, considerando che durante il giorno di solito si ingeriscono molti carboidrati. Se l’ostello è dotato di cucina potresti approfittarne per cenare con tranquillità dopo aver fatto un po’ di spesa al supermercato.
Se opterai per una cena di gruppo in albergue, oltre a risparmiare qualcosina, potrebbe essere una buona occasione per socializzare e divertirsi sfoggiando le tue buone (o cattive? ;)) abilità culinarie.
In alternativa, in tutti i vari itinerari è molto diffuso il cosiddetto menù del pellegrino del Cammino di Santiago, un pasto completo ad un prezzo davvero interessante (solitamente da €8 a massimo €15) formato abitualmente dai seguenti piatti:
- primo piatto: sopa (zuppa), preparata in tantissimi modi diversi in funzione della regione in cui ti troverai, molto diffusa quella di lentejas (lenticchie); macarrones (pasta) se ami il rischio, ma forse è il caso di aspettare di mangiarla in patria);
- secondo piatto: chuleta de ternera (costoletta di vitello), merluza a la plancha (alla griglia), patatas di tantissimi tipi e preparate in modi diversi, lomo a la plancha (lombata alla griglia);
- acqua e vino tinto (solitamente mezzo litro);
- Dolce: flan, helado (gelato), arroz con leche (riso con latte), yogùrt, tarta de Santiago.
Specialità spagnole
Considerata la vastità del territorio spagnolo, servirebbe un intero sito completamente dedicato alle sue specialità culinarie! Qui proveremo a elencarne qualcuna che ha attirato la nostra attenzione durante i vari cammini che abbiamo fatto in questo paese.
- A Roncisvalle non perdere il formaggio Idiazábal, davvero ottimo! Fatto con latte di pecora locale: dovresti riuscire a trovarlo vicino all’ostello dei pellegrini.
- Sempre in Navarra potrai assaggiare gli ottimi asparagi bianchi con salsa di maionese o il pochas, il tipico fagiolo della zona.
- Non perderti le fantastiche patatas a la Riojana che ti verranno servite in una ciotola di terracotta contenente le patate, un saporitissimo sughetto e dell’ottimo chorizo.
- Se passerai da Astorga non dimenticare di assaggiare il famoso cioccolato artigianale, i tipici mantecadas (torte di burro) e i pasticcini morbidi hojaldres.
- Il caldo gallego (letteralmente “brodo galiziano”), è un piatto tradizionale della Galizia a base di cavolo verza, cime di rapa dolci, patate, fagioli bianchi e talvolta anche lardo e salumi a pezzi.
- I Pimientos de Padròn sono dei gustosi peperoni fritti in olio d’oliva e con una spolverata di sale; oltre a essere onnipresenti sul Cammino di Santiago nei percorsi vari, potrai trovarli in Galizia come piatto a sé stante, mentre nel resto della Spagna più facilmente come tapas.
- Rimanendo in Galizia (tanto ci passerai qualunque sia il Cammino prescelto!) imperdibile è Il pulpo a la gallega. Famosa per questo piatto è la cittadina di Melide (con la sua pulpería “Ezequiel”) ma potrai trovarlo in tantissimi altri locali in tutta la Comunità autonoma.
- Altro piatto che incontrerai frequentemente è il pollo al ajillo con champiñones, che ha un sapore davvero intenso e allo stesso tempo delicato.
Piatti portoghesi da non perdere
Chi sceglierà di fare il Cammino Portoghese, avrà la possibilità di assaggiare delle ottime specialità tipiche di questo paese, ma i più fortunati saranno gli appassionati di pesce! Ci soffermeremo particolarmente sui piatti che incontrerà più facilmente chi opterà per l’itinerario lungo la costa.
- Una delle istituzioni culinarie è il bacalhau, (ottimo la variante bacalhau com natas) merluzzo salato molto diffuso in Portogallo;
- I petiscos sono degli snack che, similmente alle tapas spagnole, vengono consumati nei locali accompagnati da birra o vino: nella maggior parte dei casi li abbiamo trovati a base di pesce, ma è possibile gustarli anche con salumi, formaggi, fagioli.
- I pasteis de nata sono i famosi pasticcini portoghesi, piccole tortine di sfoglia farcite con crema a base di uova, panna, zucchero e vaniglia: la parte superiore è leggermente brunita e ricoperta di cannella e zucchero a velo.
- Come non citare il Caldo verde? Una buonissima zuppa calda a base di cavolo verde, patate, cipolle e salsiccia.
- Ma la specialità di cui abbiamo fatto indigestione è stata sicuramente la francesinha, una sorta di panino con bistecca di maiale, salsiccia e chorizo, ricoperta di formaggio fuso e salsa: sublime!
Infine il vino Porto, un patrimonio nazionale portoghese! Un vino saporito che si abbina perfettamente a innumerevoli piatti: se riesci a ritagliarti un po’ di tempo, non rinunciare alla visita presso le cantine dove potrai degustarlo in tutte le sue varianti.
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