Cosa portare per idratazione, salute e igiene sul Cammino di Santiago
Igiene Cammino di Santiago e salute: cosa portare per salvaguardare queste due esigenze così importanti? Nonostante questi fattori siano rilevanti (tanto quanto idratarsi frequentemente), non bisogna però essere ansiosi e preoccuparsi troppo, anche perché, con i dovuti accorgimenti potrai far fronte a qualunque problematica dovesse presentarsi.
Qualora dovessi avere problemi di salute di qualunque genere, troverai farmacie e centri medici praticamente ovunque, quindi è superfluo portare troppi farmaci nello zaino, a meno che non abbiano bisogno di ricetta medica. Ricorda inoltre che in ogni ostello c’è sempre un kit medico e comunque nessuno ti negherà una semplice aspirina o un esparadrapo (cerotto).
Se dovessi avere la necessità di portare alcuni farmaci, metti nello zaino solo il numero di pillole che ti servirà ed evita di portare anche la confezione (ma tieni il foglietto illustrativo e controlla bene la data di scadenza).
In ogni caso, quanto scritto in questo articolo è frutto di esperienza diretta in pellegrinaggio e non sostituisce in alcun modo un consulto medico o con un farmacista (in caso di problematiche inerenti alla salute è sempre meglio rivolgersi a loro!).
«Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere».
(Jim Rohn)
L’idratazione lungo il Cammino di Santiago

Potrebbe sembrare quasi superfluo sottolineare l’importanza di bere il giusto quantitativo d’acqua durante la giornata, ma risulta fondamentale ricordarlo soprattutto a coloro che sceglieranno di camminare in estate.
Le temperature raggiunte possono essere notevoli (non dimenticare la crema solare!) e, particolarmente nelle zone agricole dove camminerai per ore tra i campi, non è detto che si trovino con frequenza delle fontane da cui attingere l’acqua.
Indipendentemente dal periodo prescelto, dovrai sempre avere con te un quantitativo minimo di acqua (l’ideale è minimo lt. 0,75, massimo 1,5) sempre a portata di mano. In ogni caso non esagerare, l’acqua pesa e i chilometri senza approvvigionamenti negli anni si sono sempre più ridotti: nelle tappe più assolate potresti trovare dei furgoni-bar in mezzo al nulla che metteranno a disposizione tutto ciò che necessita.
L’acqua e i contenitori per portarla con sé
Le soluzioni per contenere il prezioso liquido sono molte, alcuni optano per la camel bag (una sorta di sacca che si inserisce in una apposita tasca dello zaino, da cui fuoriesce un tubicino che si può portare alla bocca per bere), altri per la borraccia in metallo, altri ancora per le bottigliette in plastica.
Ognuna di queste soluzioni ha dei pro e dei contro: le bottigliette di plastica hanno il vantaggio di essere piccole e comode da riporre (particolarmente se il tuo zaino ha le apposite tasche laterali), facili da riempire nelle fontane peravere sempre acqua fresca; inoltre possono essere cambiate semplicemente spendendo pochi centesimi per comprarne di nuove.
Di contro hanno lo svantaggio di essere collocate all’esterno e quindi soggette all’esposizione solare che, particolarmente a luglio e agosto, farà sì che beviate un bel brodo caldo! La camel-bag è invece piuttosto scomoda da riempire, dovendo aprire lo zaino ed estrarla, però è comodissima per bere grazie al tubicino.
Una buona via di mezzo potrebbe essere la borraccia in alluminio, che grazie al peso contenuto è probabilmente la soluzione che riesce ad unire pregi e difetti delle altre, avendo dalla sua una maggiore protezione dalla temperatura esterna rispetto alla plastica. Senza contare poi che rappresenta un’ottima alternativa per chi ha a cuore l’ambiente e vuole ridurre il proprio consumo di plastica!
Per l’inverno consigliamo un contenitore che possa anche mantenere una buona temperatura, in caso volessi sorseggiare una bevanda calda in cammino. Noi abbiamo indifferentemente usato sia la borraccia che le bottigliette e ci siamo trovati bene con entrambe; invece riteniamo superflua la sacca citata sopra e probabilmente la useremmo solo sul Cammino de La Plata, a causa delle distanze maggiori tra una fonte d’acqua e l’altra.
La salute in Cammino

Salute Cammino di Santiago: la salvaguardia della propria incolumità lungo il Cammino è molto importante perché ogni eventuale problema potrebbe pregiudicarne la riuscita. Ad esempio, le articolazioni sono messe a dura prova dai chilometri percorsi e dal peso trasportato ed è quindi fondamentale prendersene cura.
Come già detto sopra, non è necessario portarsi una piccola farmacia dietro! Tutti gli itinerari attraversano città e paesi che hanno tutto per i pellegrini e le farmacie sono presenti e numerose.
Per quel che riguarda integratori e vitamine, per esperienza diretta abbiamo potuto constatare che non è necessario spendere soldi e aumentare il peso dello zaino, infatti tranne per chi ha ricevuto specifiche indicazioni dal proprio medico, crediamo che tutto ciò che serve al corpo si possa tranquillamente assimilare tramite l’alimentazione e l’idratazione.
A questo scopo, l’ideale è fare 3 pasti al giorno principali e due spuntini, non lesinando mai sulla frutta di stagione, sulla verdura e bevendo molta acqua (particolarmente d’estate). Vediamo ora cosa serve per proteggere la salute sul Cammino di Santiago:
- Potrebbe essere utile un piccolo kit medico di base, l’importante è che sia leggero e di dimensioni contenute; non devi necessariamente comprarne uno, potrai anche comporlo tu stesso con quello che ti indicheremo qui di seguito.
- Per quel che riguarda le eventuali medicazioni, i disinfettanti ideali sono quelli a base di Iodopovidone: opta per quello in tubetto, magari macchia un po’ rispetto ad altri, ma è insostituibile per efficacia e molto pratico. Usalo ogni volta che serve, particolarmente in caso di cadute o dopo aver bucato le vesciche; puoi approfondire questo argomento nell’articolo «Cammino di Santiago: vesciche, infortuni e dolori«.
- Non possono mancare cerotti resistenti all’acqua, 2-3 garze, e 1-2 bende per assicurare la tenuta a contatto con la pelle della garza posta sopra la ferita disinfettata.
- Per dolori muscolari o tendiniti, sarebbe meglio avere una pomata anti-infiammatoria, da passare non più di 3 volte al giorno: per qualunque evenienza i farmacisti presenti lungo il Cammino sono sempre pronti a consigliare tutti i pellegrini.
- Anche un antistaminico potrebbe essere utile, le punture degli insetti sono un’eventualità possibile passando tanto tempo all’aria aperta e attraversando molti campi e boschi.
- Non più di 2-3 compresse di analgesico e di un antipiretico, possono aiutarti a limitare gli effetti di qualche linea di febbre, un raffreddore o un mal di gola.
- Un paio di bustine di antidolorificoe antinfiammatorio possono servire per alleviare il dolore in caso dovessi soffrire per una tendinite, uno stiramento o una caduta: molti usano farmaci a base di Ibuprofene o Ketoprofene.
- Qualora lo sforzo eccessivo dovesse causarti piccoli problemi alla schiena, alle articolazioni o ai muscoli (per i problemi seri bisogna sempre consultare un medico), non sempre è possibile risolvere semplicemente con pomate o farmaci da banco. In questo caso potresti prendere in considerazione la possibilità di farti fare un massaggio, molti hanno avuto giovamento, particolarmente per piccoli dolori muscolari o mal di schiena. Chiaramente è opportuno scegliere centri specializzati che diano una certa garanzia e non generici massaggiatori “amatoriali”. (P.S. Se invece sei tu stesso un massaggiatore professionista o fisioterapista, attenzione a rivelarlo, rischieresti di essere sommerso da continue richieste!). Ogni città sul Cammino ha dei centri massaggi, il prezzo medio è di € 25 a seduta. A volte capita di trovare dei massaggiatori direttamente in alcuni ostelli privati, sicuramente più economici; starà a te valutare se usufruirne.

- Una fascia elastica regolabile può davvero fare la differenza in caso di dolori alle articolazioni, come l’infausta tendinite al collo del piede che affligge tanti pellegrini! Occupa pochissimo spazio ed è un buon investimento considerato che comprimendo la parte ti renderebbe il dolore più sopportabile, permettendoti così di arrivare a fine tappa. Se soffri di problematiche specifiche a una determinata articolazione, non dimenticare una ginocchiera o cavigliera.
- Molto importante è prendersi cura dei piedi. Il consiglio è di utilizzare una crema a base di burro di Karitè o comunque che abbia effetto emolliente. È preferibile passarla prima d’iniziare la tappa e nuovamente alla fine, dopo la doccia. Non dimenticare inoltre di tenere sotto controllo la lunghezza delle unghie, in quanto, se troppo lunghe, durante le discese urteranno contro la scarpa e saranno dolori! Per questo scopo potrai tranquillamente usare le forbicine o la lima del fido coltellino svizzero, un oggetto molto utile.
L’igiene in Cammino

Per quanto riguarda l’igiene in Cammino, come detto precedentemente, è preferibile non esagerare con il quantitativo di articoli da portare nello zaino, anche perché troverai supermercati e sanitarie (con prezzi spesso più bassi di molti paesi europei) dove potrai comprare tutto ciò che ti serve.
Nello zaino e nel beauty non potranno sicuramente mancare dei fazzoletti e delle salviettine lavamani e viso: prediligi le confezioni da viaggio che risultano essere ideali grazie al minor ingombro.
La strategia di portare da casa prodotti in formato viaggio, per poi sostituirli lungo il Cammino con articoli analoghi, potrai applicarla ed estenderla a tanti articoli dell’equipaggiamento; questa accortezza ti permetterà di recuperare dello spazio prezioso all’interno dello zaino.
Il momento tanto atteso: la doccia
Per la doccia evita di portare scomode e pesanti bottiglie di bagno schiuma, procurati invece un panetto di sapone Marsiglia e utilizzane metà per la doccia e il restante per i panni (se hai remore a lavarti con il sapone, ricorda che non sei in vacanza alle Maldive! ;)).
Per la doccia non puoi farti mancare delle calzature apposite, come le ciabatte da piscina: ti consigliamo queste e non quelle classiche, perché non assorbono l’acqua e ti assicuriamo che mettere le normali infradito ancora bagnate nello zaino causa delle “odorose” e spiacevoli conseguenze. In alternativa e sperando nel bel tempo, potrai appenderle allo zaino e farle asciugare lungo la tappa!
Infine, considera che talvolta all’interno delle docce non c’è la possibilità di appendere nulla, quindi è un’idea molto utile portare con sé un piccolo gancio metallico così da poter appendere il tuo beauty case (ovviamente impermeabile), in cui potrai mettere sia l’occorrente per lavarti che gli oggetti di valore che sarebbe meglio non lasciare incustoditi in camera.
Igiene Cammino di Santiago: i bagni degli ostelli

Il posto più delicato in cui è importante salvaguardare l’igiene sul Cammino di Santiago è sicuramente il WC. In base all’esperienza acquisita in molti Cammini, i metodi migliori per utilizzare il WC in modo igienico (a parte l’opzione di usarlo “sospesi” che risulta troppo scomoda ;)) sono due:
- Avere nel beauty case una piccola boccetta spray contenente alcool denaturato o disinfettante per pulire il bordo del wc con l’aiuto di un fazzoletto. Questo metodo funziona, ma dovresti averne una buona scorta dato il frequente utilizzo e ciò graverebbe sul peso complessivo da trasportare, mentre, se portassi con te una boccetta piccola, dovresti ricordarti di riempirla spesso.
- Comprare dei copriwater usa e getta. Sono dei fogli di carta molto sottile che hanno la forma della tavoletta del WC, sulla quale vanno appoggiati: isolano la pelle dal contatto e hanno il vantaggio di essere leggerissimi, il peso per tre confezioni da 10 pezzi è infatti davvero irrisorio, come il prezzo.
L’igiene sul Cammino di Santiago: dormire
Altro aspetto importante è il letto: dopo aver visto cosa portare per dormire sul Cammino di Santiago, qui ne parliamo dal punto di vista dell’igiene. Imprescindibile è l’uso del sacco a pelo (o sacco lenzuolo in estate), perché è importante isolare il corpo dal materasso. Non sempre troverai il copri materasso e in ogni caso è abbastanza improbabile che in un ostello dove dormono 50-60 persone al giorno vengano tutti lavati e disinfettati ogni giorno.
Considerando che bisogna unire la salvaguardia della salute al contenimento del peso, il consiglio è di utilizzare lenzuola usa e getta (che alcuni albergue municipali forniscono, particolarmente in Galizia) e stenderle sopra il materasso per isolare il sacco a pelo. Per quanto si possa rivelare una soluzione ottimale, ti sconsigliamo di portare da casa un lenzuolo con angoli o una federa.
Con le lenzuola usa e getta potresti risolvere anche questo problema, dal momento che quasi sempre sono complete anche di federa. Una buona idea sarebbe anche quella di acquistare un sacco a pelo con una “tasca da cuscino” (che puoi anche utilizzare per riporre gli abiti che usi per dormire) e comprare un piccolo cuscino gonfiabile: con questo sistema non userai quello dell’ostello riuscendo comunque a dormire comodamente.
Lavaggio dei panni
Come ogni giorno, lavar la ropa sarà una delle prime cose da fare in ostello, per cui sarà indispensabile avere con te del sapone, che ti garantirà una buona igiene in Cammino e ti permetterà di risparmiare spazio perché potrai usarlo anche per l’igiene personale senza problemi. Ti basterà dividere un panetto grande in due e adibire ognuna delle parti alla singola funzione.
Per quanto riguarda il resto, consigliamo di utilizzare ciò che sarà messo a disposizione nelle strutture di accoglienza in cui pernotterai: lavatrici, asciugatrici, lavadero (lavatoio), tendedero (stenditoio), bacinelle e quant’altro saranno in uso condiviso con gli altri pellegrini.
Se invece volessi utilizzare i tuoi oggetti personali, bisogna sempre ricordare che è fondamentale non appesantire lo zaino (nonostante esistano delle versioni portatili e compatte di alcuni di questi oggetti, come per esempio le bacinelle, è meglio non portarli!). È in ogni caso consigliabile avere con sé un sacchetto porta biancheria sporca leggero e lavabile, qualche metro di cordino e delle leggerissime mollette in alluminio.
Igiene Cammino di Santiago: le scarpe

Le scarpe per il Cammino di Santiago che utilizzerai saranno le tue fidate compagne d’avventura. Ovviamente lavarle sarà molto difficile (a meno che non siate disposti ad aspettare chissà quanto che si asciughi completamente l’interno!), ma potresti usare degli accorgimenti per risolvere almeno il problema degli eventuali “effluvi” poco piacevoli! 😉
Il classico rimedio del talco va sempre bene, comprare all’occorrenza una bustina sul Cammino può essere una buona idea. Un trucco che non abbiamo provato, ma che ci è stato rivelato da un esperto camminatore che percorre quasi 2000km all’anno, consiste nell’usare un po’ di sapone da barba alla menta ed eucalipto, applicandolo su tutta la superficie interna delle scarpe.
Verrà assorbito dal tessuto e pare che il profumo di questi due ingredienti sia così potente e duraturo da contrastare tutti (o quasi ;)) gli odori. In ogni caso tentar non nuoce e se proprio non dovesse funzionare, gli uomini potranno utilizzare il sapone rimanente per farsi la barba!
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