Il Cammino de La Plata
Tra i più noti itinerari del Cammino di Santiago, riveste un posto speciale la Via de La Plata, un percorso di quasi 1.000 chilometri, con partenza dalla città di Siviglia e arrivo ovviamente nella citta’ del Santo. Questo itinerario si snoda attraverso la strada risalente al periodo romano che univa Emerita Augusta (l’attuale Mérida) con Asturica Augusta (Astorga).
La via venne costruita nel periodo iniziale di diffusione del cristianesimo, sovrapponendola a sentieri ancora più antichi. É il Cammino giacobeo più lungo e quello che viene considerato come il più solitario e intimista.
Il termine spagnolo “plata” (argento) che dà il nome a questo itinerario veniva precedentemente attribuito al fatto che questa via fosse stata al centro del commercio di tale metallo, estratto nelle miniere delle Asturie e della zona di Leòn e diretto alle città meridionali di Mérida e Siviglia.
Oggi invece si è praticamente certi che sia l’evoluzione del termine arabo “Bal’latta”, parola usata dai Mori per definire questa importante via lastricata che portava a nord.
* immagine di copertina: Piazza di Spagna a Siviglia.
«Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile».
(San Francesco d’Assisi)
La storia e l’evoluzione del Cammino de La Plata sino ad oggi
Questo itinerario era utilizzato molto prima dell’arrivo dei Romani, pare infatti che già secoli prima venisse percorso da agricoltori e allevatori per spostare in estate gli animali domestici da sud a nord e viceversa. Successivamente questa strada divenne ben nota ai commercianti dei paesi mediterranei che arrivavano ai porti meridionali della penisola iberica e commerciavano ceramiche e gioielli in cambio delle materie prime provenienti dal nord.
Verso la fine del 1200, in seguito alla conquista di Siviglia e Cordoba da parte degli Arabi, i pellegrini provenienti dall’Andalusia e dall’Estremadura iniziarono a prediligere questo itinerario per percorrere il loro pellegrinaggio a Santiago di Compostela. Le possibili alternative per giungere alla città del Santo erano principalmente tre: alcuni arrivavano ad Astorga confluendo poi nel Cammino Francese, altri svoltavano per Puebla de Sanabria-A Gudiña, Laza o Verín, fino a Orense e a Santiago. L’ultima opzione era quella di entrare in Portogallo da nord est in direzione Verín.
Oltre a rivestire una certa importanza per il passaggio delle divisioni romane e per le conquiste arabe, questa via fu fondamentale per la Reconquista della penisola iberica e la cacciata degli Arabi dal sud della Spagna. Tutt’oggi, lungo alcuni tratti, si incontrano lastre levigate poste dai Romani e pietre miliari, che, insieme ad acquedotti, chiese e ponti, danno testimonianza di una storia millenaria. Insomma, un percorso d’immensa bellezza, ricco di storia e cultura così come di sconfinati paesaggi mozzafiato.
Itinerario, città e paesaggi

La particolarità di questo itinerario sta nel fatto che, a differenza degli altri, non presenta molti terreni sconnessi o significativi saliscendi, quindi è più facile rispetto, ad esempio, al Cammino del Nord. Nonostante generalmente in Spagna abbondino le montagne, la Via de la Plata segue la strada più agevole, cercando il più possibile di evitarle. Ma ciò non significa che questo itinerario sia una passeggiata! 😉
Infatti, oltre a essere il più lungo di tutti, attraversa una delle zone meno densamente abitate della Spagna e quindi troverai meno centri abitati. Non dimenticare mai di fare una buona scorta d’acqua, particolarmente in alcune parti dell’Extremadura: camminerai per decine di chilometri senza avvistare alcun insediamento e le estati, nella parte meridionale della Spagna, possono essere estenuanti!
Ti consigliamo inoltre di pianificare la partenza per i primi giorni di settembre, potrai così approfittare della stagione del raccolto e del gran numero di feste in tutta questa parte della Spagna. Un’altra peculiarità che troverai su questo itinerario è la tipologia di segnalazione, per quanto a volte non efficientissima, è piuttosto originale: ti capiterà d’incontrare (particolarmente in corrispondenza di bivi) dei cubi di cemento con delle piastrelle colorate.
Il colore giallo indica il percorso ufficiale del Cammino; il verde, invece, significa che il percorso ricalca la strada romana originariamente tracciata, quindi una deviazione dal percorso principale. Ponendo attenzione a queste segnalazioni (e comunque non perdendo mai di vista conchiglie e frecce gialle), potresti decidere di volta in volta il percorso e fruire di tutte le bellezze storiche e architettoniche che questo millenario Cammino regala.
Il Cammino de La Plata non arriva direttamente a Santiago di Compostela, quindi, durante questo percorso, avrai due opzioni:
La prima: arrivare sino ad Astorga e immetterti sul Cammino Francese (itinerario scelto da questa guida);
La seconda: al termine della tappa n° 22, a Granja de Moreruela, proseguire per il meno affollato Cammino Sanabrese.
Via de La Plata: cosa non devi perdere
Sin dall’inizio di questo itinerario, il patrimonio artistico e culturale delle zone attraversate sarà uno dei punti di forza, a partire dalla magnifica Siviglia con il suo affascinante mix di stili architettonici. Ben presto però ti immergerai nella natura, camminando tra ulivi, aranceti e tori curiosi che ti sbirceranno e “controlleranno” dai loro recinti (sicuro di voler indossare la tua maglietta rossa preferita? ;))
Quando entrerai in Extremadura, scoprirai una parte della Spagna visitata raramente, fuori dai sentieri battuti e piena di chiese medievali, palazzi meravigliosi e un tesoro nazionale spagnolo: lo squisito prosciutto Pata Negra! Potrai anche dedicare del tempo per visitare le eleganti città di Salamanca (foto sopra) e Zamora, prima di addentrarti nelle verdi colline e nei boschi rigogliosi, rilassandoti poi nelle famose sorgenti termali di Ourense.
Chilometri: 965 circa
Giorni occorrenti: 37

Le tappe del Cammino de La Plata
Qui di seguito ti proponiamo le tappe, con mappa e altimetria da Siviglia a Santiago di Compostela. Per avere informazioni sugli albergue, ti consigliamo di fare riferimento ai siti Eroski, Correos o Gronze (quest’ultimo sempre aggiornato anche sui costi degli ostelli), poiché capita che alcuni chiudano o ne vengano aperti di nuovi.
Per sapere come arrivare alla prima tappa della Via de La Plata puoi consultare il nostro articolo dove parliamo della partenza del Cammino di Santiago.
L’utilizzo delle mappe relative alle singole tappe è stato gentilmente concesso da Eroski Consumer.
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