Come prepararsi al Cammino di Santiago: l’allenamento
Per prepararsi ad un cammino come quello di Santiago, considerando l’elevato numero di chilometri e i giorni che occorrono per percorrerlo, è necessaria un’adeguata preparazione sia fisica che mentale: durante questa sfida infatti, non mancheranno le difficoltà né la tentazione di lasciar perdere o prendere delle scorciatoie.
Non ci stancheremo mai di ripeterlo: svolgere la preparazione fisica con l’equipaggiamento che si porterà sul Cammino è molto importante, per questo sarebbe meglio procurare l’occorrente con un certo anticipo così da poterlo testare a sufficienza. Qui ci soffermeremo specificamente sull’allenamento fisico, che rappresenta uno degli aspetti più dibattuti tra chi ha fatto (o farà) il Cammino.
Avrai probabilmente mille domande sulla questione e forse ti starai un po’ preoccupando pensando di doverti preparare per un triathlon o qualcosa del genere, ma tranquillo, noi cercheremo in questo articolo di fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno per arrivare al giorno della partenza pronto per fare il tuo Cammino di Santiago con la migliore preparazione possibile!
«Quando le tue gambe sono stanche, cammina con il cuore».
(Paulo Coelho)
Posso affrontare il Cammino senza alcuna preparazione?

Il Cammino di Santiago, qualora scegliessi gli itinerari più lunghi, comporta dover camminare per centinaia di chilometri su percorsi misti (sterrato, asfalto, pavé, ciottoli, salite, discese, fango, a volte neve, ecc..) portando sulle spalle un peso non indifferente.
Nella vita che ognuno di noi svolge normalmente è quasi impossibile che si affronti un’esperienza simile a questa: anche coloro che sono abituati a lunghe e impegnative escursioni in montagna, difficilmente si trovano a farlo consecutivamente per 30 giorni.
Questo non significa che per fare il Cammino sia necessario essere degli atleti o Iron Man, ma un allenamento finalizzato a migliorare la resistenza e la tonicità dei muscoli sarà prezioso per evitare brutte sorprese e problemi fisici.
La tipologia di allenamento per prepararsi al Cammino di Santiago potrebbe non essere così intensa per i fortunati che non hanno alcuna limitazione di tempo o delle date prestabilite da rispettare per il rientro a casa. Infatti, se dovessero insorgere dei fastidi fisici, potranno decidere di fermarsi anche uno o due giorni a riposare o dimezzare i chilometri giornalieri.
A tal proposito, non è infrequente incontrare persone che non hanno praticato nessun allenamento preliminare, non è infatti impossibile percorrere il Cammino senza allenamento, ma la probabilità che si abbiano problemi muscolari e\o alle articolazioni diventa più alta e quindi lo sconsigliamo fortemente, in particolare se sei alla prima esperienza.
Quanto tempo prima è necessario iniziare l’allenamento?
Non c’è un tempo prestabilito, l’ideale sarebbe però iniziare la preparazione circa 6 mesi prima (2-3 o anche meno per gli sportivi o i camminatori abituali), così da poterla pianificare con calma e attuarla con molta gradualità. È importante cercare di allenarsi in ogni situazione atmosferica, perché in Cammino ti potrà capitare di tutto: dalla lluvia (pioggia)incessante al vento forte, dal sole cocente alla neve, a volte anche fuori stagione…
Per affrontare queste avversità, sarà importante portare l’equipaggiamento giusto per il meteo sul Cammino di Santiago ed essere pronti per qualsiasi condizione! Iniziare per tempo ti consentirà di affrontare una “simulazione” di Cammino, che ti darà la possibilità di provare l’equipaggiamento che avrai deciso di portare con te e d’integrarlo se dovessi rilevare eventuali mancanze. Inoltre questa potrà anche essere l’occasione per perdere quei chiletti di troppo e rimetterti in forma!
Come menzionato sopra, è possibile iniziare la preparazione fisica anche 2-3 mesi prima della partenza, però dovrai dedicare più tempo ogni giorno e aumentare l’intensità: questa soluzione potrebbe andar bene per chi ha una preparazione fisica già buona e ha quindi solo bisogno di aggiungere un allenamento più specifico e adeguato al Cammino.
Come mi alleno? Con che cadenza?

Quindi come prepararsi al Cammino di Santiago? Beh, l’ideale è certamente la gradualità, iniziando con delle semplici camminate di circa mezz’ora al giorno durante la settimana e una più intensa (di un paio d’ore, magari su sterrato) il sabato o la domenica. Cerca un percorso ad anello o calcola i chilometri di un percorso rettilineo di andata\ritorno, che sia possibilmente misto sterrato e con salite e discese.
Se utilizzerai sin dall’inizio della preparazione le scarpe per il Cammino di Santiago e le calze che hai deciso di portare, potrai subito constatare se fanno per te o se preferisci acquistarne un altro paio. Durante le prime settimane potresti sentirti affaticato o avvertire dolore ai muscoli: è perfettamente normale, fermati a riposare un po’ e, se lo ritieni necessario, interrompi l’allenamento.
Prima di uscire non badare al meteo: affrontare avversità come pioggia e vento ti preparerà per quando, durante il Cammino, dovrai per forza confrontarti con le più disparate condizioni atmosferiche…lì non potrai scegliere!
Come prepararsi al Cammino di Santiago? Con gradualità
Comunque sia, non è necessario (e neanche raccomandabile) forzare eccessivamente i tuoi limiti: una preparazione iniziata con il dovuto anticipo è consigliata proprio perché ti permette di aumentare gradualmente la tua resistenza fisica e, allo stesso tempo, di goderti la soddisfazione per aver superato, passo dopo passo, tutti gli obbiettivi che ti eri posto!
Per aumentare di intensità il tuo allenamento in maniera sana e senza dover sottoporre il tuo corpo ad uno stress esagerato e potenzialmente dannoso, basterà di volta in volta prefissare una nuova piccola meta: potrebbe essere percorrere 500 metri in più o aggiungere una decina di minuti al programma iniziale. Se sentirai i piedi gonfi o troppo arrossati, un bel pediluvio in acqua tiepida e salesarà un toccasana insostituibile!
Lo stesso criterio di gradualità vale anche per il peso portato sulle spalle: inizia con un piccolo zaino da 20-25 litri pesante circa 2kg, contente solo acqua, un panino e un pile. Progressivamente sarai in grado di passare a quello che hai scelto per il Cammino (solitamente con una capienza intorno ai 40-50 litri), riempendolo a poco a poco fino a raggiungere il peso totale che hai preventivato per tutto l’equipaggiamento necessario durante il pellegrinaggio.
Nell’ultimo periodo di allenamento prima di partire, dovresti essere in grado di percorrere una simulazione di tappa, cioè verosimilmente un percorso misto della durata di circa 6 ore portando in spalla il peso che avrai in Cammino, con 2 pause di 15 minuti ciascuna. La velocità ottimale per il Cammino è di 4 km all’ora, fino ad arrivare ad un massimo di 5.
La prova sul campo

Chiaramente, se riuscissi a ritagliarti una settimana in collina o montagna sarebbe perfetto: potresti così fare un mini-cammino tra i tanti presenti in Italia testando a fondo e sul campo la tua preparazione fisica. Tra i cammini spirituali, ti consigliamo la Via Francigena: questo itinerario ti permetterà anche di provare a dormire in ostelli comunali o parrocchiali simili a quelli del Cammino di Santiago.
I piedi e gli eventuali dolori saranno lo specchio delle reali condizioni del tuo fisico e ti diranno dopo poco tempo se avrai acquistato l’equipaggiamento giusto o se sarà da sostituire con qualcosa che maggiormente si adatta alle tue necessità. Durante l’allenamento controlla spesso i piedi e cura una costante del Cammino di Santiago: le vesciche! Imparando ad affrontare questo genere di problemi durante la preparazione, sarà molto più semplice risolverli durante il Cammino di Santiago.
I consigli che ti abbiamo dato sono frutto dell’esperienza maturata per il nostro primo Cammino (il Francese) che ci hanno permesso di affrontarlo senza grandi difficoltà nonostante non fossimo dei camminatori abituali. In ogni caso ricordiamo che sono solo consigli, sta a te adattarli al tuo fisico e alla tua resistenza! 😉
Allenamento Cammino di Santiago: devo farlo con l’equipaggiamento che porterò lì?
Allenarsi con l’equipaggiamento che effettivamente si userà sul Cammino di Santiago è indispensabile solamente per le scarpe, anche se sarebbe meglio provare accuratamente tutta l’attrezzatura.
Intraprendere il Cammino con scarpe nuove potrebbe essere un errore madornale, innanzitutto perché potresti capire a tuo discapito (piedi doloranti, vescichee altro) che non erano quelle adatte a te, e poi perchè è necessario che la scarpa prenda “la forma” del piede così che possa diventare confortevole.
Prepararsi al Cammino di Santiago significa anche provare l’abbigliamento, i bastoncini, l’eventuale camel bag, la sistemazione dell’equipaggiamento nelle varie tasche dello zaino: questo ti permetterà non solo di abituare il corpo al peso che dovrai portare sulle spalle, ma anche di imparare come organizzare tutto ciò che porterai con te affinché soddisfi le tue esigenze.
Quest’ultimo aspetto potrà sembrare superfluo, ma togliere e rimettere sulle spalle lo zaino in continuazione per cercare quello che serve non è divertente, soprattutto con il cattivo tempo!
Durante l’allenamento, quando inizierai a portare abbastanza peso, potrai constatare tu stesso se è lo zaino adatto alla tua schiena e se lo hai riempito in modo corretto, accorgendoti immediatamente se i pesi siano stati bilanciati in modo adeguato.
A questo proposito, una cosa assolutamente fondamentale è la corretta regolazione di tutte le cinghie, non dimenticarlo!
Sono previsti dei requisiti fisici indispensabili per fare il Cammino?

Per fare il Cammino di Santiago non bisogna avere alcun requisito fisico particolare. Chiaramente ognuno di noi è diverso e può, a seconda dell’età e dell’abituale svolgimento di attività sportiva, avere delle esigenze differenti. Se preferisci sincerarti del tuo stato di salute, rivolgiti al medico e fai le visite e/o gli esami che riterrà opportuno prescriverti.
Tuttavia, non c’è motivo di preoccuparsi: iniziando per tempo la preparazione, come abbiamo consigliato in questo articolo, potrai con tutta tranquillità porre rimedio alle eventuali piccole problematiche emerse. L’unico requisito necessario è essere consapevoli dei propri limiti fisici, sulla base dei quali dovrai programmare le tappe da percorrere e la loro lunghezza cercando di non spingerti oltre, poiché, altrimenti, potresti doverne pagare il prezzo (l’ideale sarebbe non superare mai i 30 chilometri giornalieri).
Se adotterai tutti questi accorgimenti garantendo al tuo corpo un’esperienza piacevole e sicura (anche se faticosa), potrai senza alcuna preoccupazione vivere appieno l’avventura del Cammino!
Hai altri dubbi su come prepararsi al Cammino di Santiago a cui non abbiamo riposto? Prova a chiarirli nell’articolo “Cammino di Santiago di Compostela: 86 domande e risposte“!
Condividi l’articolo con i tuoi amici
Potrebbe anche interessarti: