Cammino di Santiago completo o una parte?
Il dubbio se fare il Cammino di Santiago completo o in parte è piuttosto frequente, considerando che la domanda spesso viene posta perché, a causa di impegni lavorativi, i giorni a disposizione per percorrerlo sono limitati. Di conseguenza, il primo quesito ne origina un secondo: “Ho pochi giorni, da dove mi conviene partire?”.
I pellegrini più inflessibili risponderanno probabilmente che il Cammino vada assolutamente percorso per intero, mentre c’è chi, più pragmaticamente, non ci vede nulla di male nel ridurre l’itinerario, partendo dalle città più vicine a Santiago, in base al periodo di ferie di cui può usufruire.
Riteniamo che sia giusto e comprensibile adattare il Cammino di Santiago alla propria personale situazione compatibilmente con i propri giorni liberi: pensare che solo chi compie centinaia di chilometri è da considerarsi un vero pellegrino è contrario allo spirito di accoglienza e comprensione reciproca del Cammino, inoltre una durata ridotta non toglie nulla alla sua ricchezza e al suo significato.
La nostra idea è però che sia meglio partire dall’inizio dell’itinerario prescelto e camminare per i giorni che si hanno a disposizione, riprendendo appena possibile dal punto in cui si è interrotto il percorso.
In ogni caso, la risposta alla domanda se fare il Cammino per intero o solo in parte non può prescindere dalle valutazioni di ognuno in merito al perchè fare il Cammino di Santiago: una volta trovata la propria risposta a questa domanda, qualunque essa sia, la questione della durata del viaggio si risolverà da sé!
Alla fine di questo articolo troverai un piccolo sondaggio, non dimenticare di rispondere! 😉
“La perseveranza è ciò che rende l’impossibile possibile, il possibile probabile, e il probabile certo”
(Robert Half)
Percorrere solo le ultime tappe del Cammino di Santiago

Se l’obbiettivo è semplicemente arrivare alla città del Santo, l’organizzazione del tuo Cammino sarà agevole: è sufficiente calcolare le tappe che occorrono per arrivarci in funzione del tempo disponibile e scegliere di conseguenza il punto di partenza del proprio Cammino di Santiago. Per esempio, per quel che riguarda la partenza del Cammino Francese, le località più scelte da chi non può fare l’itinerario per intero sono: Sarria, León e Burgos.
Sarria è certamente la preferita: distando 110 km da Santiago, è infatti l’ultima tappa utile per compiere il chilometraggio minimo affinché si possa ottenere la Compostela (che viene rilasciata a chi percorre, durante il Cammino di Santiago, gli ultimi 100 km a piedi o 200 in bicicletta, come minimo).
Considerando che l’ultima parte di tutti i cammini è anche la più frequentata, diventa ancora più importante scegliere bene per il proprio Cammino di Santiago il periodo migliore per la partenza, così da evitare “la corsa al posto letto” che si innesca nei momenti più affollati. Particolarmente nei periodi estivi, capita di subire sveglie alle 4 del mattino, vedere pellegrini che mangiano un panino camminando, assistere a gare di velocità e resistenza degne della Ultra Fiord!
Tutto ciò accade perché sarà importante, anche dal punto di vista economico, non arrivare tardi e quindi dover ricorrere agli albergue (ostelli) privati e appesantire il tuo Cammino di Santiago di costi ulteriori. Di sicuro non incorrerai in questa problematica qualora scegliessi cammini meno frequentati, come quello de La Plata o il Primitivo.
Percorrere il Cammino di Santiago per intero
Come già evidenziato quando abbiamo provato a definire cos’è il Cammino di Santiago, questa esperienza non è da considerarsi come una semplice vacanza o una lunga escursione. Se così fosse, si potrebbe fare tranquillamente vicino casa, evitando di sostenere le spese per il volo e dormendo in posti sicuramente più comodi, magari privi di letti a castello dentro stanzoni affollati. In molte parti del mondo non è difficile trovare cammini spirituali, perfettamente attrezzati e segnalati!
Anche la cattedrale di Santiago di Compostela, per quanto splendida, paragonata ad altre in Europa o addirittura ad altre nella stessa Spagna (come quella di Burgos), non è così imperdibile. L’unicità del Cammino di Santiago sta proprio nel sacrificio che occorre per arrivarci a quella cattedrale e soprattutto la forza di volontà e la perseveranza necessari per fare centinaia di chilometri, senza che nessuno ti obblighi a farlo.
Con questo non vogliamo dire che chi decide di percorrerne solo una parte non possa essere in grado di vivere a pieno il turbinio di emozioni che avvolge il pellegrino una volta raggiunta la meta e avvistata la Cattedrale di Santiago di Compostela, ma sicuramente quella sensazione di profonda soddisfazione che dà alla fatica un gusto così dolce, non sarà così inebriante come per chi ha camminato instancabilmente per 30 giorni o più.
Percorrendo il Cammino per intero, avrai dedicato un intero mese della tua vita a questa esperienza, cogliendo l’occasione per incontrare persone nuove con cui magari condividerai il tragitto e una futura amicizia: trattenere le emozioni sarà davvero difficile! Qualcuno spiega la differenza tra le due alternative con una metafora molto carica di significato: leggeresti solo le ultime 10 pagine di un romanzo che ne ha 100?
Cammino di Santiago intero o una parte: consigli finali

La nostra opinione, maturata sia per esperienza personale che in base a quelle di altri che abbiamo ascoltato e incontrato, è di percorrere il Cammino di Santiago completo, dall’inizio alla fine. La soddisfazione di aver compiuto questo incredibile sforzo dal primo all’ultimo chilometro ti farà completamente dimenticare la fatica accumulata, con la consapevolezza di aver superato una delle maggiori sfide che probabilmente ti troverai ad affrontare nella tua vita.
È tuttavia comprensibile che non sia sempre facile potersi ritagliare un mese di tempo per fare il Cammino, in questo caso pensiamo sia meglio partire dalla prima tappa e dividere il Cammino in più periodi. Potrai completarlo anche in due o tre anni, così attenderai con ansia e trepidazione la (ri)partenza, proseguendo dal punto in cui ti eri fermato l’ultima volta.
Quest’impresa potrebbe richiederti un po’ più di tempo per essere portata a termine, ma il fatto che sia dilazionata non è necessariamente qualcosa di negativo, anzi: avrai la possibilità di riflettere con più calma sull’esperienza del Cammino e di come la stai affrontando, anche alla luce delle esperienze vissute nel corso dei periodi di intermezzo tra una parte e l’altra, arricchendo di ulteriori sfumature il significato di questo viaggio nel suo complesso.
Pensiamo che questa avventura sia una di quelle dove il detto “Il viaggio conta più della meta” si rivela profondamente vero.
E tu? Cosa hai deciso?
Cammino di Santiago completo?
Ogni pellegrino sceglie se fare il Cammino intero o in parte; tu hai già deciso? Rispondi al nostro sondaggio per aiutarci a capire quale è l’opzione preferita dai pellegrini!
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