Accessori e gadget sul Cammino di Santiago
Per quanto gli oggetti appartenenti a queste categorie non rientrino certamente tra l’equipaggiamento indispensabile, di sicuro qualcuno li porterà con sé, magari rinunciando ad altro, in modo da non appesantire troppo lo zaino. Il coltellino svizzero è un esempio lampante: si è sempre rivelato utilissimo in una miriade di occasioni e lo portiamo sempre con noi in qualunque Cammino o escursione!
Tra gli accessori di cui parleremo, rientrano a pieno titolo quelli tecnologici che, se usati in modo non invasivo e con parsimonia, possono essere molto utili e darci una mano nelle piccole esigenze di tutti i giorni. Infatti i gadget Cammino di Santiago, tecnologia e accessori vari non sono affatto incompatibili, qualora se ne faccia un uso attento e proporzionato.
In questo ambito, il nostro consiglio è di utilizzare lo smartphone e internet a fine tappa e di impostarlo in modalità aereo mentre cammini; in questo modo, oltre a ridurre il consumo di batteria, avrai la possibilità di “isolarti” dalla vita di tutti i giorni (app di messaggistica! ;)) ed entrare maggiormente nello spirito del Cammino.
Senza voler minimamente criticare chi porterà alcuni accessori che noi non riteniamo utili, esprimeremo la nostra opinione consigliando o meno di avere con sé alcuni gadget. In ogni caso, se dovessi renderti conto di aver portato degli oggetti superflui, potrai tranquillamente recarti presso un ufficio postale e spedire tutto alla sede di Santiago di Compostela, dove li troverai ad aspettarti.
Oltre questi gadget, magari ti verrà voglia di comprarne altri lungo la strada, ma ti consigliamo di riservare lo spazio che sei riuscito a risparmiare (ci sei riuscito, vero? ;)) per qualche oggetto che porterai a casa come ricordo di questa esperienza: ne parliamo nell’articolo “Souvenir Cammino di Santiago: cosa acquistare e dove?”.
«Viviamo in un’epoca dove le cose superflue sono le nostre uniche necessità».
(Oscar Wilde)
Conchiglia e patch Cammino di Santiago

Sono davvero pochi i pellegrini che rinunciano ad avere con sè, indipendentemente da come sia rappresentato, il mitico simbolo, ovvero la conchiglia del Cammino di Santiago. Lungo la strada la vedrai in ogni luogo e con ogni forma, addirittura come gioiello o tatuata su braccia e gambe dei pellegrini, anche se il più delle volte sarà appesa allo zaino.
Se volessi optare per la concha vera e propria, potrai anche comprarla prima di partire o già dalla prima tappa, fai attenzione però quando poggerai lo zaino, in quanto potrebbe rompersi con l’urto.
In alternativa potrai optare per una patch da cucire sullo zaino, più comoda e sicura, ma forse più impersonale e con meno “fascino”.
Smartphone e powerbank
Non vogliamo certo inserirci nella diatriba smartphone sì/smartphone no, anche perché, come già detto, crediamo che sul Cammino di Santiago si possa portare di tutto, bisognerebbe solamente utilizzare ogni cosa in modo da valorizzare e mettere al centro il motivo per cui si intraprende il Cammino.
Personalmente lo smartphone lo abbiamo portato sempre con noi, se non altro perché sostituisce e integra tantissime cose, alcune delle quali avrebbero finito per appesantire ulteriormente lo zaino, come: macchina fotografica, GPS, lettore mp3, blocco note, traduttore, app per il pagamento, sveglia e altro ancora.
Come già detto, per vivere piacevolmente la tappa conversando e confrontandosi con gli altri pellegrini, l’ideale sarebbe tenere il telefono in modalità aereo, disabilitandola a fine tappa solo per fare una telefonata o controllare l’e-mail.
Indispensabile si è rivelato l’uso degli auricolari in molte situazioni: per ascoltare un po’ di musica prima di dormire o nei momenti di difficoltà durante la tappa (nelle salite impervie, “Smells like teen spirit” dei Nirvana sparata in cuffia ha fatto sempre il suo dovere) o per parlare al telefono lasciando le mani libere; qualcuno li usa anche come tappi per le orecchie!
La powerbank è un accessorio che di certo non risulta indispensabile, anzi se la batteria del tuo telefono ha una buona durata e usi la modalità aereo, potresti farne tranquillamente a meno. Tuttavia risulterebbe certamente utile in caso avessi più gadget che necessitano di ricarica: smartwatch, auricolari Bluetooth, macchinetta fotografica, ecc..
Un altro aspetto che andrebbe a favore di questo accessorio è legato al Cammino di Santiago e i pericoli: infatti se dovessi avere timore che lo smartphone ti possa essere sottratto (possibilità remota, ma esistente) potresti mettere sotto carica solo l’accumulatore e poi sfruttarlo per caricare il cellulare in qualunque momento (anche durante la tappa), così da tenerlo sempre d’occhio.
Gadget Cammino di Santiago: coltellino svizzero e lucchetto

Il coltellino svizzero, soprattutto se opterai per uno di quelli ben accessoriati, si rivela sempre uno strumento non indispensabile, ma estremamente prezioso in quanto è l’accessorio multiuso per eccellenza. Ricorda sempre che non è consentito portarlo nel bagaglio a mano e quindi valuta se comprarlo direttamente in Spagna o farne a meno!
Parliamo di multiuso perché questo accessorio può tranquillamente fare le veci di tantissimi altri oggetti, svolgendo diverse funzioni che vanno dalla pulizia personale (forbici, lima e anche pinzette per i più accessoriati) al “fai da te” (seghetto, pinza, punteruolo, cacciavite, ecc…) sino addirittura alla penna, al cavatappi e allo spillo.
Se dovessi ritenere utile averlo, potresti anche portare un lucchetto da utilizzare per bloccare le cerniere dello zaino (meglio ancora se è dotato della fettuccia rinforzata predisposta a farlo), per fissare lo zaino con una piccola catena o per chiudere gli armadietti che alcuni albergue danno in dotazione, particolarmente quelli privati.
Ti consigliamo di optare per quelli con la combinazione piuttosto che con la chiave, perché le chiavi dei lucchetti piccoli sono troppo minute e la possibilità di perderle aumenta!
Taccuino, libri ed e-book

Ti capiterà spesso di vedere pellegrini che scrivono quotidianamente sul loro diario, un piccolo resoconto di tutto quello che accade in Cammino, delle sensazioni provate, agli incontri più importanti. Se anche potesse sembrare poco utile ad alcuni, possiamo assicurare che è un modo meraviglioso per fermare i ricordi, che come sempre accade, progressivamente scemeranno; già solo dopo un paio d’anni ti sorprenderà constatare quanto sarà bello leggere e ricordare le persone, le emozioni e i luoghi attraverso quelle parole.
Indipendentemente dal fatto che tu decida di optare per un semplice quaderno o per un bel taccuino di pelle (occhio sempre al peso!), ciò che sarà importante è cercare di trasferire su carta tutte le emozioni vissute e assaporate, rendendo così il Cammino un’esperienza che lascerà un segno indelebile per tutta la vita!
Nonostante la moltitudine di persone che incontrerai e l’inevitabile stanchezza che sentirai ogni giorno, ci saranno dei momenti di relax in cui la compagnia di un buon libro sarà certamente auspicabile e apprezzata.
La scelta tra un libro cartaceo e uno elettronico è puramente personale e ognuna delle due soluzioni ha pregi e difetti: se infatti il libro cartaceo ha il lato negativo in relazione al peso, quello elettronico sarà un’altra periferica da dover portare e ricaricare!
Gadget Cammino di Santiago: Mp3 e fotocamera
Considerando che praticamente tutti i telefonini hanno memoria sufficiente (o scheda aggiuntiva) per archiviare centinaia di brani, probabilmente portare con sé un lettore mp3 a parte potrebbe essere davvero superfluo. Se a questo aggiungiamo la diffusione capillare di servizi di streaming musicale con abbonamento mensile, potremmo quasi affermare che i lettori mp3 sono quasi al tramonto!
Se volessi comunque portarlo, consigliamo di scegliere quelli davvero mini, che occupano poco spazio e pesano pochi grammi, oltre a garantire una batteria a lunga durata. Anche la macchina fotografica può essere sostituita da uno smartphone, specialmente se di ultima generazione, dotato di fotocamera ad alte prestazioni.
Indipendentemente dal giudizio personale inerente alla qualità delle foto realizzate con lo smartphone rispetto ad una fotocamera, crediamo che, per realizzare delle fotografie di qualità accettabile, un cellulare attuale sia sufficiente.
Per gli appassionati di fotografia che certamente opteranno per una fotocamera, consigliamo (come sempre!) di porre attenzione al peso e al volume occupato, nonché al fattore sicurezza negli ostelli. Per questi motivi potrebbe essere una scelta ottimale optare per una buona compatta o al massimo per una bridge.
Smartwatch, videocamere indossabili e droni
Senza voler estremizzare consigliando di non portare neanche l’orologio (ma comunque non sarebbe proprio una cattiva idea! ;)) crediamo che questi dispositivi siano davvero un extra di cui si può fare a meno sul Cammino di Santiago.
Proprio perché riteniamo che durante questa esperienza sia da privilegiare il fattore spirituale e l’esperienza vissuta, un dispositivo che si connette continuamente al telefonino e conta passi e pulsazioni può essere tranquillamente ritenuto superfluo!
Invece, l’uso di una videocamera (indossabile o meno) durante il Cammino di Santiago non ha in sé alcuna controindicazione, se impiegata nel rispetto di coloro che potrebbero non gradire di essere ripresi: consigliamo quindi di chiedere sempre il permesso prima di effettuare video in cui sia riconoscibile il viso di altre persone.
A parte questo, a meno che tu non stia facendo il Cammino di Santiago a titolo giornalistico o da blogger, ti consigliamo di effettuare foto o riprese senza che questo diventi un’attività preponderante. Pensiamo sia meglio godersi l’esperienza e le sensazioni a pieno, trovando un buon equilibrio tra il giusto desiderio di avere dei ricordi del Cammino e la necessità di vivere il momento.
Per quel che riguarda il drone, è una tendenza degli ultimi anni, in quanto questo apparecchio permette di effettuare delle riprese molto suggestive e a volte sbalorditive con una spesa tutto sommato contenuta. Anche in questo caso, consigliamo di portare con te questo accessorio solo in caso dovessi percorrere il Cammino di Santiago per motivi “professionali”, anche considerando il peso e il volume occupato!
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