A Santiago di Compostela e oltre
Dopo fiumi di parole e centinaia di migliaia di passi, l’avventura è giunta al termine: con l’arrivo a Santiago di Compostela il Cammino finisce, la vista della sua Cattedrale sarà un momento magico, sognato ogni giorno da migliaia di pellegrini che intraprendono questa avventura.
Come spesso succede in tutte le esperienze di vita molto intense, il pellegrinaggio a Santiago di Compostela ti segnerà profondamente, sia nell’immediato che nel futuro. La profondità di questo “segno” varierà da persona a persona, ma sarà certamente significativa.
Ma, come indichiamo nel titolo, in questa sezione parleremo più metaforicamente di ciò che può esserci oltre l’orizzonte materiale del Cammino, esplorando anche ciò che accade dentro di noi una volta tornati a casa:
Dedicheremo anche uno spazio consistente agli sconfinati contenuti disponibili in rete sul Cammino di Santiago, nella sezione «Media e risorse«, dove troverai film, video, libri, musica e tantissimo altro! Vediamoli nel dettaglio:
Appena terminato il Cammino, è consuetudine dei pellegrini recarsi a Finisterre, la località sul mare dove nel Medioevo si credeva finisse il mondo, per terminare il loro viaggio e ammirare l’immensità dell’oceano.
Per quanto riguarda invece il sito, non è di certo finita qui! La nostra avventura prosegue nel Blog del Cammino di Santiago, con storie inedite, news sul Cammino di Santiago, recensioni e curiosità con un occhio di riguardo anche al mondo dei viaggi.
Leggi questo articolo sino alla fine, ci sarà per te anche un piccolo omaggio che arricchirà la tua Compostela di meravigliosi ricordi!
«Non ricorderai i passi che hai fatto nel cammino, ma le impronte che hai lasciato».
(Anonimo)
Il Cammino di Santiago km e tappe a piccoli passi

Se hai scelto un itinerario che ti ha tenuto in cammino per molto tempo, nel momento in cui toccherai con mano l’agognata meta scatterà certamente in te l’entusiasmo di aver compiuto un’incredibile impresa e di aver portato a termine un obiettivo che ti eri prefissato.
Alcuni pellegrini, negli ultimi giorni prima dell’arrivo a Santiago, già avvertono una sorta di nostalgia, quasi volessero che l’avventura non finisse mai! Senza scomodare quella che viene definita la “sindrome post vacanza”, possiamo certamente dire che questa sensazione è reale e si verifica molto spesso quando il Cammino ha rappresentato per la persona un cambiamento radicale rispetto alla routine quotidiana.
In questo ambito, il consiglio che ti possiamo dare è di concederti qualche giorno a Santiago e utilizzarlo come una sorta di preparazione al ritorno dalla vita in Cammino a quella “reale”, riprendendo almeno in parte le abitudini della vita di tutti i giorni (iniziando dall’abbigliamento, dal dormire nello stesso letto per più di un giorno, riprendere i contatti con amici e parenti con l’abituale frequenza, ecc..).
Andiamo a vedere l’oceano?

Dopo essere arrivato a Santiago e aver ritirato la Compostela, il Cammino potrebbe non essere ancora veramente finito; infatti, anche se con spirito e finalità certamente diverse rispetto a quelle del pellegrino medievale narrato nella la storia del Cammino di Santiago, è consuetudine andare a sino a Finisterre.
Questa località di mare è tradizionalmente considerata la fine vera e propria del Cammino di Santiago, perché anticamente era necessario raccogliere una vieira (valva di capasanta o pettine di San Giacomo)sulle sue spiagge da riportare in patria come prova del compiuto pellegrinaggio. Attualmente la maggior parte dei pellegrini parte da Santiago in bus e in circa 3 ore raggiunge facilmente questa cittadina adagiata sulle coste dell’Oceano Atlantico.
Altra località che desta molto interesse è Muxia che, a nostro avviso, è più bella da vedere, anche se con meno storia in relazione al Cammino di Santiago. Segnaliamo che entrambe le cittadine vantano la presenza della pietra miliare con indicato il km 0, ovviamente rivendicando per sé il primato di “fine del Cammino di Santiago”.
L’ultimo “rito” del Cammino di Santiago consiste nell’assistere al tramonto in riva al mare o sulle rocce che si trovano vicino al faro di Finisterre: fermarsi ad ammirare lo spettacolo del sole che scompare nell’oceano tocca l’anima e porta a riflettere (probabilmente con un pizzico di precoce nostalgia) su tutto ciò questa avventura ha rappresentato.
Se invece volessi percorrere a piedi il tragitto che divide la città del Santo dalla “fine del mondo”, ti proponiamo le tappe con mappa, altimetria e albergue nel nostro articolo sul Cammino di Finisterre e Muxia. E adesso sì che questa esperienza è davvero finita…o no? 😉
Un contenuto esclusivo da ilcamminodisantiago.net

Sei arrivato fin qui? Beh, allora ti meriti proprio un regalo! Ci fa davvero piacere rendere disponibile un omaggio che secondo noi starà benissimo insieme alla tua Compostela! È un “identikit del pellegrino” pronto da stampare, dove potrai annotare alcuni dettagli sul tuo Cammino che solitamente vanno perduti tra mille ricordi o riservati al diario personale (chilogrammi persi, peso zaino, chilometri fatti e tanto altro).
Il mio Cammino di Santiago in PDF
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