Quando fare il Cammino di Santiago: il periodo migliore
Uno dei primi dubbi che ti porrai appena dopo aver preso la decisione di intraprendere questa magnifica avventura sarà sicuramente quello che riguarda il momento ideale per partire. Scegliere per il Cammino di Santiago periodo migliore e data di partenza, riveste ancora più importanza alla luce del fatto che molti percorrono solo alcune tappe, non avendo la possibilità di fare un Cammino di Santiago completo a causa d’impegni familiari o lavorativi.
Per quanto riguarda la data di partenza, bisogna ovviamente considerare principalmente la stagione in cui si vuole fare il Cammino, i giorni a disposizione e il tratto che si vuole percorrere. È anche necessario stare attenti alla cadenza dell’anno giacobeo (che si verifica ciclicamente nell’anno in cui il 25 luglio cade di domenica) poiché il numero di pellegrini raddoppia rispetto al solito e scegliere i mesi meno frequentati diventa una vera e propria questione di sopravvivenza! 😉
Per quel che riguarda il clima, non sottovalutare mai alcun periodo: ad esempio, nel 2007 lungo la tappa sui Pirenei si verificò un’abbondante nevicata anche in maggio. Ovviamente non vogliamo spaventarti, semplicemente non pensare che si possa evitare di portare una giacca o un pile solo perché farai il Cammino in giugno!
Se porterai l’equipaggiamento giusto per il meteo sul Cammino di Santiago potrai affrontare ogni avversità senza particolari problemi. Il vecchio consiglio della nonna, quello di vestirsi “a cipolla”, è più che mai valido. In questo articolo, anziché dividere le stagioni secondo i canonici periodi, (del tipo primavera dal 21 marzo al 20 giugno) cercheremo di accomunare i periodi per temperatura percepita.
«Le persone giungono sempre al momento giusto nei luoghi in cui sono attese».
(Paulo Coelho)
Il Cammino in inverno

Durante l’inverno il Cammino è certamente diverso e si registra una minore affluenza di pellegrini, il che permette di godere di un’atmosfera e di una esperienza più intime. Nel periodo che intercorre tra inizio novembre e metà marzo, è importante considerare che molti albergue sono chiusi e che l’equipaggiamento è più pesante e voluminoso; sarà quindi necessario ridurre le quantità per ottimizzare il peso totale dello zaino.
I paesaggi sui Pirenei, a O Cebreiro (un assaggio puoi vederlo tramite il link che trovi nella pagina «Il Cammino di Santiago: film, video e foto«) o intorno alla Cruz de Hierro, sono davvero indimenticabili quando imbiancati dalla neve, anche se bisogna tenere in considerazione la possibilità che alcuni percorsi possano essere interdetti a causa delle avverse condizioni climatiche (come la strada alta della prima tappa da Saint-Jean-Pied-de-Port).
Solitamente la neve si incontra oltre gli 800 metri e le temperature in questo periodo oscillano tra i +10 °C e i –2 °C.: in questo caso verranno indicate delle strade alternative più praticabili. Se, dopo aver riflettuto su quando intraprendere il Cammino di Santiago, dovessi optare per l’inverno e ti fossi ben equipaggiato e preparato, potrai avere delle grandissime soddisfazioni di cui difficilmente si potrebbe godere negli altri periodi.
Non a caso qualcuno dice che non esiste cattivo tempo, solo vestiti inadeguati! Il rapporto con le persone del luogo, con gli hospitaleros e con i pellegrini che incontrerai, sarà probabilmente più intenso considerato che sarà tutto più tranquillo e a misura d’uomo.
Chi decide di partire per un motivo personale e vuole fare un Cammino che preveda dei momenti introspettivi, partendo d’inverno troverà certamente l’atmosfera giusta. Puoi approfondire l’argomento anche nel nostro articolo specifico sul camminare d’inverno.
Cammino di Santiago periodo migliore: l’estate?
Diametralmente opposto è camminare d’estate, e nello specifico compiere il Cammino nei mesi più caldi. Nel periodo che intercorre da metà giugno a metà agosto c’è un’affluenza di pellegrini molto più intensa, complici le ferie che in paesi come Italia e Spagna sono quasi sempre fruite in questo periodo dell’anno. Questo è l’arco temporale in cui tradizionalmente gli spagnoli percorrono il Cammino e questo comporta, particolarmente nella parte finale, maggiore affollamento e caos.
A tal proposito, bisogna evidenziare che per ottenere l’attestato che certifica il completamento del Cammino di Santiago (se vuoi saperne di più vai all’articolo che parla di che cos’è la Compostela), è sufficiente percorrere almeno gli ultimi 100km a piedi o 200 in bicicletta.
Questo comporta che, nei tratti finali degli itinerari, si scateni una “corsa” al posto letto che induce molti ad alzarsi prestissimo (alcuni anche alle 4:30 del mattino) o a prenotare telefonicamente.
Tornando alla temperatura percepita, se ad esempio percorrerai l’itinerario Francese, nella zona delle famigerate mesetas dovrai camminare per molti chilometri sotto il sole senza alcun riparo e, a volte, con fonti d’acqua piuttosto lontane tra loro (anche se la situazione è molto migliorata negli ultimi anni). Quindi il forte caldo si farà sentire!
Non dimenticare di avere una quantità sufficiente di acqua con te, un cappello, un abbigliamento traspirante e in materiale tecnico. Non sottovalutare il caldo e un’eventuale insolazione, per cui accorcia le tappe nel caso in cui dovessi renderti conto di soffrire troppo per la temperatura.
Se possibile, cerca inoltre di arrivare nei tipici ostelli del Cammino di Santiago per le 13 al massimo, così da evitare in parte la fascia oraria più calda (12-15). La tua migliore alleata sarà quindi la crema solare, spalmata abbondantemente, badando anche al fatto che in alcune zone del Cammino ti ritroverai spesso il sole a sinistra (abbiamo visto pellegrini con un braccio praticamente ustionato e l’altro bianco ;)).
Se questo può consolarti, il problema che spesso affligge i pellegrini nelle altre stagioni è quello di far asciugare i panni: per te sarà praticamente risolto in tempo record!
Il Cammino di Santiago periodo migliore: le mezze stagioni

Rimane da valutare l’idea delle famigerate “mezze stagioni”, usualmente da fine marzo a metà giugno e dai primi di settembre a fine ottobre. In effetti, la maggior parte dei pellegrini che ha deciso di partire in questi periodi, nonostante negli ultimi anni il numero di presenze sia cresciuto particolarmente in primavera, ha sempre affermato che per quanto riguarda il Cammino di Santiago è il periodo migliore.
È preferibile evitare il periodo pasquale, soprattutto qualora si concentrino più giorni festivi, come accade in Italia quando Pasqua, 25 aprile e 1° maggio sono ravvicinati): questo potrebbe indurre molte persone a partire. Le condizioni metereologiche, attraversando più regioni e ambienti, sono sempre piuttosto imprevedibili e quindi questo fattore è difficilmente valutabile.
Ad esempio la Galizia, avendo un clima continentale ed essendo vicina all’oceano, alterna sole e pioggia scrosciante anche più volte nella stessa giornata (difatti qualcuno la chiama l’Irlanda di Spagna!). Il vantaggio che offre questo periodo ovviamente sarà che non incontrerai, tranne che in alcune annate particolarmente sfortunate, gli estremi di caldo e freddo tipici in estate e inverno.
Se ad esempio dovesse capitarti il classico maggio primaverile, troverai giornate con cielo terso e un piacevole tepore senza avvertire mai troppo caldo. Rispetto alla stagione invernale o estiva, lo zaino per il Cammino di Santiago sarà un pochino più complesso da fare, perché dovrai far fronte a tutte le condizioni climatiche possibili.
A costo di ripeterci, l’unica soluzione logica è vestirsi a “cipolla”, senza portare troppi capi di abbigliamento diversi: sarà sufficiente sovrapporli in caso di freddo o toglierli in caso di temperature elevate. È ovvio, a questo punto, che sarà fondamentale prestare particolare attenzione all’ordine con cui metterai tutto l’occorrente nello zaino!
La nostra opinione sul Cammino di Santiago e il periodo migliore per farlo
Se ti stai apprestando al Cammino di Santiago quando farlo sarà un dilemma: quello che possiamo consigliarti è di scegliere l’intervallo di tempo che intercorre tra la metà di aprile e la prima metà di giugno e dalla fine di agosto ai primi giorni di ottobre.
Nel periodo primaverile (il nostro preferito in assoluto!) avrai anche l’enorme vantaggio, avvicinandoti a giugno, di godere di giornate molto lunghe che ti permetteranno di passare il tardo pomeriggio e la serata con un piacevole e rilassante sole caldo (infatti il giorno più lungo dell’anno è il 21 giugno, ovvero il solstizio d’estate).
Il clima è secco senza essere afoso e questo farà sì che non si patisca sempre per il caldo e il sudore.
Come già detto precedentemente, attenzione a non sottovalutare le temperature spagnole. Il nord della Spagna non è caldo come il sud, anche in estate potrebbe essere necessario dover indossare una felpa, particolarmente la mattina presto o la sera.
In funzione del periodo prescelto, il panorama sarà ugualmente bellissimo, ma diverso. Passerai dalle sconfinate distese di campi verdi della primavera, al mare dorato del grano e ai magnifici campi di girasole in estate. Insomma, la scelta non è per niente facile!
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