Lungo il Cammino di Santiago: cimici, animali e insetti
Indipendentemente dal numero di zampe possedute da animali o insetti che incontrerai lungo il Cammino, nessuno di questi sarà particolarmente pericoloso! 😉 Nonostante la nomea, sul Cammino di Santiago cimici e insetti vari non ti daranno alcun problema di salute, ma solo fastidi legati al prurito e alla sanificazione di tutti gli abiti e dello zaino per evitare di portarle con te in cammino.
Basteranno le precauzioni di cui parleremo qui di seguito e l’osservazione delle normali procedure igieniche (e di buon senso) nel dormire per prevenire praticamente qualunque tipo di problema. Quindi non lasciare che la preoccupazione per questi piccoli inconvenienti prenda il sopravvento!
Per quel che riguarda gli animali, saranno sostanzialmente quelli da cortile e, prendendo l’esempio dei cani, tranne qualche episodio isolato il rischio maggiore sarà che qualche cane ti segua con la speranza di essere accarezzato!
In relazione alle eventuali punture d’insetti, consigliamo di portate con te degli antistaminici solo se sai di essere soggetto a reazioni allergiche; in tutti gli altri casi, troverai senza problemi farmacie e centri medici a cui potrai rivolgerti, quindi non serve caricarsi di farmaci, a meno che non ti siano stati prescritti o tu ne abbia davvero bisogno.
«Se tutta l’umanità dovesse scomparire, il mondo tornerebbe di nuovo rigenerato al profondo stato di equilibrio che esisteva diecimila anni fa. Se gli insetti dovessero scomparire, l’ambiente crollerebbe nel caos».
(Edward O. Wilson)
Incontri a quattro zampe

Gli animali che potresti frequentemente incontrare durante il Cammino di Santiago non sono propriamente delle belve feroci, ma sono appunto i tipici animali domestici, da cortile e quelli da allevamento. Pecore e mucche sono notoriamente mansuete, ma potresti anche incappare in qualche gatto dispettoso (!) o cane un po’ aggressivo.
Durante il Cammino di Santiago i pericoli non saranno un fattore di cui preoccuparsi eccessivamente, l’unica cosa a cui pensiamo si debba porre la giusta attenzione sono i rischi derivanti dal traffico stradale.
Nonostante non capiti spesso d’incontrare cani aggressivi, nel caso remoto in cui dovesse accadere potrebbe essere utile avere con sé i bastoncini da trekking o un bordone e seguire queste semplici regole:
- Non devi urlare, fare movimenti bruschi, metterti a correre, scagliare oggetti, guardarli fissi negli occhi: otterresti solo l’effetto di aizzarli e farli sentire sfidati o minacciati;
- Se hai del cibo in mano (magari è proprio quello il loro obiettivo) lancialo senza gesti inconsulti in una zona neutra e vai via lentamente;
- Se ti sentissi impaurito, non lasciarlo trasparire con i gesti o l’atteggiamento: l’impassibilità è la scelta migliore, questo può essere particolarmente utile se il cane in questione ti sta “avvisando” perché stai entrando in un territorio che ritiene suo. In questo caso retrocedi lentamente senza dare le spalle e cambia leggermente strada: dovrebbe essere sufficiente.
Il Cammino di Santiago: cimici da letto

Le famigerate chinches da letto sono, insieme alle vesciche, quanto di più temuto possa esserci sul Cammino di Santiago. Proprio per questo motivo è preferibile parlarne, così da avere almeno una minima conoscenza che permetta di adottare le precauzioni utili a contenere questo fenomeno che, è bene ribadirlo, non è pericoloso per la salute.
Inoltre, per quanto esista sempre l’eventualità che tu possa avere un incontro ravvicinato con questi sgraditi compagni di Cammino, non è sicuro che accada: molti pellegrini hanno percorso per intero gli itinerari più lunghi senza vederne nemmeno una, quindi è importante essere informati ma non ingigantire il problema.
Cos’è una cimice da letto? Perché è così fastidiosa?
La cimice da letto è un insetto molto piccolo di forma ovale che misura pochi millimetri e che, per colore, assomiglia alla classica blatta che troviamo spesso nelle nostre città, quindi di un rosso-brunastro. È un insetto diffuso in tutti i continenti e si adatta a vivere praticamente ovunque, anche se predilige i luoghi abitati dall’uomo: i posti che preferisce sono quelli dove di giorno può nascondersi facilmente, dal momento che si muove tendenzialmente al buio.
Si annida quindi nei tessuti, negli interstizi dei muri, nella struttura del letto, nei mobili e dovunque possa trovare un habitat tranquillo e riparato. Durante la notte esce e si comporta similmente alle zanzare, mordendo l’essere umano in modo da approvvigionarsi di sangue, di cui si ciba.
Gli effetti della puntura sono il prurito insistente, leggero gonfiore della parte interessata, pelle arrossata e a volte infiammazione. La particolarità che vi farà con certezza riconoscere la puntura di questo insetto consiste nel fatto che spesso i morsi sono più di uno nella stessa notte e sono raggruppati a distanza ravvicinata (a volte addirittura in linea retta).
Cammino di Santiago cimici e precauzioni
Il modo migliore per evitare di avere a che fare con questi insetti è un’azione preventiva da parte degli hospitaleros negli gli ostelli del Cammino di Santiago unita a cautele e comportamenti corretti da parte dei pellegrini. Per quel che riguarda gli ostelli, oltre alla ovvia pulizia giornaliera delle stanze, risulta molto utile l’utilizzo di copri materassi in materiale che al tatto sembra quasi fatto di plastica: questa tipologia aiuta a far sì che le cimici non trovino l’habitat adatto nel letto.
Altro ottimo sistema è quello di utilizzare il vapore per pulire la struttura e lo spazio intorno ai letti, così come le stesse pareti della stanza. Altro aspetto da non dimenticare è il riempimento di tutti i buchi o fessure nei muri, nelle zoccolature e la pulizia dei termosifoni. Inoltre va sempre impedito l’accesso agli animali domestici nelle camere e nei locali adiacenti a quelli utilizzati dai pellegrini per dormire.
Per quel che riguarda i singoli pellegrini, spesso accade che siano proprio loro a portare le cimici nell’ostello, senza ovviamente esserne consapevoli (lo precisiamo perché spesso in questi casi si scatena ingiustamente una medievale caccia all’untore).
Per evitare questo inconveniente, che accade perché le cimici si sono rifugiate nel tessuto dello zaino o nei vestiti, non poggiare assolutamente lo zaino sui letti dell’ostello, evitando il più possibile di metterlo sull’erba quando ti fermi per una pausa durante la tappa.
Appena arrivati in ostello, dai un’occhiata alle condizioni del letto e della camera e non dimenticate di dormire dentro il tuo sacco a pelo (dai un’occhiata all’articolo «Cosa portare per idratazione, salute e igiene sul Cammino di Santiago» per approfondire) e, se ne hai uno, di stendere un telo multiuso sopra il coprimaterasso dell’ostello.
Alcuni pellegrini hanno l’abitudine, prima di partire, di cospargere lo zaino e il sacco a pelo di prodotti insetticida spray, soluzione che assicurerebbe un effetto prolungato sino a due settimane. Onestamente non sappiamo se questa soluzione sia valida e se abbia una reale efficacia nell’impedire le punture delle cimici da letto.
Quello che invece ci sentiamo di consigliarti è, come sempre, di non farti ossessionare dalla questione: per quanto questi inconvenienti possano essere fastidiosi, seguendo le precauzioni che ti abbiamo suggerito avrai fatto quanto in tuo potere per prevenirlo!
Cimici Cammino di Santiago: e se sono stato punto?

Se al mattino dovessi sentire prurito insistente, prova a esaminare la parte interessata: se noti la presenza di uno o più puntini rossi è facile che tu abbia subito uno o più morsi di una cimice. Avvisa subito il gestore dell’ostello in modo che vengano prese le contromisure adeguate per liberarsi delle cimici da letto, che, in caso estremo, potrebbero portare alla chiusura per qualche giorno per la disinfestazione.
Indipendentemente da quello che accadrà in ostello, prendi tutto ciò che hai di lavabile (zaino, sacco a pelo, vestiti, ecc..) e mettilo in lavatrice almeno a 60°: di qualunque cimice resterà solo il ricordo! La tentazione di grattarsi è perfettamente normale, ma fai in modo di recarti in farmacia prima possibile per acquistare delle pomate lenitive e\o contro il prurito.
Questo perché se dovessi graffiarti potrebbero svilupparsi delle infezioni: quindi, nonostante non sia il caso di preoccuparsi, è sempre buona norma rivolgersi a un medico o almeno far esaminare la parte interessata a un farmacista! Puoi approfondire l’argomento sull’equipaggiamento nell’articolo su cosa portare per salute e igiene sul Cammino di Santiago.
Insetti molesti

Durante il Cammino di Santiago attraverserai molti campi coltivati, boschi e anche degli splendidi campi di girasole (che ovviamente potrai ammirare solo in estate), quindi avrai frequentemente a che fare con gli insetti; ciò non significa che verrai per forza punto, ma l’eventualità non è da escludersi!
In caso di punture di api, vespe o calabroni, la prima cosa da fare (è necessario essere rapidi!) è constatare se il pungiglione sia ancora nella pelle, e cercare poi di rimuoverlo con una pinzetta (quella del nostro fidato coltellino svizzero è stata perfetta dopo un incontro ravvicinato con un’ape!): estrailo con calma cercando di non schiacciarlo, altrimenti potresti far uscire altro “veleno”.
Lava con cura l’area interessata e applica quanto prima del ghiaccio (se lo chiedi in un bar, te ne daranno sicuramente un po’) per diminuire il bruciore e il gonfiore; normalmente entro qualche ora il problema è praticamente risolto. Se invece l’infiammazione dovesse allargarsi di qualche centimetro o dovessero aumentare il gonfiore e rossore, opta per una crema antistaminica chiedendo consiglio al farmacista o in un centro medico.
Un trucco utile per tenere lontani gli insetti, particolarmente se farai il Cammino di Santiago in estate, è quello di evitare i colori troppo sgargianti e i profumi intensi, quindi occhio anche alla fragranza della crema solare! Attenzione anche a mangiare in mezzo ai campi ciò di cui questi insetti sono ghiotti, come la frutta e le bevande zuccherine: avvertono il buon odore da lontano! 😉
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