Il Cammino di Santiago e i pericoli: è sicuro?
Il Cammino di Santiago è un’esperienza intensa, lunga e quasi sempre imprevedibile! Una delle domande che molti si pongono è se nel Cammino di Santiago i pericoli siano presenti o meno: la risposta non è scontata, perché, per quanto si possa essere preparati ad ogni eventualità, è praticamente impossibile prevedere tutto.
Il Cammino vi riserverà sempre molte sorprese, ma, nonostante nella quasi totalità dei casi si riveleranno positive, ciò non toglie che possano accadere dei fatti spiacevoli che potranno però essere evitati o limitati con i dovuti accorgimenti.
Considerando che il Cammino è in Spagna, un paese moderno e civile al pari del resto dell’Unione Europea, generalmente non serve altro che adottare le regole base del buon senso che useresti in qualunque città o paese. Qualcuno potrebbe anche dire che molte città europee sono ben più pericolose di quelle che si trovano sul Cammino di Santiago!
In questo articolo elencheremo i possibili pericoli che potrebbero verificarsi durante il Cammino di Santiago e i consigli per affrontarli al meglio.
«Ci sono pericoli in ogni cosa che si fa, ma ci sono pericoli ancora più grandi nel non fare nulla».
(Shirley Williams)
I furti sul Cammino di Santiago

Come in ogni luogo, la possibilità di subire dei furti, per quanto remota, è sempre presente. Del resto, anche sul posto di lavoro o nei luoghi di svago, come per esempio in palestra, è nostra abitudine chiudere a chiave i cassetti o usare dei lucchetti per custodire i nostri effetti personali negli armadietti.
Lungo il Cammino bisogna semplicemente usare le stesse cautele che ognuno di noi userebbe nella nostra vita quotidiana, senza ovviamente far sì che questo pensiero diventi insistente o condizioni. Sentire di furti sul Cammino non è un evento frequente e, a volte, sono episodi che si risolvono da sé (come dei pellegrini che prendono per sbaglio oggetti che appartengono ad altri, per poi riconsegnarli all’ostello a fine tappa in modo che il proprietario li ritrovi).
Sovente il passaparola, altrimenti detto “radio cammino”, aiuta a risolvere molti casi accidentali. In altri circostanze, fortunatamente sporadiche, purtroppo può capitare che ci siano dei furti di oggetti di valore o denaro. Considerando che solitamente questi episodi si verificano negli ostelli, utilizzando alcuni semplici accorgimenti si può ridurre il rischio. I consigli che seguono possono essere adottati se dovessi notare in un ostello persone “sospette” o potresti farli diventare un’abitudine.
Alcuni consigli
Per quanto riguarda di furti, la cosa importante è che non ti lasci ossessionare da questi pensieri: è giusto salvaguardare le proprie cose, ma non è il caso di preoccuparsi eccessivamente con il conseguente rischio di non godersi il Cammino! Prova a seguire questi consigli:
- Se ti fa stare più tranquillo, puoi procurarti un marsupio porta-soldi da mettere sotto i vestiti per riporre portafogli e documenti, tenendo a portata di mano solo circa 20 € e qualche moneta;
- Una buona alternativa potrebbe essere un piccolo marsupio, meglio se impermeabile, così da portarlo con te anche quando fai la doccia e appenderlo alla parte interna della porta. Durante la notte potrai metterlo nel sacco a pelo.
- Utilizza una carta-conto o carta ricaricabile: preleva poco alla volta e usala il più possibile per i pagamenti, magari direttamente dallo smartphone.
- Per essere sicuri durante la notte, potrebbe essere una buona idea creare una tasca nel sacco a pelo, nella parte interna, per mettere portafogli e smartphone. Se la tasca è relativamente vicina alla testa, potrai settare la sveglia mattutina a volume basso così da non svegliare tutti (cosa che capita piuttosto frequentemente!).
Considerando che come diciamo nell’articolo “Il Cammino di Santiago musica, smartphone e lettura lungo la via” ormai lo smartphone è diventato praticamente indispensabile (può sostituire GPS, sveglia, orologio, diario, guide e tanto altro) è ovviamente necessario ricaricarlo spesso, lasciandolo quindi incustodito.
Una buona soluzione (oltre ovviamente a non ricaricarlo di notte) potrebbe essere l’utilizzo di una powerbank. Se ricarichi solamente quella, di certo meno appetibile di uno smartphone, e la userai come unico metodo di ricarica del cellulare, risolverai il problema alla fonte.
Richieste di denaro, falsi poveri e finte Ong
Un fenomeno che non è di certo nuovo né tanto meno prerogativa del Cammino di Santiago o della Spagna, è certamente quello che riguarda coloro che cercano di approfittarsi della buona fede e della generosità delle persone. A ognuno di noi è certamente capitato di avere a che fare con questo tipo di soggetti, magari anche nella propria città. Purtroppo neanche il Cammino è esente da questa tipologia di “disavventure”!
Durante il Cammino di Santiago pericoli e avversità non sono insormontabili, né tantomeno sono più frequenti di altri luoghi molto frequentati, ma essere preparati può tornare di certo utile. Vediamo quali sono i modus operandi che sappiamo di certo vengono attuati sul Cammino:
- Falsi poveri e finti pellegrini bisognosi. Lungo gli itinerari più frequentati del Cammino, esistono dei “professionisti” della recitazione, falsi pellegrini che abitualmente cercano d’impietosire gli altri con storie riguardanti lutti e tragedie familiari, ovviamente narrate tra le lacrime. L’unico obiettivo è ottenere soldi e regali. Dicono anche di aver subito dei furti, salvo dileguarsi nel momento in cui vengono poste loro domande per approfondire la cosa (in un caso è stato sufficiente offrirsi di chiamare la Guardia Civil per aiutarlo a denunciare. É sparito la sera stessa). Negli anni le segnalazioni sono state numerose.
- Finti appartenenti a Ong. Anche questo tipo di segnalazioni negli anni si sono ripetute, e a volte riguardano gruppi di donne (di solito sono tre) che affermando di raccogliere fondi per una Ong che assiste bambini (a volte sordomuti, altre con il cancro, ecc…). Le richieste sono insistenti e possono diventare moleste. Si trovano nei tratti più frequentati del Cammino, in molti casi nel tragitto da Sarria a Santiago.
Pericoli per le pellegrine

Il Cammino è percorso ogni anno da un numero crescente di pellegrini e molti di questi (circa il 51% nel 2019) sono donne: molte partono da sole, anche ragazze appena maggiorenni. Quindi, se da pellegrina dovesse preoccuparti l’eventualità che il Cammino di Santiago nasconda pericoli, il fatto che molte donne decidano di intraprendere questo itinerario dovrebbe tranquillizzarti e potrai considerarlo sicuro.
Tutte le precauzioni e il buon senso che si applicano ogni giorno nella propria città sono certamente sufficienti a prevenire la maggior parte dei problemi. In ogni caso la Guardia Civil è sempre disponibile e pattuglia il Cammino anche da vicino, sia in macchina che in moto.
A questo proposito, consigliamo d’installare nello smartphone l’applicazione Alertcops di cui ci occuperemo alla fine di questo articolo. Qualora dovessi sentirti in pericolo, non esitare a chiedere aiuto agli altri pellegrini o, se in ostello, avvertire l’hospitalero: saprà sicuramente trovare una soluzione per salvaguardarti. Se vuoi approfondire l’argomento puoi leggere l’articolo che abbiamo scritto sul fare il Cammino di Santiago da sola.
Cammino di Santiago pericoli da evitare: il traffico
Un aspetto su cui porre molta attenzione è quello degli attraversamenti pedonali. In Spagna gli automobilisti sono corretti e si fermano sempre sulle strisce pedonali, ma in un percorso che si snoda tra campagne, colline e strade sterrate, ovviamente gli attraversamenti pedonali segnalati non sono sempre presenti.
Inoltre potrebbe sovente accadere di dover attraversare o percorrere strade asfaltate, a volte anche molto frequentate dalle automobili: ricorda di camminare nel senso opposto di marcia e, se sullo zaino per il Cammino di Santiago che hai scelto non sono già presenti, applica delle piccole strisce catarifrangenti. Sono facilmente reperibili sia da termosaldare con il ferro da stiro che da cucire.
Potenziali pericoli provenienti dagli animali

Quello degli incontri a quattro zampe è un problema marginale e non rappresenta quasi mai un fattore di pericolo, anzi si fanno spesso incontri inaspettati con cani amichevoli e gatti curiosi! In ogni caso, è bene avere con sé il bordone o i classici bastoni da trekking, in modo da potersi in qualche modo difendere se dovesse essere necessario.
Se vuoi approfondire il tema Cammino di Santiago pericoli con gli animali, prova a dare un’occhiata all’articolo «Lungo il Cammino di Santaigo: cimici, animali, insetti» dove elenchiamo alcuni accorgimenti utili da adottare per gestire eventuali incontri indesiderati lungo la strada.
Incomprensioni o difficoltà con la gente del luogo
Gli abitanti del luogo che incontrerai sul cammino di Santiago sono quasi sempre persone gentili e disponibili ad aiutare, essendo inoltre abituati a vedere passare ogni giorno decine e decine di pellegrini. Fidati, molto probabilmente sanno già cosa stai per chiedere prima ancora di avvicinarti!
E se ti fossi per sbaglio allontanato dal sentiero principale e non fossi più in grado di trovare la freccia gialla del Cammino di Santiago che indica la retta via, stai pur sicuro che il primo abitante del luogo che incontrerai ti indicherà immediatamente la giusta direzione senza che ci sia bisogno di proferir parola. Potrebbe capitare addirittura che alcuni automobilisti, vedendoti in difficoltà, ti indichino dalla macchina in corsa la strada giusta con un cenno!
Premesso questo, se si adotta un comportamento che prevede rispetto e cortesia con tutti e ci si ricorda che nulla è dovuto, il rapporto con gli abitanti del luogo sarà uno dei motivi che ti porterà a voler tornare in Spagna quanto prima! Se ti preoccupa la barriera linguistica, dai un’occhiata all’articolo in cui parliamo di come comunicare nel Cammino di Santiago.
Cammino di Santiago pericoli e protezione: è necessario stipulare una polizza?

Il Cammino di Santiago è così irto di pericoli da dover acquistare una polizza assicurativa prima di partire? In linea di massima la risposta è no, in quanto una delle potenziali maggiori spese, quella sanitaria, è coperta dalla tessera sanitaria europea (per chi non è europeo iniziano i problemi!).
Ovviamente esistono altri possibili imprevisti di viaggio che possono essere coperti da un’assicurazione: spese di rimpatrio anticipato, spese di responsabilità civile verso terzi, interruzione di soggiorno, infortuni personali, smarrimento bagaglio da parte della compagnia aerea, acquisto di beni di prima necessità in caso di consegna in ritardo dello zaino in aeroporto.
Insomma, i rischi in cui si potrebbe incappare in occasione di qualsiasi altro viaggio. Certo, l’auspicio è quello di non averne mai bisogno, in quanto rappresenterebbe una spesa ulteriore, ma diciamocelo: partire sapendo di essere tutelati in caso dovesse succedere qualcosa non è poi così male!
Un fattore che potrebbe influenzare la scelta è certamente il fatto che tu compia anche altri viaggi, in quel caso potresti optare per un’assicurazione annuale che consente di stare tranquilli e di avere le spalle coperte qualunque (o quasi) cosa succeda, per un numero di viaggi illimitati di durata massima 30 giorni.
Ciò non toglie che si possa stipulare una polizza per un singolo viaggio, anche solo per il Cammino o una vacanza all’estero. Se invece di fare il Cammino di Santiago da soli si sceglie di partire con il proprio cane o a cavallo, la polizza diventerà sostanzialmente indispensabile: per quanto potrai essere certo che siano mansueti, un animale impaurito può essere imprevedibile.
La scelta della compagnia assicurativa che fa al caso tuo non è così immediata, visto che l’offerta è molto ingente e il numero di compagnie sul mercato continua a salire: prova a dare un’occhiata a questo articolo per documentarti un po’!
In ogni caso, decidere se stipulare o no una polizza è una decisione soggettiva e non è di certo indispensabile, anche se utile. Qualunque sia la tua scelta, non farti condizionare dal timore che succeda qualcosa e goditi il Cammino di Santiago!
Il Cammino di Santiago sicurezza: siti, numeri di emergenza e app per smartphone
Come in tutti i paesi dell’Unione Europea, il numero telefonico da chiamare in caso di emergenza è il 112, anche se ve ne sono anche altri, presenti già da prima dell’istituzione del numero unico europeo:
- 091 – polizia;
- 061 – emergenza medica;
- 080 – vigili del fuoco;
- 092 – polizia locale.
Ricorda che qualora dovessi chiamare altri tipi di numero di telefono è necessario anteporre il prefisso internazionale spagnolo: +34 (o 0034).
Per approfondire il tema della sicurezza, ti consigliamo innanzitutto di consultare il sito Viaggiare Sicuri del nostro Ministero degli Esteri e il sito ufficiale spagnolo (in lingua italiana) Travelsafe.
Se vuoi stare più tranquillo, esiste un’applicazione chiamata “Alertcops” che integra un sistema chiamato “Guardian Benemérito”, specifico per il Cammino di Santiago, il quale consente la geo localizzazione dei pellegrini che volontariamente la attivano sui loro telefoni. L’app condivide le ultime 10 posizioni GPS con un centro operativo specifico per il coordinamento e il monitoraggio attivo in modalità 24/7, ovvero funzionante 24 ore su 24 ogni giorno della settimana.
In questo modo sarà tracciato il percorso seguito, reso noto lo stato della batteria e la copertura del dispositivo mobile e, in caso di pericolo, coordinato l’eventuale intervento. Per maggiori informazioni leggi il sito della Guardia Civil (in spagnolo).
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