
Qual è l’età giusta per fare il Cammino di Santiago? Questa è una domanda piuttosto comune tra coloro che desiderano intraprendere questo straordinario pellegrinaggio. Se in questo momento stessi pianificando il tuo Cammino, magari potresti avere dei dubbi su quale possa essere l’età giusta per compierlo.
In effetti, nonostante ciò che potrebbe sembrare ovvio, età e Cammino di Santiago sono correlati e i dubbi che scaturiscono su questo argomento sono temi piuttosto dibattuti tra tutti coloro che intendono farlo.
In questo articolo, ti forniremo alcuni consigli utili, adatti a tutte le fasce d’età, per aiutare ad affrontare serenamente questa magnifica avventura.
Ma innanzitutto, ti anticipiamo che a nostro avviso il Cammino può essere compiuto a qualunque età e da chiunque, poiché questa straordinaria esperienza di crescita personale e spirituale è preziosa per ogni persona (puoi approfondire nel nostro articolo sul Cammino di Santiago per tutti).
Vediamo insieme i fattori da prendere in considerazione quando si valuta la propria età in relazione al Cammino di Santiago, tra cui la preparazione fisica, gli aspetti emotivi e le motivazioni personali.
Il fattore età è importante per fare il Cammino di Santiago?
Quando si tratta l’argomento che riguarda l’età “ideale” per fare il Cammino di Santiago, forse si parte da un presupposto non propriamente esatto. Infatti, l’aspetto che riteniamo più importante in quest’ambito, più che il conteggio degli anni, è certamente quello che riguarda la preparazione fisica.
Il Cammino di Santiago può richiedere sforzi fisici significativi (anche se questo dipende molto dall’itinerario prescelto e dalla durata), pertanto è essenziale essere in una buona forma fisica per affrontare le lunghe giornate di cammino e i terreni variabili.
Se tu fossi giovane e in buona salute, potresti avere meno difficoltà a gestire le sfide fisiche del percorso. D’altra parte, se fossi più anziano o con qualche difficoltà data da problemi di salute, potrebbe essere necessario prendere precauzioni extra e adottare un approccio più graduale nel completare il Cammino.
La stanchezza mentale oltre quella fisica
Oltre alla preparazione fisica, è importante considerare anche gli aspetti mentali ed emotivi. Qualora si scelga di percorrere un itinerario piuttosto lungo (di durata superiore alle due settimane), il Cammino di Santiago può essere un’esperienza intensa dal punto di vista emotivo, che richiede perseveranza, determinazione e flessibilità.
È fondamentale essere pronti ad affrontare sfide, a superare momenti di stanchezza e a gestire eventuali difficoltà lungo il percorso.
Riuscire ad avere uno spirito di adattamento sufficientemente valido può diventare un vantaggio per chi non è giovanissimo, in quanto la maturità emotiva fornisce maggiori strumenti e capacità per misurarsi con questi ostacoli.
Tuttavia, come abbiamo già detto, è importante sottolineare che non esiste un’età perfetta per intraprendere questa esperienza unica. Ogni individuo è diverso e i consigli sono da rapportare sempre alla propria attitudine e alle soggettive esperienze personali.
Aspetti da considerare: allenamento ed emozioni

Entriamo più nel dettaglio.
Valutare la propria forma fisica e prendere in considerazione eventuali limitazioni o problemi di salute prima di intraprendere il Cammino può essere un aspetto determinante. Un piccolo controllo medico prescinde dall’età del pellegrino e potrebbe rivelarsi una buona precauzione anche per i giovani.
In ogni caso, se la preparazione è stata intensa ma graduale, probabilmente gli eventuali problemi fisici si saranno già manifestati e quindi avrai tutto il tempo per porvi rimedio.
A questo proposito, il nostro consiglio è sempre quello di provare a compiere almeno qualche tappa di un cammino in Italia, come la Via Francigena, in modo da testare a fondo le risposte che dà il proprio fisico, l’equipaggiamento e la propria resistenza.
Ecco perché è consigliabile fare esercizio regolare e allenarsi per migliorare l’efficienza cardiovascolare, la forza muscolare e la flessibilità.
Puoi iniziare con delle camminate quotidiane o corsa leggera, ma concentrati più che altro sulle escursioni, così da preparare il tuo corpo all’impegno fisico che il cammino riserverà.
Aumenta gradualmente il tempo e la distanza percorsa nonché il peso trasportato nello zaino.
In quest’ambito, ti consigliamo la lettura del nostro articolo sull’allenamento per il Cammino di Santiago, dove approfondiamo l’argomento con dovizia di particolari.
Il Cammino di Santiago e l’età: l’aspetto emotivo
Oltre alla preparazione fisica, è essenziale considerare anche gli aspetti mentali ed emotivi che potresti affrontare lungo il Cammino. Come già abbiamo accennato questo pellegrinaggio, qualora decidessi di compiere un itinerario lungo come il Cammino Francese, può mettere alla prova la tua determinazione, pazienza e capacità di adattamento.
Ci saranno prove fisiche impegnative, momenti di stanchezza e sfide emotive lungo il percorso, oltre ad alcune tappe difficili da portare a termine a causa delle salite (come la prima daSaint Jean Pied de Port a Roncisvalle).
Indipendentemente dall’età, essere mentalmente preparati per affrontare tali situazioni è un plus che certamente impedirà che i momenti di scoraggiamento possano portare alla rinuncia davanti alle inevitabili situazioni di difficoltà.
Per affrontare serenamente il Cammino di Santiago, il migliore consiglio che possiamo darti è di rapportarti ad esso con serenità e leggerezza, cercando di attingere alle insospettabili risorse fisiche e mentali che ognuno di noi possiede in caso di problemi.
Infine, un fattore da non dimenticare è quello che riguarda le aspettative riposte in questo pellegrinaggio, certamente differenti in funzione delle varie fasce d’età.
Per esempio, una persona più giovane potrebbe pensare che il Cammino di Santiago potrebbe cambiare la vita, una più matura invece potrebbe cercare un proficuo periodo di riflessione per “vedere” la propria vita da un’angolazione differente.
Età consigliata per il Cammino di Santiago
A meno che non si tratti di un Cammino di Santiago con bambini, per cui anche i piccoli pellegrini sono protagonisti con la propria famiglia, in genere si intraprende questa avventura da soli a partire dai 18 anni.
Per quanto riguarda l’età massima, ovviamente non esiste alcun criterio tranne quello della personale valutazione in funzione della forma fisica.
Vediamo adesso i consigli per le varie fasce d’età.
Cammino di Santiago per giovani

I pellegrini che hanno tra i 18 e i 30 anni, spesso trovano nel Cammino di Santiago un’opportunità unica per esplorare un Paese splendido, mettersi alla prova e vivere un’esperienza di crescita personale.
Chiaramente l’energia e il fisico sono al massimo delle potenzialità, concedendo una maggiore flessibilità e la possibilità di adattarsi facilmente alle differenti condizioni da affrontare sul cammino.
D’altro canto, non bisogna sentirsi invincibili: trasportare per tante ore giornaliere e 30 tappe uno zaino che va dai 7 ai 10 chili non è per nessuno una passeggiata né una condizione a cui il fisico è minimamente abituato. Anche i più allenati e fisicamente prestanti potrebbero risentirne se non adeguatamente preparati a questo tipo di sforzo.
Cammino di Santiago per adulti
Gli adulti tra i 30 e i 60 anni costituiscono un’altra fascia d’età che intraprende con entusiasmo il Cammino di Santiago e che, tra l’altro, le statistiche del 2022 danno come maggioritaria rispetto alle altre.
Per logica questi pellegrini dovrebbero disporre di un equilibrio ideale tra la maturità emotiva e la prestanza fisica, quindi dovrebbero possedere i requisiti necessari per superare le sfide del percorso.
Inoltre, in questa fase della vita potrebbero anche avere maggiori risorse finanziarie e flessibilità lavorativa per dedicare un periodo di tempo prolungato al Cammino.
Anche qui il consiglio è lo stesso: è buona norma prepararsi per tempo e dosare bene lo sforzo, pianificando le tappe in funzione della propria resistenza fisica e del tempo disponibile.
E chi ha più di 60 anni?

I dati raccolti confermano che i pellegrini con più di 60 compiono abitualmente il Cammino di Santiago e si registrano spesso esempi di persone che hanno intrapreso pellegrinaggi lunghissimi senza alcun problema.
Particolarmente per coloro che hanno terminato la loro attività lavorativa, il fattore tempo diverrà un punto di forza che cambierà completamente il paradigma del personale Cammino di Santiago.
Uno degli aspetti chiave del Cammino di Santiago è proprio la possibilità di godersi questo particolare momento con calma e a pieno, opzione quasi sempre preclusa ai più giovani in età lavorativa.
È ovviamente fondamentale ascoltare il proprio corpo, prendere le necessarie precauzioni e adattare il ritmo del cammino alle proprie esigenze. La maturità, la saggezza e l’esperienza di vita possono contribuire a rendere il Cammino di Santiago un’avventura ancora più significativa e appagante.
Prepararsi al Cammino di Santiago in base all’età

Qualunque sia la tua età, se hai deciso di apprestarti a compiere il Cammino di Santiago troverai di seguito alcuni consigli utili per garantire un’esperienza gratificante (sappiamo di essere ripetitivi, ma sono importanti! ;)) :
- Allenati in anticipo: compi regolare attività fisica, come camminate o escursioni, iniziando alcuni mesi prima del Cammino. Questo ti aiuterà a migliorare gradualmente la resistenza e ad abituare il corpo a sforzi prolungati.
- Se hai già avuto problemi fisici o hai patologie di cui sei a conoscenza, fai un check-up medico e segui i consigli che ti verranno dati da chi conosce le tue condizioni di salute. Assicurati di avere le terapie o i farmaci necessari durante il Cammino.
- Fai stretching e riscaldamento: Prima di iniziare la camminata giornaliera e al termine della stessa, dedica del tempo al riscaldamento\stretching per evitare infortuni muscolari e articolari. Se il tuo fisico lo richiede o ti è stato consigliato dal medico, consulta un professionista del fitness per esercizi specifici adatti alle tue esigenze.
- Porta un equipaggiamento adeguato: Investi in un buon paio di scarpe da trekking che offrano supporto e ammortizzazione per i piedi. Assicurati di avere anche abbigliamento comodo e traspirante adatto alle condizioni climatiche del percorso. Prova a fondo scarpe e zaino per il Cammino di Santiago prima di partire.
- Fai delle pause regolari: durante il cammino, concediti sistematicamente delle soste per riposare, idratarti e ristorarti; non esitare a fare delle interruzioni più lunghe se ne senti il bisogno.
- Ascolta il tuo corpo: durante il cammino, presta attenzione ai segnali che il tuo corpo ti invia. Se avverti dolore o affaticamento eccessivo, fermati e dai il tempo al fisico di recuperare. Se necessario, considera di fermarti anche per uno-due giorni.
- Sii consapevole dei limiti che ognuno di noi ha: non avere paura di chiedere aiuto o supporto quando ne hai bisogno. Il Cammino di Santiago è anche un’opportunità per instaurare rapporti solidali con gli altri e creare connessioni umane con gli altri pellegrini.
Cammino di Santiago età: i racconti dei pellegrini
Vogliamo adesso dedicarci alle avventure raccontate dai giovani pellegrini e viaggiatori che hanno affrontato il Cammino di Santiago e in generale hanno girato il mondo in modo sorprendente; queste esperienze sono spesso caratterizzate da spirito di avventura e desiderio di scoperta.
Molti di loro descrivono il viaggio come un’opportunità per mettersi alla prova, fare nuove amicizie e riflettere sulla propria vita e sugli obiettivi futuri. Vediamo alcuni esempi che certamente non lasciano indifferenti:
- Nicolò e i suoi 33000 km in viaggio;
- Lorenzo: dal Giappone a Trieste in bici;
- Riccardo, uno zaino e 18 mesi di avventure.
Racconti di adulti che hanno affrontato il Cammino di Santiago
Per quanto riguarda i pellegrini più maturi, particolarmente quelli che hanno compiuto il Cammino di Santiago da soli, molto spesso hanno sottolineato l’importanza di trovare un equilibrio tra la ricerca spirituale e il bagaglio di esperienza personale, portando a compimento un percorso profondo di “revisione” di sé e del proprio vissuto.
Spesso viene evidenziata la gratificazione ottenuta dal superamento delle difficoltà fisiche e mentali durante il Cammino e di come ciò abbia contribuito a rafforzare la loro determinazione e la fiducia in se stessi.
Il fatto che anche le persone di età (apparentemente) avanzata possano intraprendere il Cammino di Santiago e altri cammini è ampiamente dimostrato da tanti esempi che lo testimoniano:
L’età giusta per il Cammino di Santiago: tiriamo le somme
In conclusione, il Cammino di Santiago è un’esperienza unica e significativa che può essere affrontata a qualsiasi età. Non esiste un’età «giusta» per intraprendere il Cammino, tanto meno qualcuno può ritenersi ormai fuori gioco. L’unica accortezza da tenere sempre presente è quella di valutare la propria forma fisica, le motivazioni personali e prendere le precauzioni necessarie per garantire un’avventura gratificante e sicura.
Ogni pellegrino porta con sé una storia unica e grazie al Cammino di Santiago può avere l’opportunità di condividerne una parte, creare connessioni umane, scoprire nuovi significati e lati di sé prima sconosciuti.
Che tu sia giovane, adulto o di età avanzata, il Cammino di Santiago sarà un viaggio di crescita e spiritualità; un percorso emozionale intenso che rimarrà impresso nella tua memoria per sempre.
