
Eccoci alla nostra seconda puntata dedicata ai sentieri d’Italia, un viaggio attraverso le ricchezze del nostro Paese che i camminatori possono godere con più pienezza, grazie al punto di vista privilegiato garantito dal lento incedere a piedi. Durante il nostro primo articolo sui più bei cammini italiani, abbiamo illustrato cinque itinerari colmi di storia e tradizione, valori comuni anche a quelli di cui parleremo oggi.
La possibilità di esplorare con calma e “dal basso” i territori e il folklore tipico di un paese mediterraneo come l’Italia, regala scorci ed esperienze di rara bellezza, donate da luoghi spesso fuori dai classici itinerari turistici. Uno dei punti di forza di questo tipo di avventure, è proprio l’occasione imperdibile di avere a che fare con la gente e la cucina del luogo, camminando alla scoperta di piccoli tesori celati negli splendidi borghi che costellano la nostra penisola.
In questo 2021, oltre alla possibilità di scoprire altri percorsi di escursionismo e trekking, si presenta la ghiotta occasione di usufruire del cosiddetto turismo di prossimità, anche grazie al minore affollamento rispetto agli altri anni. Quindi indossiamo le scarpe da trekking, zaino in spalla e via: tre meravigliosi cammini ci aspettano!
* immagine di copertina: Il Castello Aragonese di Ortona (CH)
Un viaggio a piedi tra natura, borghi e cultura
Gli itinerari di cui parleremo oggi interessano quattro regioni: Sicilia, Lazio, Abruzzo e Piemonte, toccando città importanti come Palermo e Roma e piccoli centri ricchi di storia come Ortona e Santhià. Non mancheranno montagne imponenti e scorci marini, boschi rigogliosi e corsi d’acqua che hanno visto nascere fiorenti centri, protagonisti di importanti avvenimenti e grande dinamismo culturale.
In questi percorsi, che possiamo certamente annoverare tra i più bei sentieri d’Italia, troverai un’accoglienza all’altezza delle aspettative e una cucina di tale bontà da mettere a dura prova coloro che tentano di resistere alla tentazione di assaggiare ogni pietanza! Ma adesso iniziamo il nostro viaggio dalla splendida Sicilia, terra fiera nonché scrigno di tesori artistici e scorci naturali di grande pregio.
La Magna Via Francigena

La Magna Via Francigena è un percorso immerso nei profumi e nelle tradizioni della Sicilia, una strada con alle spalle secoli di storia che collega Palermo ad Agrigento attraversando numerosi borghi caratteristici dell’entroterra. Buona parte del percorso ricalca le antiche trazzere, sentieri in terra battuta utilizzati dagli abitanti per spostarsi e condurre gli armenti tra i vari paesi.
L’importanza di questo itinerario è evidente, considerato che permetteva di collegare due centri fondamentali per gli scambi commerciali dell’isola. Tutti i popoli che si sono succeduti in queste terre (romani, ostrogoti, bizantini, arabi, normanni) hanno lasciato tracce rilevanti della propria grandezza, eredità di valore inestimabile ancor oggi visibili: siti archeologici, reliquie, mosaici, edifici religiosi e tanto altro.
La Magna Via Francigena è stata riaperta ufficialmente pochi anni fa, ma è presto diventato un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono percorrere un viaggio nella Sicilia più autentica. Non dimenticare di esplorare le innumerevoli specialità culinarie di questa splendida regione, avrai solo l’imbarazzo della scelta, particolarmente nei dessert!
Le caratteristiche della Magna Via Francigena
Vediamo adesso le peculiarità di questo percorso, considerato uno dei più bei sentieri d’Italia:
- Le tappe da percorrere sono 9, per un totale di 187 km.
- Elenco delle tappe: Palermo-S. Cristina Gela (25 km), S. Cristina Gela-Corleone (26 km), Corleone-Prizzi (20 km), Prizzi-Castronovo (24 km), Castronovo-Cammarata/S. Giovanni Gemini (12 km), Cammarata/S. Giovanni Gemini-Sutera (18 km), Sutera-Racalmuto/Grotte (24 km), Racalmuto/Grotte-Joppolo Giancaxio (19 km), Joppolo Giancaxio-Agrigento (13 km).
- Altitudine massima m. 1013;
- La Magna Via Francigena può essere percorsa a piedi, in bici o a cavallo.
- Attraversa tre provincie: Palermo, Caltanissetta e Agrigento.
- Puoi trovare una guida dettagliata e completa della Magna Via Francigena, edita da Terre di Mezzo editore.
- In ogni fine tappa troverai delle strutture pronte ad accoglierti, di varie tipologie: religiose, ostelli, ospitalità diffusa, affittacamere, b&b, agriturismi. Puoi trovare la lista dettagliata in PDF sul sito ufficiale.
I sentieri d’Italia: Il Cammino di San Tommaso

Tra i cammini spirituali che ti proponiamo di percorrere in questo 2021, ci fa piacere includere il Cammino di San Tommaso, un percorso che unisce Roma a Ortona (CH) e affonda le radici nella storia cristiana che caratterizza questi luoghi. Ricordiamo infatti che nella Basilica della cittadina abruzzese riposano sin dal XIII secolo i resti di San Tommaso, uno degli apostoli di Gesù.
Lungo questo cammino incontrerai numerosi luoghi pieni di storia e spiritualità, borghi e strutture religiose in cui si respira un’atmosfera millenaria che fa della quiete e della vita a misura d’uomo il proprio fondamentale modo d’essere. Tra i risvolti storici alla base del Cammino di San Tommaso, occorre evidenziare che tra i pellegrini illustri che andarono a Ortona troviamo Santa Brigida, che si recò a rendere omaggio al Santo per ben due volte nel XIV secolo.
Come tutti i sentieri d’Italia, un punto di forza di questo itinerario è rappresentato certamente dalle bellezze paesaggistiche, che assicurano una totale immersione nelle aree protette che caratterizzano l’Abruzzo e il Lazio. Tra queste citiamo il Parco Naturale Regionale dell’Appia Antica, del Sirente-Velino e i Parchi Nazionali del Gran Sasso e della Majella.
Per quanto riguarda i punti d’interesse, è davvero difficile scegliere quali evidenziare, poiché esistono numerosissimi luoghi (alcuni piuttosto conosciuti dal punto di vista turistico, altri meno) che meritano di essere ammirati. In ogni caso è doveroso nominare luoghi come Subiaco, Albano Laziale, Torre dei Passeri, Tagliacozzo, Fontecchio e Cappadocia.
I dettagli del Cammino di San Tommaso
Ecco gli aspetti più importanti e i nostri consigli sul Cammino di San Tommaso:
- I chilometri previsti per portare a termine il Cammino di San Tommaso sono 316, divisi in 16 tappe.
- Considerando che il percorso prevede l’attraversamento di numerosi tratti montani appenninici, è consigliabile essere adeguatamente allenati.
- Per quel che riguarda l’equipaggiamento, considera che potresti incontrare maltempo e basse temperature anche fuori stagione, particolarmente nelle tappe con altitudine maggiore.
- Il periodo consigliato va dai primi di maggio a fine settembre.
- Lungo il Cammino troverai la tipica segnaletica Cai bianca e rossa, ma è comunque preferibile richiedere le tracce gpx e caricarle nel navigatore satellitare.
Il Cammino di Oropa tra i sentieri d’Italia

L’ultimo percorso di cui ti parliamo oggi è il Cammino di Oropa, un itinerario davvero suggestivo che si sviluppa tra Santhià (VC) e il magnifico Santuario di Oropa (BI). Creato nel 2012 da Alberto Conte (fondatore dell’Associazione Movimento Lento), è un cammino ideale per chi vuole scoprire con tranquillità una zona del Piemonte immersa nella quiete di una natura rigogliosa e a misura d’uomo.
Durante questo itinerario, camminerai immerso nelle Serre d’Ivrea e avrai certamente modo di apprezzare l’aspetto paesaggistico, ma non solo: il Cammino di Oropa ti consente di percorrere anche un intenso percorso spirituale, attraverso la visita di luoghi in cui la devozione riveste un ruolo preminente. Tra gli altri, segnaliamo il Santuario di Graglia e ovviamente il monumentale Santuario di Oropa, Patrimonio dell’Umanità Unesco appartenente al sistema dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia.
Il Cammino di Oropa è molto ben segnalato e dispone di collegamenti e organizzazione efficiente, quindi non avrai difficoltà nella percorrenza né per ciò che riguarda la logistica e le strutture di accoglienza. Collegandoti alla specifica pagina del sito ufficiale, potrai inoltre richiedere la credenziale, informarti sul Testimonium (l’attestato di fine pellegrinaggio) e la Messa del Pellegrino.
Le particolarità del Cammino di Oropa
E adesso qualche numero sul Cammino di Oropa:
- Il percorso è lungo circa 62 km e può essere completato in quattro tappe di difficoltà crescente, ma comunque alla portata di tutti coloro che hanno familiarità con i cammini e le escursioni di più giorni. La prima ti porterà da Santhià a Roppolo (16,5 km), la seconda da Roppolo a Sala Biellese (17,4 km), la terza da Sala Biellese al Santuario di Graglia (16,1 km), l’ultima dal Santuario di Graglia a quello di Oropa (15,1 km).
- Non appena arrivato alla stazione di Santhià troverai subito le indicazioni di colore giallo e nero che ti accompagneranno per tutto il cammino.
- Esiste anche una guida cartacea edita da Terre di Mezzo editore, l’app gratuita “Piemonte Ways” (che prevede tra i vari itinerari anche il Cammino di Oropa) e le tracce Gps di ogni singola tappa da scaricare gratuitamente.
- Sempre tramite il sito ufficiale, è possibile richiedere la prenotazione (senza sovrapprezzo) di tutti gli alloggi in cui ti fermerai a dormire sul Cammino di Oropa.
I sentieri d’Italia: un viaggio infinito nella bellezza
Dopo aver virtualmente camminato da sud a nord, partendo dal centro del Mediterraneo per arrivare quasi al confine del nostro Paese, anche la seconda puntata del viaggio nei più bei sentieri d’Italia è giunta al termine. Ognuno di questi percorsi è un’avventura a sé, che non ha nulla da invidiare a cammini più famosi e blasonati.
Questi itinerari, alcuni più impegnativi altri meno, sono perfetti per effettuare la preparazione ai percorsi notoriamente più lunghi, come il Cammino di Santiago, il Cammino di San Jacopo o la Via Francigena. A presto con altri percorsi!
