
Nel momento in cui si parte per una nuova destinazione, esistono numerosi elementi a cui porre attenzione, tanti aspetti a cui pensare: i bagagli, i costi da sostenere, i mezzi di trasporto, l’alloggio, le località da visitare e anche i fatidici imprevisti di viaggio.
Proprio per mitigare le conseguenze degli eventuali inconvenienti, può essere utile pensare a determinati accorgimenti qualora dovesse succedere qualcosa fuori dal nostro controllo.
Ovviamente, non bisogna immaginare scenari catastrofici o eventi seri, ma semplicemente salvaguardarsi o proteggersi da piccoli imprevisti, come la perdita del bagaglio o incidenti non gravi.
Insomma: la prima regola è non farsi prendere dall’ansia pre-partenza, stato d’animo che rischierebbe di compromettere la buona riuscita del viaggio; meglio non porsi domande come le fatidiche “E se…” (E se…succede questo, succede quello, come farò se…?).
Vediamo insieme come è possibile organizzarsi per far fronte agli imprevisti di viaggio, i consigli per viaggiare da solo e i suggerimenti utili se dovessi scegliere un viaggio pericoloso.
Primo step: la tipologia (avventuroso, relax, viaggio pericoloso…)
All’atto di pianificare una vacanza, solitamente si sceglie la meta in funzione della tipologia di esperienza prescelta: un rilassante tour cittadino come nelle spagnole Siviglia o Burgos, un cammino spirituale come quello degli 88 templi in Giappone o un’avventura ben più ardimentosa come l’Appalachian Trail.
In base alla destinazione, infatti, valuterai l’opportunità di prendere delle precauzioni, che, in generale, possiamo racchiudere in tre grandi categorie:
- Quelle sulla persona
- Quelle sul viaggio in sé o sui beni personali
- Quelle sul mezzo utilizzato, sia da conducente che da passeggero.
Queste tre categorie, come detto, dovranno essere adattate alle esigenze personali e al tuo viaggio, motivo per cui è basilare informarsi sulle caratteristiche ambientali della destinazione prescelta.
A titolo di esempio, una tutela sanitaria è consigliabile per i viaggi wild in cui la probabilità di incidente o infortunio è alta, tuttavia potrebbe rivelarsi addirittura indispensabile nei luoghi in cui le spese mediche non sono coperte dal sistema sanitario (come gli Stati Uniti).
Del resto, guidare su una strada come North Yungas Road (Strada de la Muerte) in Bolivia non è di certo come godersi un rilassante viaggio on the road sulle splendide colline toscane!
Imprevisti di viaggio: l’ambito sanitario

Parliamo ora dell’aspetto sanitario che, soprattutto negli ultimi anni, ha acquisito una rilevanza non indifferente. Nonostante le vaccinazioni per proteggersi da alcune malattie “esotiche” non siano di certo una novità, è a causa del coronavirus che la richiesta di certificati vaccinali all’ingresso in uno stato estero ha subito un incremento notevole.
Come accade già da molto tempo in alcune zone dell’Africa è consigliato vaccinarsi contro la malaria, o, in Asia, contro la febbre gialla. Queste informazioni, vengono comunicate per esempio nel momento in cui si fa richiesta di visto presso le ambasciate, sta poi alla singola persona decidere se seguire il consiglio o meno.
In funzione della destinazione va valutato caso per caso se le vaccinazioni siano consigliate, fortemente raccomandate od obbligatorie. Prima di procedere alla prenotazione del viaggio, consigliamo di consultare con il dovuto anticipo l’aggiornatissimo sito Viaggiare Sicuri del nostro Ministero degli Esteri.
Un altro suggerimento è quello d’informarsi se nel Paese prescelto esista la possibilità di acquistare i farmaci di cui si necessita; altrimenti, è preferibile portarli da casa in numero adeguato (controllando prima la legislazione locale sull’introduzione di farmaci dall’estero).
Come abbiamo già accennato sopra, è molto importante valutare un’assicurazione sanitaria in quei paesi in cui l’accesso alle cure è privato e non pubblico: eviterai così di sostenere delle spese che potrebbero rivelarsi davvero ingenti.
Se volessi essere certo di aver scelto una destinazione estera non pericolosa, di seguito elenchiamo i primi 10 posti della classifica delle destinazioni più sicure al mondo secondo il Global Peace Index:
- Islanda
- Nuova Zelanda
- Irlanda
- Danimarca
- Austria
- Portogallo
- Slovenia
- Repubblica Ceca
- Singapore
- Giappone
Infine, per tutte le informazioni sui documenti necessari per viaggiare, nonché la procedura da seguire in caso di smarrimento o furto dei documenti, puoi consultare questa pagina del sito Viaggiare sicuri.
Furti e smarrimenti: come agire
Per ciò che riguarda il furto e lo smarrimento degli oggetti personali, anche in questo caso esistono tanti modi in cui si può agire in modo preventivo e quindi salvaguardare i propri oggetti di valore.
Il primo consiglio è certamente precauzionale: portane meno possibile! L’ideale sarebbe evitare di avere con sé orologi e gioielli costosi o che possano sembrare tali, in modo da non essere “appetibili” per i ladri. Inoltre, per semplificare le cose, circoscrivi al solo portafogli e smartphone (o alla borsetta che li contiene) il numero degli oggetti da proteggere.
In questo senso, limitare i contanti tramite l’utilizzo di carte e applicazioni di pagamento contactless è una buona idea, in modo da estrarre meno possibile il portafoglio. In ogni caso, se dovessi essere costretto a portare dei contanti, è buona norma tenerli separati, lasciando visibili solo poche banconote di piccolo taglio.
Altra buona norma è tenere sempre d’occhio i bagagli durante gli spostamenti, indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato. In questo senso, meglio portare due trolley piuttosto che uno molto voluminoso, poiché quest’ultimo sui mezzi pubblici dovrai spesso riporlo lontano per mancanza di spazio.
Gli oggetti più importanti andrebbero sempre riposti in uno zaino o borsa che terrai sempre accanto e non nei bagagli. Acquistane uno che possiede delle tasche nascoste e, sui mezzi pubblici o luoghi affollati, indossa lo zainetto al contrario in modo da averlo sul petto e non sulla schiena.
Ultimo consiglio: durante il volo utilizza sempre lucchetti robusti e/o rivesti i bagagli con del cellophane (per risparmiare qualcosina, puoi farlo anche in modo casalingo acquistando quello da imballaggio).
Insomma, per quanto sia impossibile eliminare il rischio dei furti in viaggio, con queste e altre precauzioni possiamo almeno provare a rendere la vita difficile ai ladri!
Consigli per viaggiare da soli? Ecco i nostri

Qualora stessi pensando di partire in solitaria, magari per viaggiare zaino in spalla in luoghi remoti, ecco cinque consigli che potranno tornare davvero utili:
- Calendario: prima di partire, lascia a una persona cara un calendario dettagliato dei tuoi spostamenti e delle strutture dove alloggerai. Saprà così sempre dove ti troverai e, in caso di problemi, chi contattare.
- Analogamente, se dovessi recarti presso paesi a rischio, scarica l’applicazione Unità di Crisi per Android o Apple. Avrai tutte le informazioni aggiornate e potrai segnalare la tua destinazione alle autorità italiane.
- Sim: se il paese prescelto si trova fuori dall’Unione Europea, acquista in loco una sim per chiamare in Italia (o, se più conveniente, attiva una tariffa internazionale sul tuo numero italiano). Potrai così fare dei check periodici con chi ti aspetta a casa.
- Apponi delle etichette o dei riferimenti ai tuoi dati: dalla valigia al portafoglio, senza dimenticare borse e zainetti. Ricordati di personalizzare i tuoi beni, così, qualora li smarrissi, avrai maggiori possibilità di ritrovarli.
- Precauzioni per viaggiare da soli: indipendentemente dal fatto che tu soffra o meno di qualche allergia o malattia, è utile scrivere sulla schermata di blocco del proprio telefono i contatti in caso di emergenza e particolari aspetti del proprio stato di salute. In alternativa, tieni queste informazioni facilmente reperibili.
Se la scelta di viaggiare da soli dovesse ricadere sui percorsi a piedi come il Cammino di Santiago e la Via Francigena, ti consigliamo di consultare gli articoli che seguono, contenenti consigli validi un po’ per tutte queste tipologie di percorso:
L’assicurazione: serve davvero? E quale?
Qualora tu abbia optato per un viaggio pericoloso, verrà probabilmente naturale chiederti: devo acquistare un’assicurazione? La risposta a questa domanda è quantomeno soggettiva, poiché le scuole di pensiero in questo ambito sono numerose e assolutamente variegate; vediamone alcune:
- chi sostiene che nella maggior parte dei casi non succederà nulla e quindi è superflua;
- chi non partirebbe mai senza stipulare una polizza;
- chi la rinnova ogni anno per essere protetto ovunque, anche in Italia;
- Infine chi la prende in considerazione solo qualora lo ritenga indispensabile o debba intraprendere un viaggio pericoloso.
Ognuna di queste opinioni è valida, in quanto frutto di valutazioni personali. In ogni caso, suggeriamo di valutare con accortezza il rapporto costi-benefici della polizza.
Personalmente, noi optiamo per l’opzione n° 4 ;).
Polizze per imprevisti di viaggio e assicurazione annullamento viaggio

Ma andiamo più nel dettaglio: cos’è un’assicurazione viaggio?
L’assicurazione viaggio è una polizza che tutela (mediante risarcimenti, assistenza, rimborsi e/o proposte alternative o riprenotazioni) in tutte quelle occasioni in cui si verificano eventi imprevedibili.
In generale, i casi più frequenti sono smarrimento dei bagagli o furti, problemi di salute, infortuni e costi connessi. Vi è poi l’assicurazione annullamento viaggio, che agisce con limitazioni in tutti i casi in cui si debba disdire o rimandare la partenza, per motivi personali o cause esterne.
I costi, ovviamente, variano a seconda delle esigenze, del tipo di viaggio e destinazione, ma anche da persona a persona. I fattori che potrebbero incidere sono l’età e lo stato di salute, soprattutto per quanto riguarda le assicurazioni sanitarie.
Una polizza viaggio dovrebbe comprendere almeno l’assicurazione sanitaria con assistenza medica in lingua italiana, i relativi trasporti e incombenze burocratiche, rimborso da annullamento del viaggio. Qualora si volesse optare per la massima protezione, è possibile aggiungere garanzie contro le avversità o fenomeni atmosferici gravi, smarrimento bagaglio e tanto altro.
Infine, se dovessi condurre o essere passeggero su un mezzo di trasporto, (auto, pulmino, fuoristrada, ecc…) poni attenzione al contratto di noleggio e alle coperture previste, sia per chi guida che per chi viene trasportato.
La polizza bagagli
Per quanto riguarda la polizza per i propri bagagli, oltre a poter scegliere tra numerosissime compagnie sia online che offline, potresti valutare la tutela extra fornita dalla compagnia di trasporto, acquistabile aggiungendo un extra durante la prenotazione dei biglietti.
Talvolta, viene offerta una polizza legata addirittura all’acquisto di una valigia nuova. Questo, è quanto fornisce il marchio Carpisa: una polizza valida 12 mesi in caso di smarrimento della valigia durante il viaggio. Puoi trovare maggiori informazioni nella pagina dedicata.
Chi ci tutela dall’assicurazione che dovrebbe tutelarci?
Un’attenta lettura delle condizioni della polizza tutela l’acquirente da alcune delle sgradite sorprese che potrebbero verificarsi nel momento in cui viene richiesto un risarcimento. In quest’ambito, gli esempi di risarcimenti negati, a torto o ragione, sono innumerevoli.
Sostanzialmente, il consiglio che ci sentiamo di dare è quello di non dimenticare mai che, prima ancora del cliente, una società a scopro di lucro protegge sé stessa.
Nonostante tutte le rassicurazioni che potrai ricevere, la validità di una compagnia assicurativa può essere testata esclusivamente nel momento in cui si avrà bisogno di assistenza e/o si richiederà un risarcimento; solo allora si vedrà se le “promesse” elencate nei dépliant verranno mantenute.
Inoltre, attenzione a non farsi prendere la mano con l’aggiunta di garanzie accessorie! A volte il prezzo base della polizza è molto attraente, ma il guadagno maggiore delle assicurazioni (e quindi l’aumento esponenziale delle spese a carico del cliente) è proprio nella proposta di allettanti coperture apparentemente indispensabili.
Chiudiamo con due aforismi che strappano un sorriso e fanno riflettere:
“Un’assicurazione sulla vita è qualcosa che rende un pover’uomo povero per tutta la vita, così può morire ricco”.
(Leopold Fechtner)
“Sono caduto e mi sono rialzato così tante volte che l’assicurazione sugli infortuni mi ha incrementato la franchigia”
(Anonimo)
Curare il benessere interiore per proteggere la riuscita del viaggio
Ora sai tutto quello che serve per prepararti al meglio e affrontare i tipici imprevisti che potrebbero verificarsi durante un viaggio. Per quanto possa sembrare scontato, affrontare i contrattempi con calma e prontezza non è un elemento da poco, poiché aiuterà a non farsi prendere dall’ansia e dalla paura.
Il viaggio è un momento felice, di scoperta, svago e meraviglia. L’attesa trepidante della partenza, l’eccitazione per un’esperienza nuova e magari imprevedibile, sono gli elementi portanti di ciò che definiamo avventura.
Inoltre, in qualsiasi paese tu vada, potrai trovare persone pronte ad aiutarti, in modo imprevedibile e spesso inaspettato. Qualunque sia la problematica, una buona pianificazione e fiducia nel prossimo possono contribuire ad alleviarne gli effetti.
Se dovesse servirti un piccolo aiuto per non dimenticare nulla, potresti valutare l’utilizzo di alcune applicazioni per smartphone come Triplt: Travel Planner, un ottimo modo per facilitare l’organizzazione di un viaggio. Puoi scaricarla gratuitamente su Play Store e Apple Store.
Buon viaggio!
