
A volte usare poche ma eloquenti parole per trasmettere un significato, anche complesso, è meglio che spendere pagine su pagine piene di espressioni che rischierebbero altrimenti di diluire o addirittura travisare il concetto che si vuole esprimere.
Per questo motivo, abbiamo deciso in questo articolo di riportare delle frasi sul Cammino di Santiago che, secondo noi, concentrano in una manciata di parole l’essenza e il valore di quest’avventura, permettendo così a ogni aspirante pellegrino di farne un primo assaggio ancor prima di partire.
Sono moltissimi gli appassionati lettori di citazioni, particolarmente tratte da scritti o affermazioni di personaggi noti; anche noi lo siamo, infatti nelle pagine del sito ne troverai tantissime!
Le frasi sul Cammino di Santiago come esperienza di vita

“Raggiungere Compostela non è la fine, ma la fine di un viaggio che inizia un altro Cammino”
(Anonimo)
“La nostra vita è un camminare, illuminati dalle luci che rischiarano la strada, per trovare la pienezza della verità e dell’amore.”
(Papa Francesco)
L’abbiamo ripetuto più e più volte: arrivare a Santiago di Compostela al cospetto della cattedrale è la meta tangibile del Cammino, ma sicuramente non ne è l’autentico obbiettivo finale. Il Cammino è certo un percorso in senso fisico lungo chilometri e chilometri, tuttavia, è anche e soprattutto un itinerario interiore altrettanto lungo e tortuoso che molti intraprendono per riscoprire sé stessi o dare una svolta al proprio modo di vivere e pensare.
Quindi il Cammino di Santiago ti cambia la vita per davvero? La conclusione di questo percorso non è che il punto di partenza di un nuovo cammino, cioè quello dell’esistenza stessa di chi ha deciso di portare nel proprio cuore e nella propria mente gli insegnamenti che questa esperienza gli ha donato.
“Esperienza non è quel che ti capita, ma quello che tu fai con quel che ti capita”
(Aldous Huxley)
Per quanto questa non sia tipicamente ricompresa tra le frasi sul Cammino di Santiago vere e proprie e l’autore sia molto conosciuto per il romanzo distopico “Il mondo nuovo”, abbiamo comunque trovato queste parole particolarmente significative nonostante non siano legate in alcun modo a questo pellegrinaggio.
Più che gli avvenimenti in sé, che possono risultare marginali rispetto a quella che è la vera sfida di quest’esperienza, è come verranno elaborati che può fare davvero la differenza. Ciò che produrrà l’esperienza «Cammino» sarà una sfida soprattutto con il proprio essere e con le convinzioni che si sono sedimentate nel tempo, una messa in discussione per scoprire di che pasta si è davvero fatti.
Il pellegrino potrà quindi fare tesoro e maturare esperienza preziosa da tutti gli avvenimenti vissuti durante il Cammino, trasferendo questi insegnamenti nella vita di tutti i giorni.
Affrontare le sfide
Non dovremmo definire noi stessi esclusivamente facendo riferimento agli avvenimenti e alle circostanze in cui ci troviamo ad agire, ma dovremmo invece basarci sul modo in cui affrontiamo quello che ci capita, sulla sicurezza in noi stessi acquisita e valutando la nostra reazione di fronte alle difficoltà.
«La cosa più difficile è agire, il resto è solo questione di tenacia«.
(Amelia Earhart)
Decidere di vivere quest’avventura come occasione di crescita personale e riscoperta interiore è un passo ulteriore e, come nella vita, ciò che ci distingue sono le nostre scelte, non necessariamente le condizioni in cui ci troviamo a farle.
Le frasi sul Cammino di Santiago e sull’essere pellegrino

«Il Cammino si può fare coi piedi più che con gli occhi, ma soprattutto con il cuore».
(Anonimo)
Con sconcertante semplicità, questa frase riassume alla perfezione cosa voglia dire essere un pellegrino. Il Cammino, inutile negarlo, è un’impresa che richiede un considerevole sforzo sia fisico che psicologico. Non è facile caricare uno zaino di diversi chili sulle spalle e mettersi in marcia per chilometri e chilometri ogni giorno.
Ci saranno momenti in cui a prevalere saranno la fatica e il malumore: perché magari le tue gambe hanno smesso di collaborare o ti sei inzuppato a causa di un improvviso acquazzone. Tuttavia, ti renderai presto conto che basterà guardarti intorno per incrociare lo sguardo di qualche altro pellegrino e che un semplice “Buen Camino” ti darà quel piccolo incoraggiamento di cui avevi tanto bisogno per continuare il tuo percorso.
Un sorriso, un segno di fratellanza, una parola dettata dal cuore: sono gesti apparentemente banali, ma proprio per questo davvero potenti. Lungo l Cammino non sarai mai solo, poiché constaterai che nei momenti di difficoltà ci sarà sempre qualcuno pronto ad aiutarti, anche solo per farti compagnia o tirati su di morale.
«Il pellegrinaggio è un simbolo che prima che parlare a te, parla in te, ti intriga, ti evoca, ti spinge più che a dire, a dirti, a implicarti, a metterti in gioco».
(Vescovo Mansueto Bianchi)
“Il turista esige, il pellegrino si inginocchia e ringrazia”
(Anonimo)
Queste due frasi sul Cammino di Santiago sono in grado di esprimere in davvero pochissime parole cosa significhi essere un pellegrino, per questo abbiamo voluto includerle in quest’articolo. Come abbiamo detto nell’articolo «Cammino di Santiago significato e consigli«, questa esperienza non è una normale vacanza e chi decide di farlo è spesso mosso da motivazioni personali profonde che lo portano ad approcciarsi come pellegrino anziché come turista.
Non fraintenderci, non crediamo ci sia nulla di male nel volersi rilassare e godere di agi e comodità, ma non è questo ciò che probabilmente cercherai sul Cammino e non è questo ciò che crediamo significhi essere un viaggiatore spirituale. Il pellegrino prende quello che il Cammino gli offre ed è per questo grato e, addirittura, mosso a restituire almeno in parte qualcosa di ciò che ha ricevuto, magari facendo l’hospitalero.
L’arte di accontentarsi
La capacità di farsi bastare il minimo indispensabile senza per questo sentirsi penalizzati o privati di qualcosa è parte dell’esperienza: in fondo, comprendere cosa sia veramente importante nella vita e cosa sia invece superfluo è uno degli insegnamenti più validi che il Cammino possa offrire.
«Percorrerò strade e terre ostili, toccherò la pioggia con tutto quello che ho, respirerò l’aria, per urlarlo ad alta voce, i miei piedi non toccheranno mai il terreno«
(Tom DeLonge)
Il pellegrino non è in vacanza: sta compiendo un viaggio impegnativo ma al contempo appagante: quello attraverso la sua anima e la sua mente, lungo il quale ogni tappa sarà un traguardo che gli permetterà di scoprire qualcosa si nuovo di sé stesso, una consapevolezza per cui sarà per sempre grato.
Altre frasi sul Cammino di Santiago
“Solitudine. Malgrado le migliaia di persone che ogni giorno affrontano il “Camino de Santiago”, può succedere di camminare da soli. Soprattutto nelle tappe più lunghe, soprattutto nelle ultime, quando la fatica dei chilometri si somma a quella dei giorni”.
(Antonio Maria Mira)
“Quando il Cammino mi stanca non ti chiedo di parlarmi, ma di darmi la mano”.
(Anonimo)
“Quando si va verso un obiettivo, è molto importante prestare attenzione al Cammino. È il Cammino che ci insegna sempre la maniera migliore di arrivare, e ci arricchisce mentre lo percorriamo”.
(Paulo Coelho)
“Il Cammino dà più di quanto riceve”.
(Anonimo)
Frasi sul Cammino di Santiago da tatuarsi

In un altro nostro articolo, ti abbiamo parlato della possibilità di fare un tatuaggio sul Cammino di Santiago: una splendida idea è proprio quella di farsi tatuare un’espressione che abbia un significato speciale per te.
Oltre ai più popolari “Buen Camino” e “Ultreia”, alcuni scelgono frasi come “Que el camino nunca se acabe”, ovvero “Possa il cammino non finire mai”, oppure il famoso verso del poeta Antonio Machado “Caminante no hay camino, se hace camino al andar”, traducibile come “Viandante, non c’è cammino, il cammino si fa camminando”.
