
Nel momento in cui ci si accinge a parlare dello zaino per il Cammino di Santiago, non si può fare a meno di ricordarne la sua primaria importanza. Potrai quasi considerarlo come una sorta di casa portatile, che conterrà tutto ciò che ti servirà durante il percorso e gli oggetti che per te sono importanti.
Assodato che lo zaino è al primo posto nell’elenco dell’equipaggiamento da portare (scopri tutto nell’articolo “Il Cammino di Santiago e cosa portare: la lista”!), dopo aver ampiamente parlato delle caratteristiche, del peso e di come sistemarne il contenuto nella pagina “Lo zaino per il Cammino di Santiago: scelta e preparazione”, in questo articolo ci dedicheremo a due aspetti apparentemente marginali, ma che possono davvero fare la differenza.
Il primo riguarda la regolazione delle cinghie e il modo d’indossare lo zaino. Nonostante sia spesso trascurato, è un particolare importante perché, ad esempio, durante una tappa faticosa sapere come “spostare” il peso dello zaino può risultare estremamente utile.
Se dovessi sentire dolore alle gambe, agendo sulle cinghie che reggono lo zaino sarai in grado di caricare il peso maggiormente sulla schiena e viceversa; spesso questo accorgimento farà una differenza notevole e potrebbe permetterti di portare a termine una tappa impegnativa.
Dedicheremo infine anche uno spazio alla sicurezza dello zaino e del suo contenuto, perché, nonostante i potenziali pericoli sul Cammino di Santiago provengono da altre fonti (come ad esempio il traffico stradale), è giusto tenerne conto. In ogni caso non farti condizionare troppo da questo e vivi il Cammino con naturalezza e nel modo più spensierato possibile!
Regolare lo zaino per il Cammino di Santiago

Per aiutarti ad adattare con il massimo comfort lo zaino alle tue necessità, abbiamo stilato un vademecum sulla base della nostra esperienza sul campo; è valido sia per lunghi cammini che per delle semplici passeggiate nel weekend.
Nel momento in cui inizierai a pensare a come prepararsi al Cammino di Santiago, questi consigli potranno essere preziosi, ma il suggerimento più importante è sicuramente quello di allenarti con lo zaino che utilizzerai durante il Cammino, così da avere tutto il tempo e la tranquillità necessari per acquisire familiarità con le modalità di regolazione delle cinghie.
Una corretta sistemazione dello zaino sulla schiena ti aiuterà inoltre a prevenire eventuali perdite di equilibrio causate dalla mancata stabilità del peso e fastidiosi mal di schiena. A questo proposito, non dimenticare di fare attenzione a non esagerare con il peso complessivo dello zaino!
Se preferisci vedere una dimostrazione pratica, ti consigliamo la visione del video “Come indossare e regolare correttamente lo zaino da trekking” sul canale Youtube “Pescho Anvi”.
Come adattare e regolare le cinghie che reggono lo zaino: la guida passo passo
Vediamo insieme come regolare lo zaino punto per punto:
- Regola lo zaino all’altezza corretta; alcuni hanno lo schienale adattabile in funzione della statura della persona. Dal momento che non è possibile farlo quando lo zaino è issato sulle spalle, assicurati di pensarci prima di iniziare a camminare;
- Indossa lo zaino contenente ciò che porterai in cammino con tutte le cinghie allentate; in questo modo non ti farai condizionare da regolazioni preesistenti;
- Fissa la cintura in vita (nel caso avessi qualche difficoltà a causa del peso dello zaino ti basterà inclinarti un po’ in avanti), posizionandola all’altezza dell’osso dell’anca, appena sotto la pancia stringendola sino a quando non offre un buon supporto. La parte posteriore dello zaino deve collocarsi sopra i glutei. Se la cinghia è allacciata correttamente ed è stata sistemata nella posizione giusta, dovresti sentire che il peso è caricato prevalentemente sulle gambe. Ricordati che le gambe sono abituate a sostenere peso, al contrario della schiena: sovraccaricare quest’ultima potrebbe quindi crearti problemi;
- Ora stringi al massimo le cinghie centrali (quelle che si trovano in basso, alla fine degli spallacci: queste faranno sì che il peso venga caricato tutto sulle spalle.
- Stringi anche le cinghie sulle spalle, le quali consentiranno allo zaino di mantenersi il più vicino possibile alla schiena, distribuendo così il peso ed evitando quindi che lo zaino possa sbilanciarsi all’indietro;
- Stringi le piccole cinghie laterali che si trovano alla fine della cintura che hai precedentemente fissato in vita (punto 3);
- Allaccia ora il cinturino orizzontale che c’è all’altezza del petto, assicurandoti di non stringerlo troppo in modo da non comprimere il torace. Questo cinturino non è indispensabile, ma aiuta a stabilizzare lo zaino mentre si cammina. In quasi tutti gli zaini potrai anche regolarlo in altezza per avere il massimo comfort.
La fase finale della regolazione dello zaino
Dopo aver stretto tutte le cinghie, lo zaino sarà perfettamente aderente al corpo. A questo punto allenta leggermente le cinghie centrali (punto 4 del paragrafo precedente) che si trovano alla fine degli spallacci: noterai che il peso si sposterà sulle gambe, che rappresentano l’unica parte del corpo effettivamente “costruita” per portare peso.
Nel caso in cui avessi la necessità di alleggerire il carico sulle gambe durante la tappa, anche solo temporaneamente, potrai sfruttare queste cinghie per spostare leggermente il peso sulla schiena: se fatto con moderazione, potrebbe essere utile qualora tu dovessi sentire dolore insistente ai piedi o alle gambe.
Una volta terminato questo procedimento, verifica che zaino e cinghie siano sistemati in maniera tale da garantirti il comfort necessario per affrontare il Cammino; adesso sei pronto a partire per una nuova avventura!
La sicurezza dello zaino per il Cammino di Santiago

Come potrai leggere nell’articolo sul Cammino di Santiago e i pericoli, il fattore sicurezza è importante, anche se non deve condizionarti! A questo proposito, non è consigliabile lasciare alcun oggetto di valore nello zaino (anche se dotato di tasche nascoste), perché ogni giorno dovrai lasciarlo incustodito: in camera, come segnaposto per la fila fuori da alcuni ostelli, all’entrata di locali, chiese, musei, ecc..
Non fartene un cruccio, e non lasciare che la preoccupazione prenda il sopravvento! La prima regola per stare tranquilli è non portare nulla di valore oltre all’indispensabile: telefonino e portafogli. Tieni sempre con te queste due cose ed evita di avere troppi contanti, privilegiando, dove possibile, l’uso delle carte di credito o bancomat. Una soluzione ottimale sarà usare un marsupio per custodire gli oggetti di valore e portarlo sempre con te, sia in giro che in ostello.
Un accessorio utile di cui alcuni zaini sono dotati, è la presenza di una fettuccia rinforzata, appositamente pensata per inserire un lucchetto che blocchi i cursori della cerniera del vano principale dello zaino. Se pensi che possa farti stare più tranquillo, acquista uno zaino che possiede questa caratteristica.
Sei pronto a partire?
In questo articolo abbiamo parlato di due argomenti importanti e talvolta sottovalutati da chi si avvicina per la prima volta al Cammino e all’escursionismo in generale: la regolazione delle cinghie che reggono lo zaino e la sicurezza.
Come già accennato, l’ideale è provare lo zaino per il Cammino di Santiago durante l’allenamento e magari percorrendo uno dei numerosissimi percorsi italiani: un percorso come la Via Francigena sarà un banco di prova perfetto per testare la corretta adattabilità dello zaino al vostro corpo e i piccoli accorgimenti che avrete deciso di adottare per garantire la sicurezza dei vostri oggetti.
Esistono anche degli zaini, come il Decathlon Travel 500, dotati di un sistema di chiusura delle cerniere appositamente studiato per inserire un lucchetto negli occhielli. Non farti condizionare troppo dalla sicurezza e goditi il Cammino, ne varrà la pena. Buen Camino!
