
Il pellegrinaggio, inteso come fenomeno di massa, riveste oggi più significati: per il viaggiatore devoto rappresenta senza dubbio il momento culminante del proprio percorso religioso, per gli altri, questo straordinario viaggio si rivela un’esperienza colma di fascino e spiritualità.
Risulta infatti in costante aumento il numero di escursionisti che decide di partire per soddisfare esigenze di varia natura: scoprire nuovi luoghi, sperimentare le proprie capacità fisiche, superare periodi di difficoltà, portare avanti una ricerca di tipo introspettivo; in ogni caso è un’occasione da non perdere per vivere intensamente un’avventura fuori dal comune.
Per quanto il percorso più famoso al mondo in quest’ambito sia il Cammino di Santiago, oggi parleremo di un itinerario tutto italiano che a esso è legato e che a poco a poco sta catturando l’interesse di molti: il Cammino di San Jacopo. Questo itinerario si inserisce perfettamente nel rinnovato interesse che sta accompagnando i cosiddetti cammini spirituali, il cui numero si sta moltiplicando anche nel nostro Paese.
Il cammino italiano più famoso è certamente la Via Francigena che porta a Roma, il cui tratto italiano inizia presso il passo alpino del Gran San Bernardo, mentre il punto di partenza è situato proprio di fronte alla Cattedrale di Canterbury, in Inghilterra. Per i pellegrini e i crociati che intendevano imbarcarsi per la Terra Santa invece, il viaggio proseguiva verso i porti pugliesi attraverso quella che oggi chiamiamo Via Francigena del Sud.
Oltre il Cammino di San Jacopo, tra i più bei cammini italiani troviamo anche il Cammino di San Benedetto, la Via di Francesco, il Cammino Lauretano, solo per citarne alcuni.
Iniziamo il nostro viaggio scoprendo del Cammino di San Jacopo tappe, storia, curiosità e tutte le caratteristiche che certamente ti faranno venire voglia di percorrerlo subito!
* immagine di copertina: La Cattedrale di San Zeno a Pistoia.
Il Cammino di San Jacopo: origini ed evoluzione

Lo storico cammino di San Jacopo affonda le sue origini direttamente nell’omonimo e ancor più famoso Cammino di Santiago, difatti le loro storie cominciano a intrecciarsi sin dal lontano 1145. Fu proprio in quell’anno che il vescovo Atto della diocesi di Pistoia riuscì a ottenere in dono dall’arcivescovo di Santiago di Compostela, Diego Gemirez, una reliquia (un frammento del cranio) dell’apostolo Giacomo, custodita ancora oggi all’interno della Cattedrale di san Zeno, nella città pistoiese.
A rendere ancora più forte il gemellaggio tra i due celebri percorsi c’è da annoverare che la Chiesa cattolica attribuisce lo stesso valore e significato sia alla visita della reliquia presso la Cattedrale di Pistoia che alle spoglie di san Giacomo a Compostela; da non sottovalutare inoltre che i due cammini condividono lo stesso simbolo, cioè la conchiglia gialla a nove raggi.
La dimostrazione di questo legame così stretto puoi ammirarla direttamente a Pistoia: infatti, nel 2019, la città ha ricevuto dalla Xunta galiziana il cippo che tradizionalmente guida e segnala ai pellegrini la direzione da seguire per giungere a Santiago di Compostela. Non c’è dunque da meravigliarsi se questa città ha meritato il titolo, attribuitogli da secoli, di “Santiago Minor”: cioè la piccola Santiago.
Il Cammino di San Jacopo oggi
Il percorso attuale del Cammino di San Jacopo è stato recentemente tracciato da un architetto, Nedo Ferrari, tenendo ben presente che l’urbanizzazione aveva intaccato e reso più difficoltoso il viaggio dei pellegrini. Senza modificare drasticamente la via originaria, ha così pensato di creare una via che, oltre ai punti di interesse più famosi, potesse passare anche attraverso antichi borghi e paesaggi più incontaminati, ricchi, comunque, di croci votive, tabernacoli e pievi.
Ma quali città sono interessate dal percorso? Il cammino di San Jacopo unisce Firenze a Lucca seguendo i passi della strada romana Cassia – Clodia, mentre prosegue sino a Livorno tramite l’altra via romana, la Via Aemilia Scauri. Viene così attraversata la Toscana da est a ovest.
Cammino di San Jacopo tappe, km, partenza e arrivo
Come abbiamo già detto il Cammino di San Jacopo collega Firenze e Livorno. Nel momento in cui pianificherai la partenza, probabilmente ti chiederai quale sia il periodo migliore per mettersi in viaggio; ebbene, la risposta è semplice: grazie alle temperature prevalentemente miti delle zone attraversate, il Cammino di San Jacopo può essere percorso in qualsiasi stagione.
Nonostante ciò, il nostro consiglio è di evitare i periodi che presentano le temperature più alte o più basse, quindi i mesi invernali e le settimane estive più calde. Le mezze stagioni ti offriranno, oltre alle condizioni termiche più gradevoli, anche splendidi paesaggi nella natura incontaminata: dai caldi toni dell’autunno a quelli accesi della primavera-estate.
Per quanto riguarda l’organizzazione del Cammino di San Jacopo, andiamo adesso ad occuparci dei numeri, della tipologia del percorso e delle caratteristiche peculiari di questo itinerario:
- Cammino di San Jacopo Km: 173.
- Difficoltà del cammino: medio-facile; se sei un esperto camminatore, potrà rivelarsi una piacevole esperienza che non prevede sforzi particolari. Se invece dovessi essere alle prime armi, potresti prendere in considerazione l’idea di fare un po’ di allenamento preventivo.
- Attestato: sì, esiste un attestato. Si chiama Jacopea e viene rilasciata presso il Battistero di San Giovanni in Corte a Pistoia, a tutti coloro che hanno percorso almeno 50 chilometri e lo attestano tramite i timbri apposti sulla Credenziale.
La credenziale del Cammino di San Jacopo
Ma cos’è la Credenziale? É un vero e proprio documento di viaggio che attesta lo status di pellegrino, oltre che concedere il diritto di ritirare l’attestato di fine cammino e consentire l’accesso negli ostelli riservati ai pellegrini. Le possibilità sono due:
- la prima è quella di richiedere la credenziale specifica alla Comunità Toscana il Pellegrino;
- la seconda è quella di utilizzare la credenziale del Cammino di Santiago (valida anche sulla Via Francigena) che può essere richiesta alla Confraternita di San Jacopo di Compostella di Perugia e ritirata anche presso i referenti locali.
Puoi trovare le indicazioni e i moduli per richiederle entrambe nella pagina del sito ufficiale del Cammino di San Jacopo.
Lungo la strada: Cammino di San Jacopo tappe e chilometri

Andiamo a vedere più nello specifico le 6 tappe del cammino di San Jacopo, con difficoltà e chilometraggio (sul sito ufficiale, cliccando su ogni tappa, potrai scaricare l’utilissimo pdf con mappe e altimetria):
- Firenze – Prato: lunga 27,1 km e di facile È caratterizzata da leggeri saliscendi e il cammino è prevalentemente su asfalto, attraversando vari centri urbani e campagne di olivi.
- Prato – Pistoia: lunga 27,1 km, qui la difficoltà è media poiché si inizia a camminare su sentieri non asfaltati e il dislivello aumenta, salendo di 350 metri.
- Pistoia – Pescia: lunga 29,6 km, anche in questo caso la difficoltà è media. Si alternano tratti pianeggianti ad altri collinari.
- Pescia – Lucca: lunga 26,3 km, si torna a un cammino di facile percorrenza che per metà segue una via pianeggiante.
- Lucca – Pisa: lunga 28,6 km, ancora una tratta tranquilla, lungo borghi e strade di campagna.
- Pisa – Livorno: lunga 35,9 km, l’ultima tappa è di difficoltà media, sia perché è la più lunga sia perché le strade che si percorrono sono di diverse tipologie. Il paesaggio però ripagherà la fatica poiché potrai viaggiare lungo un lungomare suggestivo.
Se vuoi conoscere più nel dettaglio del Cammino di San Jacopo km e caratteristiche, puoi acquistare la guida sul sito Nuove Esperienze.
Curiosità e consigli per godersi al meglio il cammino di San Jacopo
Il pellegrinaggio è un’esperienza adatta a tutti, anche se esula certamente dall’idea di vivere la classica vacanza fatta di relax e svago; ma ciò non significa certo che questo ci esonera dal concederci, dopo il meritato riposo giornaliero, delle “coccole”. Ecco perchè, dopo aver visto del Cammino di San Jacopo tappe, chilometri e difficoltà delle stesse, occupiamoci di un altro aspetto importante: godersi il viaggio!
Come si può fare? Certamente iniziando a immergersi nelle tradizioni e nella cultura locale, cercando di non mettere da parte la visita ai luoghi più suggestivi delle zone attraversate. Infatti, lungo tutto il percorso è possibile visitare dei punti di interesse densi di storia e cultura, davvero imperdibili. Eccone alcuni:
- Le sette cattedrali delle città principali,
- Pieve e Castello di Calenzano (tappa 1),
- La chiesa romanica di San Pietro a Figline (tappa 2),
- Pieve di San Pietro in Neure (tappa 3),
- Collodi e il parco di Villa Garzoni (tappa 4),
- il Santuario della madonna dell’Acqua (tappa 5),
- la Basilica di San Pietro a Grado (tappa 6).
Dove dormire e mangiare lungo il Cammino di San Jacopo
I luoghi in cui soggiornare sono davvero tantissimi, con prezzi bassi o medi. La scelta va da hotel, ostelli, BnB, locande, poderi e aziende agricole. Tutto dipende da te, dalle tue esigenze e da come vorresti vivere questa esperienza. Trovi la lista completa qui.
Cosa mangiare? Si sa, in Italia si mangia ovunque bene, ma se ti metterai in cammino su questa via non dovrai assolutamente perderti la Jacopina, la focaccia dei pellegrini nata a Pistoia. La sua forma è quella della caratteristica conchiglia e, sebbene la sua storia sia recentissima, affonda le radici nella tradizione dei fornai di Pistoia. Sempre nella città di San Jacopo, ti consigliamo di assaggiare la farinata con le leghe, la zuppa del carcerato e i necci. Insomma, sul Cammino di San Jacopo km e fatica si superano nettamente meglio gustando i prodotti tipici della cucina locale!
Per gli aggiornamenti e le notizie sul Cammino di San Jacopo, nonché su eventuali deviazioni sul percorso e consigli, ti suggeriamo di consultare il gruppo Facebook Cammino di San Jacopo in Toscana.
Le 5 parole chiave del Cammino di San Jacopo

Sicuramente il parallelismo che lega i due pellegrinaggi, quello più famoso di Santiago di Compostela e quello di san Jacopo di Pistoia, dona a quest’ultimo una marcia in più, richiamando l’attenzione di sempre più pellegrini e camminatori.
Così come per la Via Francigena, il Cammino di San Jacopo rappresenta un’allettante alternativa, soprattutto per coloro che hanno difficoltà a recarsi in Spagna o preferiscono percorrere un cammino in Italia.
Come abbiamo scoperto insieme, il Cammino di San Jacopo è davvero uno dei sentieri d’Italia più interessanti e, se volessimo riunire tutte le sue peculiarità in cinque semplici parole, potrebbero sicuramente essere queste:
- Natura
- Tradizione
- Accessibilità
- Fascino
- Ricchezza
Insomma, questa via è davvero per tutti, indipendentemente dal fatto di essere escursionisti esperti o alle prime armi, ideale per chi vuole calarsi nella natura scoprendo anche borghi antichi e città colme di storia e cultura.
