
É opinione comune associare l’idea del camminare all’aperto a radiose giornate primaverili, sole, temperature miti e cielo terso; ma coloro che non sanno fare a meno di questa pratica salutare per tutto l’arco dell’anno, sanno bene che camminare d’inverno, oltre ai benefici per la salute, ha un fascino unico.
Immagina di camminare in un bosco innevato, circondato dalla bellezza e dal silenzio, immerso in un contesto in cui anche la minima traccia di vita diventa motivo di sorpresa. Un paesaggio da favola in cui la realtà viene sospesa per qualche ora, un balsamo anche per gli animi più stressati dalla routine quotidiana così frenetica.
Ma, chiaramente, camminare nella stagione fredda prevede degli accorgimenti differenti rispetto ad altri periodi, ecco perché qui ti daremo dei consigli utili, suggeriremo i percorsi più interessanti e consiglieremo l’abbigliamento adatto a questo periodo.
Perché camminare con il freddo?
Affrontare un cammino in inverno rende l’animo più sereno e fa bene alla salute, oltre a permetterci di sfruttare un periodo che tradizionalmente si passa in modo piuttosto sedentario.
In inverno le giornate sono più corte e buie, quindi diventa fondamentale sfruttare tutta la luce solare presente nell’arco della giornata. Camminare durante la stagione invernale, potenzia tutti i benefici che già conosciamo, in quanto migliora il metabolismo e favorisce l’efficienza delle funzioni cognitive in generale.
Inoltre, il nostro corpo impiega maggiore energia per mantenere un’adeguata temperatura corporea, quindi muovendosi e camminando con un buon ritmo i grassi bruciati saranno in numero maggiore rispetto ai periodi più caldi. Scegliere cammini invernali apporterà benefici anche al sistema immunitario e contribuirà alla riduzione del rischio cardiovascolare.
Camminare con il freddo: qualche suggerimento
Prima di scegliere un cammino, è bene tenere in debita considerazione alcune semplici regole, che possono fare la differenza tra vivere una piacevole esperienza e trovarsi nel bel mezzo di una situazione critica, difficile da gestire.
Con il freddo non si scherza, poiché i rischi per la salute possono essere numerosi e piuttosto seri, come polmoniti, congelamento e ipotermie. Inoltre, in caso d’infortunio, i soccorsi potrebbero avere maggiori difficoltà a raggiungerti rispetto ad altri periodi dell’anno.
8 consigli per camminare in sicurezza con le basse temperature

Per ridurre la possibilità d’incorrere in spiacevoli inconvenienti o seri pericoli per la propria incolumità, puoi provare a mettere in atto queste semplici accortezze:
- Non avere fretta! Più la temperatura è bassa, più tempo occorre ai muscoli per scaldarsi. Ecco perché è importante, soprattutto nelle fasi iniziali del tuo cammino, procedere con calma. Certo, la voglia di “aggredire” il sentiero è certamente tanta, ma conviene essere prudenti e porre la dovuta attenzione.
- Non fare passi azzardati: il paesaggio montano invernale, seppur maestoso e rassicurante, nasconde anche tante insidie sotto i cumuli di neve, tra cui ostacoli nascosti (come sassi e radici), ghiaccio e spuntoni di roccia. Attenzione quindi, procedi con prudenza!
- L’idratazione è fondamentale anche in questo periodo, non solo quando si cammina in estate. Durante un cammino in inverno, poni la dovuta attenzione al quantitativo di liquidi che ingerisci, assicurandoti di avere sempre dell’acqua e, se possibile, un thermos contenente bevande calde come caffè e tè.
- Mai come in inverno è consigliato l’abbigliamento cosiddetto a “cipolla”: cioè la pratica d’indossare vari strati di capi sovrapposti, consentendo così la possibilità di gestire facilmente le variazioni di temperatura. Allo stesso tempo, creerai una barriera protettiva contro le dispersioni di calore.
- Proteggi gli occhi: il riverbero della luce sulla neve è piuttosto intenso e, oltre a essere molto fastidioso, potrebbe causare danni alla vista; quindi scegli occhiali da sole che assicurino la corretta categoria di protezione.
- Non dimenticare di salvaguardare la tua pelle: più aumenta l’altitudine, maggiore sarà l’intensità dei raggi solari. Applicare la giusta crema solare è fondamentale per evitare spiacevoli inconvenienti come forti scottature ed eritemi.
- Cerca di respirare con il naso e non con la bocca: in questo modo permetterai all’aria di entrare nel corpo con una temperatura maggiore rispetto a quella esterna.
- Porta con te l’Artva (più conosciuto come Arva), l’Apparecchio per la Ricerca dei Travolti in Valanga, un dispositivo che permette ai soccorritori di localizzare una persona sotto la neve.
- Controlla le previsioni meteo. Questo è forse il consiglio più importante che possiamo darti: informarsi sulle nevicate in atto e consultare le segnalazioni in merito al pericolo di valanghe è assolutamente fondamentale. Per farlo, ti consigliamo innanzitutto il servizio Meteomont, poi un sito per conoscere il meteo in ambito locale come MeteoRegioni e infine il sito MontagnaTv per consultare aggiornamenti e novità.
I cammini invernali: quali scegliere per un’esperienza magica
In Italia esistono molti cammini e trekking percorribili in tutte le stagioni, quindi ideali anche per soddisfare la nostra voglia di camminare in inverno e vivere a fondo la magia di questa stagione. Ecco qualche suggerimento:
- Via Valeriana: questo cammino, perfetto anche in inverno, si snoda in 9 tappe tra il Lago d’Iseo (siamo quindi in Lombardia) e la Val Camonica, per un totale di circa 140 km. Partendo da Pilzone (BS), si giunge a Edolo in 6 tappe; da qui si può scegliere se proseguire per il Passo Aprica o per quello del Tonale.
- La Via Matildica del Volto Santo, un itinerario che inizia a Mantova e termina a Lucca. Questo cammino lungo 280 km circa è formato da 11 tappe e si snoda attraverso tre regioni: Lombardia, Emilia Romagna e Toscana. Puoi percorrerlo interamente o dividerlo in 3 parti: Via del Preziosissimo Sangue (3 tappe da Mantova a Reggio Emilia), Cammino di San Pellegrino (5 tappe da Reggio Emilia a San Pellegrino in Alpe) e Via del Volto Santo (3 tappe da San Pellegrino in Alpe a Lucca). É preferibile consultare il sito ufficiale per chiedere la credenziale e ottenere informazioni aggiornate sul percorso.
- Via della lana e della seta: il percorso si snoda attraverso i sentieri che collegavano la città di Bologna, centro produttivo e di lavorazione della seta per secoli, a Prato, centro di lavorazione della lana. I chilometri da percorrere saranno 130 in 6 giorni e può essere percorso sia a piedi che in mountain bike. Per maggiori informazioni sulla credenziale, i punti di ritiro, i timbri e il gadget finale in omaggio, puoi fare riferimento a questo Pdf.
- Il Cammino di San Nilo è uno splendido itinerario percorribile in tutte le stagioni dell’anno. La particolarità di questo sentiero è che conduce l’escursionista dai monti del Parco Nazionale del Cilento sino allo splendido mare di Palinuro. La partenza avviene nella cittadina di Sapri (SA) e, dopo aver percorso 103 km in 8 tappe e attraversato 14 borghi caratteristici, giungerai nella famosa località di mare della costiera cilentana.
- Se invece volessi uscire dall’Italia, potresti optare per il Cammino d’Inverno, uno degli itinerari del Cammino di Santiago in Spagna. Per quanto non molto famoso, questo percorso fu indispensabile in epoca medievale per aggirare le maestose montagne del Bierzo (dove sorge anche O Cebreiro) e consentire ai pellegrini di giungere a Santiago di Compostela anche nella stagione più fredda. Il Cammino d’Inverno è lungo 263 chilometri percorribili in 10 tappe, inizia nella città templare di Ponferrada e successivamente confluisce nel Cammino Sanabrese dalla tappa 8.
Altri percorsi che garantiscono delle interessanti tappe montane possono essere il Cammino del Nord, il Cammino Francese e il Cammino Aragonese.

Qualunque sia il percorso prescelto, è buona norma informarsi sempre su quali alloggi garantiscono l’apertura nella stagione invernale.
L’abbigliamento per camminare in inverno: i nostri consigli
Se la scelta dell’equipaggiamento dedicata ai cammini necessita sempre una cura particolare, quella per la stagione fredda merita un’attenzione ancora maggiore.
In inverno, il nostro corpo ha bisogno di maggior protezione, pertanto è necessario adottare misure adeguate affinché il freddo non diventi una minaccia per la nostra salute. Ecco perché scegliere il giusto abbigliamento per camminare in inverno diventa importantissimo.
Poco sopra abbiamo parlato dell’importanza di vestirsi a strati, metodo che consente sommariamente di risparmiare peso e volume nel nostro zaino (a proposito, hai visto la nostra recensione dello zaino Decathlon Travel 500?).
In questo ambito, sarà quindi fondamentale prediligere i tessuti tecnici, appositamente ideati per assicurare la temperatura ottimale. Vediamo ora i nostri consigli sull’abbigliamento per camminare in inverno:
- Usa sempre guanti e cappello. Le estremità sono la parte più sensibile alle basse temperature, quindi proteggere al meglio le mani può rivelarsi di vitale importanza per fare la differenza tra un’esperienza piacevole e una da dimenticare. Non dimenticare un cappello di materiale tecnico per aumentare il comfort e proteggere il capo dalle intemperie.
- Intimo termico: serve a tenere lontano il sudore dalla pelle, quindi deve essere traspirante ma caldo.
- Abbigliamento tecnico adatto al trekking invernale, quindi pantaloni resistenti all’umidità e al bagnato, pile da montagna leggeri e traspiranti, sotto pantaloni in caldo cotone. L’importante è che sia abbigliamento non troppo voluminoso ma al contempo caldo e resistente.
- Scarponi e calze. Gli scarponi devono essere impermeabili e preferibilmente alti, quindi meglio optare per quelli con la membrana in Goretex, in modo che l’acqua non entri. Le calze tecniche ti consentiranno di mantenere costante la temperatura dei piedi, visto che le estremità del nostro corpo sono le prime a disperdere calore.
- Giacca da montagna: questo è un capo fondamentale per proteggersi dai fenomeni atmosferici. Una buona giacca tecnica assicura impermeabilità all’acqua, protezione dal vento e temperatura corporea stabile. Prediligi quelle con imbottitura staccabile, così da rimuoverla in caso le temperature non siano così basse, che abbia numerose tasche, protezione per il collo e cerniere impermeabili.
- Ciaspole e ramponi: qualora il tuo percorso dovesse prevedere camminate nella neve alta o in terreni ghiacciati, potrai utilizzare ciaspole, ramponi o ramponcini, optando per l’uno o l’altro in funzione della pendenza. Per orientarsi al meglio in caso di percorsi impegnativi, è preferibile chiedere consigli a persone esperte e/o farsi accompagnare da guide autorizzate.
Camminare in inverno per camminare tutto l’anno

Per alcuni, particolarmente le prime volte, camminare con il freddo può essere un’esperienza che intimorisce e che addirittura scoraggia. Queste preoccupazioni sono perfettamente legittime, ma parzialmente superabili con una buona organizzazione.
Sarà certamente importante pianificare con attenzione il percorso, consultare le previsioni meteo e nivometriche, possedere l’equipaggiamento adeguato alle temperature. In caso fossi alle prime armi, non avere esitazioni nell’aggregarti a un gruppo più esperto o affidarti a una guida.
Potresti inoltre procedere a piccoli passi, prendendo confidenza con l’ambiente invernale tramite un percorso non troppo lontano da casa, non necessariamente di alta montagna. Passo dopo passo, giorno dopo giorno, ti renderai conto che il tuo corpo si abituerà alle basse temperature e allo sforzo, consentendoti di apprezzare lo splendido ambiente montano.
Molte associazioni curano i sentieri e talvolta organizzano anche camminate di gruppo, in modo che anche i viaggiatori solitari possano trovare compagnia e soprattutto un sostegno durante il cammino. Prova a consultare la sezione locale del Club Alpino Italiano per scoprire le numerose iniziative portate avanti e approfondire questi argomenti.
Ora non resta che preparare lo zaino, coprirsi bene, allacciare gli scarponi e partire per una nuova esperienza!
