
Sono sempre di più le persone di ogni età che affrontano il Cammino di Santiago: chi come sfida personale, chi per motivi spirituali, chi semplicemente per voglia di “vacanza” e di provare esperienze intense in un ambiente stimolante e cosmopolita.
Se le motivazioni che ti spingono a intraprendere questo viaggio dovessero essere spirituali, probabilmente preferirai un percorso di riflessione e introspezione, quindi il Cammino di Santiago e il drone ti risulteranno certamente due elementi incompatibili. Questo perché sentirai meno il desiderio di dedicare molta attenzione a documentare le bellezze paesaggistiche e architettoniche che incontrerai durante il Cammino, limitandoti solamente a scattare qualche fotografia.
Infatti, per raggiungere l’obiettivo di realizzare un percorso più intimo, sarebbe opportuno ridurre al minimo le apparecchiature elettroniche da portare con sé, così da immergersi completamente nel percorso spirituale (se vuoi approfondire puoi fare riferimento al nostro articolo).
Al contrario, se preferisci avere dei ricordi tangibili della tua avventura, in modo da imprimere in modo ottimale ogni aspetto su supporti per immagini e video, ti servirà una buona macchina fotografica o uno smartphone che la sostituisca degnamente, anche perché attraverserai zone bellissime e visiterai città d’arte indimenticabili.
Se invece sei un blogger o un documentarista, potresti pensare di portare con te un drone con telecamera, in quanto questo apparecchio ti permetterà di realizzare immagini davvero suggestive.
* immagine di copertina: Piazza di Spagna a Siviglia ripresa con il drone.
Il Cammino di Santiago e il drone… perché portarlo?
Da qualche anno i droni sono diventati accessibili a un pubblico sempre più vasto. La tecnologia è migliorata così tanto che ormai un piccolo velivolo aereo senza pilota da usare per la fotografia è più o meno facilmente trasportabile nello zaino di chi affronta un percorso come il Cammino di Santiago.
Come diremo più avanti, il fattore peso sarà uno degli elementi più importanti di cui tenere conto, perché riuscire a non gravare sul peso dello zaino non sarà un’impresa semplice, se non rinunciando a portare altre parti dell’equipaggiamento. Se il tuo Cammino di Santiago è svolto con finalità professionali, puoi pensare di avvalerti del servizio di trasporto zaino, in modo che durante la tappa porterai solo uno zaino più piccolo con il drone e l’indispensabile per camminare.
I vantaggi di un drone sono ovvi: potrai effettuare riprese mozzafiato, con la possibilità di andare a scovare anche luoghi nascosti grazie all’autonomia che normalmente permette circa mezz’ora di volo. Inoltre, una peculiarità unica consiste nella possibilità di filmare elementi non visitabili di chiese e altri monumenti, come per esempio un primo piano delle decorazioni sui campanili.
Consigli e regole per l’utilizzo del drone con telecamera

Una delle caratteristiche che più ci piace del drone è che, se il tuo modello è dotato di questa funzione, potrai usarlo anche durante la tappa, inserendo la modalità “segui”. In questo modo otterrai un filmato di te stesso mentre cammini con un’affascinante ripresa aerea, che ti permetterà di contestualizzare il luogo grazie al paesaggio circostante.
Lungo il cammino di Santiago esistono località dove dovrai assolutamente fare una pausa per delle riprese appropriate con il tuo drone. Ci riferiamo a luoghi come il ponte romano a Puente la Reina, dove si incontrano il Cammino Francese e quello Aragonese, alla Croce di Ferro o vicino a uno dei tantissimi imponenti monumenti che incontrerai, come la cattedrale di Burgos o il palazzo di Astorga. Questi e altri punti di riferimento sono modelli perfetti per i tuoi scatti dall’alto.
Se vuoi vedere un drone all’opera sul Cammino di Santiago, prova a dare un’occhiata a questo video del canale Artzi Creative!
Curiosità: esiste un drone del governo della Galizia che serve a uno scopo ben più nobile della fotografia. Viene infatti usato per interventi d’urgenza qualora un pellegrino dovesse presentare problemi cardiaci, trasportando in fretta un kit di primo soccorso.
Regolamento spagnolo per l’uso del drone
Come nel resto d’Europa, in Spagna c’è una regolamentazione differente sui droni in funzione del peso. Per i modelli sopra i 250 grammi serve un certificato che attesti una conoscenza minima su come si manovra il drone, quindi bisognerà superare l’esame proposto dall’AESA, l’Agenzia spagnola per la sicurezza aerea.
Nel caso di modelli ricreativi sotto i 250 grammi, invece, non sono previste limitazioni e non serve nessuna licenza ufficiale. Ci sono però delle regole da seguire su altezza e distanza dall’operatore, ma anche su aree specifiche in cui i droni sono vietati:
- Il pilota deve sempre avere il drone nel suo campo visivo.
- Non è consentito far volare il drone a più di 120 metri di altezza o a più di 50 metri di distanza.
- È proibito l’utilizzo nel raggio di otto chilometri da un aeroporto.
- È vietato l’uso in parchi nazionali e aree protette.
Per rispettare la privacy delle altre persone che potresti riprendere, evita di fare riprese troppo da vicino rendendo riconoscibili gli altri pellegrini, oppure chiedi loro il permesso in anticipo. Analogamente, è sempre opportuno utilizzare il drone nel rispetto della popolazione locale e dei camminatori che incontri. Seguendo queste accortezze, vedrai che il Cammino di Santiago e il drone saranno assolutamente compatibili!
Come scegliere il drone giusto

Il mercato dei droni con telecamera è davvero vastissimo, anche se il vero spartiacque tra i vari modelli è quasi sempre il prezzo e la tipologia di utilizzo. Le differenze tra i vari tipi sono tantissime, così come le caratteristiche peculiari che consentono all’operatore di girare immagini di qualità.
Per quanto riguarda il Cammino di Santiago e il drone, come abbiamo già accennato il fattore peso avrà una rilevanza notevole, quindi risulterà fondamentale scegliere un modello che coniughi questa esigenza con le caratteristiche tecniche che riterrai necessarie. Vediamo quali sono le più importanti:
- In primis il controllo: solitamente i droni di prezzo inferiore vengono controllati con lo smartphone, mentre gli altri con cellulare e/o controller dedicato.
- L’autonomia di volo: è preferibile trovare un apparecchio che consenta almeno 20 minuti di volo prima di essere ricaricato. In ogni caso andrebbe acquistata una o più batterie per evitare di rimanere fermi tra una ricarica e l’altra.
- Il raggio operativo: un drone che abbia la possibilità di allontanarsi il più possibile dall’operatore ti consentirà una libertà notevole nella scelta dei luoghi da riprendere.
- Il peso: sia per non gravare sulla schiena che per i regolamenti citati al paragrafo precedente, per il livello amatoriale è preferibile scegliere un drone che non superi i 250 grammi.
- Il prezzo: se non hai in dotazione un budget di spesa elevato, punta a trovare un modello che con circa 400 euro possa assicurarti delle buone caratteristiche. Altrimenti, potresti optare per un usato di fascia superiore.
- La fotocamera: le specifiche della fotocamera saranno fondamentali per la resa delle fotografie e dei filmati, quindi assicurati che sia una 4K. I plus sono la capacità di rotazione e lo zoom.
- La memoria: quasi sempre la dotazione non è sufficiente (8 o 16 Gb), meglio acquistare una scheda di capienza maggiore.
- GPS: se il tuo range di spesa te lo consente, scegliere un modello con GPS sarà certamente una possibilità da tenere in considerazione.
- Il gimbal: per quanto ormai quello motorizzato sia presente in buona parte dei modelli, è una caratteristica fondamentale affinché le riprese e le foto siano stabili.
- La marca: sia per l’assistenza tecnica che per la facilità di trovare accessori e ricambi, ti consigliamo di optare per marche molto diffuse, particolarmente perché questa scelta ti consentirà di trovare sul web numerosi tutorial, documentazione e comunità di appassionati.
- La funzione anticollisione: questa è una caratteristica importante, anche se potenzialmente costosa. A seconda del modello il drone potrà avere sensori di rilevamento anticollisione da una sino a sei direzioni (avanti, indietro, laterali, sopra e sotto).
Se vuoi scoprire i modelli più interessanti, i prezzi e le caratteristiche, ti consigliamo di dare un’occhiata al sito qualescegliere.it.
La nostra opinione
Quindi, il Cammino di Santiago e il drone sono compatibili? Sì o no?
Senza dubbio il drone è perfetto per avere immagini e video nettamente più attraenti rispetto alle classiche fotografie, anche se ovviamente ha una curva di apprendimento e alcune limitazioni che solitamente non sono accordabili con coloro che percorrono il Cammino di Santiago per motivi spirituali o religiosi.
Ciò non toglie che si possa sempre trovare un equilibrio tra le varie esigenze e limitarsi a riprendere solo i luoghi o le scene che si ritengono davvero imperdibili. Qualcuno però, a questo punto, potrebbe chiedersi: che senso ha portarlo con sé (e appesantire lo zaino) per fare solo pochi minuti di riprese?
Per questi motivi, il nostro consiglio è di utilizzare il drone con telecamera solo per documentare il Cammino in modo professionale, quindi se sei un blogger, giornalista, fotografo o documentarista.
