
Per gli amanti dell’escursionismo e dei cosiddetti cammini spirituali, percorrere il Cammino di Santiago almeno una volta nella vita rappresenta un’esperienza così unica da essere definita insostituibile, considerato che difficilmente si possono trovare percorsi analoghi. Ma, al di là della sua eccezionalità, questo percorso millenario deve il suo fascino alla sua avvincente storia, che si intreccia indissolubilmente con quella cristiana ed europea.
Proprio grazie a queste contaminazioni culturali e sociali, il Cammino è divenuto un percorso ineguagliabile, un viaggio “di vita” intrapreso da pellegrini provenienti da ogni dove, caratterizzato da un forte spirito d’avventura. Ma non è solo un interminabile sequela di passi, infatti, se l’aspetto spirituale rappresenta il punto cardine, non sono da trascurare gli altri valori che questa magnifica avventura racchiude.
A questo proposito, ricordiamo che il Cammino di Santiago è stato riconosciuto Itinerario Culturale Europeo e Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, il massimo riconoscimento che un bene culturale può ricevere. Tutto questo fa intuire quanto, durante la sua percorrenza, riuscire a coniugare il Cammino e godere di tutti i punti d’interesse che meriterebbero una visita, in ambito culturale, artistico, architettonico e ambientale, diventa a dir poco un’impresa!
Per riuscire a districarsi in questo dedalo di luoghi attrattivi e scoprire insieme questo immenso patrimonio, iniziamo oggi un tour del Cammino di Santiago attraverso alcuni dei luoghi più rappresentativi che contraddistinguono i vari itinerari. Pronto per scoprirli? Iniziamo!
Un viaggio lungo i percorsi del Cammino
Prima d’iniziare il tour del Cammino di Santiago attraverso alcuni dei luoghi “mitici” che lo caratterizzano, è necessario dire che ognuno di essi è ubicato presso uno degli itinerari che formano questo storico percorso. Infatti, la possibilità di raggiungere Santiago da ogni parte d’Europa ha fatto sì che si sia sviluppata, nel corso dei secoli, un’incredibile rete di percorsi fitta e articolata.
In particolare, i territori spagnoli e portoghesi sono attraversati da così tanti itinerari, con svariate diramazioni provenienti dalle nazioni confinanti, da consentire di poter giungere a Santiago di Compostela da ogni punto della penisola iberica.
È un sentiero infinito, una fitta ragnatela che si espande a macchia d’olio per la penisola iberica: nel nostro sito vi parliamo di alcune tra le più interessanti vie da percorrere, ma, oltre il famoso Cammino Francese, esistono molti altri percorsi da scoprire e valorizzare.
Vediamo adesso quali e dove sono i luoghi che ci hanno affascinato di più durante i nostri cammini, iniziando oggi questo nostro grand tour del Cammino di Santiago!
Il Cammino Francese: un viaggio nella bellezza
Il Cammino Francese è tra tutti i percorsi del Cammino di Santiago il più conosciuto e frequentato dai pellegrini, al punto da venire identificato come il Cammino stesso. Oltre a tutte le sue peculiarità storiche e sociali, non bisogna dimenticare che questo itinerario attraversa alcune delle comunità autonome spagnole in cui si trova la maggiore concentrazione di beni artistici e culturali (puoi approfondire nel nostro articolo «Il Cammino di Santiago percorso Francese: i territori«).
Sin dal punto di partenza, il paesino francese di Saint Jean Pied de Port, ai piedi dei Pirenei, avrai modo di visitare e ammirare scenari unici e spettacolari sia dal punto di vista paesaggistico che artistico-architettonico. Preparati, sarà così per tutti gli 800 chilometri in 30 giorni circa! Vediamo adesso quali sono i primi tre punti d’interesse tra quelli che ci hanno colpito di più.
La Croce di ferro
Tra i numerosi luoghi simbolo del percorso Francese, spicca la “Cruz de Hierro” ossia La Croce di Ferro (foto all’inizio dell’articolo), un monumento situato nel punto più alto del cammino, a circa 1500 metri di altitudine nei Montes de Leon, a pochi chilometri da Foncebadón.
La struttura è molto semplice e consiste in un palo di legno alto cinque metri sormontato da una piccola croce di ferro. Quella che potrai vedere attualmente, in realtà è una copia: l’originale è stata trasferita presso il Museo de Los Caminos di Astorga per evitare che fosse oggetto di vandalismo o rovinata dalle intemperie.
La croce sorge su una collinetta formatasi nel tempo ad opera dei pellegrini che, per tradizione, sono soliti depositare alla sua base una piccola pietra, raccolta di solito vicino casa, trasportata nello zaino sin dalla partenza. Questo gesto può avere molti significati: dimostrare al santo la loro devozione, riconoscenza, richiesta di protezione, espiazione dei propri peccati. Anche se il più corrispondente è solitamente quello dell’abbandono di un “fardello”, un peso che opprime il cuore e l’anima.
Considerando che il Cammino viene spesso considerato un percorso di vita, questo gesto rappresenta come un dono a se stessi. La tradizione vuole che ogni viaggiatore, una volta giunto al monumento, reciti la seguente preghiera: “Signore, che questa pietra che depongo ai piedi della Croce del Redentore, simbolo dei miei sforzi nel mio pellegrinaggio, possa fare pendere la bilancia in mio favore quando le mie azioni saranno giudicate”.
Questo rituale ha un forte impatto dal punto di vista spirituale perché pone il pellegrino in una dimensione di forte misticismo. Una volta adempiuto a questo importante compito, i fedeli riprendono il loro cammino verso Santiago, distante circa 250 chilometri.
Cammino di Santiago tour: la Cattedrale di Burgos

Un’altra icona del Cammino Francese è la Cattedrale di Burgos, che con il suo magnifico stile gotico si staglia con un’imponenza tale da essere visibile praticamente da tutta la città. Data la sua unicità, è la sola cattedrale spagnola ad essere stata inserita nella lista dei Monumenti riconosciuti Patrimonio UNESCO.
Dedicata alla Vergine Maria, deve la sua fama alla splendida architettura prevalentemente in stile gotico francese e castigliano ma, come molti altri monumenti spagnoli, presenta una mirabile mescolanza di stili, dal momento che la sua costruzione e i successivi rifacimenti coprono un arco di molti secoli. I lavori infatti cominciarono nel 1221 per concludersi definitivamente nel 1765.
Anche le dimensioni dell’imponente struttura la rendono particolare agli occhi del visitatore: le due torri quattrocentesche misurano ben 84 metri e la pianta, a forma di croce, è contornata all’esterno da quindici cappelle e da splendidi chiostri risalenti al XIV secolo. La Cattedrale di Burgos figura terza in ordine di grandezza tra le cattedrali della Spagna e, nel 2012, la zecca spagnola volle celebrarla dedicandole una moneta commemorativa da due euro.
Dal 1919, all’interno della Cattedrale riposa uno degli eroi spagnoli più ammirati e conosciuti: Rodrigo Díaz conte di Vivar, detto “El Cid“, con al fianco la moglie Doña Jimena.
Astorga e il Palazzo Episcopale di Gaudì

Continuiamo il nostro tour del Cammino di Santiago e delle sue bellezze con un luogo che potremmo quasi definire come un castello delle favole: il Palazzo Episcopale di Astorga. Fu progettato dal famoso architetto spagnolo Gaudì, che accettò la proposta che gli fece il vescovo Grau dopo che un incendio distrusse completamente il vecchio palazzo.
Il risultato è una splendida opera in perfetto stile neogotico-medievale, anche se ad onor del vero, il piano superiore e il tetto furono ultimati circa dieci anni dopo dall’architetto madrileno Ricardo Garcia Guereta. Il Palazzo è un gradevole connubio tra un castello e un palazzo nobiliare: l’esterno è realizzato in pietra di granito bianca e gli interni sono un meraviglioso e armonico concentrato di più stili, come da tradizione del grande architetto.
Oggi l’edificio ospita il Museo dei Cammini e, nonostante la sua originale destinazione d’uso originaria, non fu mai utilizzato come palazzo episcopale.
Il Cammino Aragonese: uno scrigno colmo di tesori

Il Cammino di Santiago è pieno di luoghi incredibili da scoprire e ammirare, elencarli tutti sarebbe un’impresa ardua se non impossibile… Anche perché, negli itinerari meno conosciuti si possono trovare delle perle nascoste che meritano assolutamente di essere scoperte. Uno di questi percorsi è certamente il Cammino Aragonese, un breve itinerario in sei tappe che inizia a Somport e termina a Puente la Reina.
Uno dei luoghi più suggestivi che si possono incontrare lungo il Cammino Aragonese è il Monastero di San Juan de la Peña (foto sopra), che sorge, immerso tra i boschi, a una ventina di chilometri da Jaca, tra la tappa 2 e 3. Per giungervi, sarà necessario fare una deviazione, a piedi o con i mezzi pubblici, ma ne vale sicuramente la pena!
In effetti i monasteri sono due: il vecchio in stile romanico e il nuovo in stile barocco. L’intero complesso, data la sua straordinaria bellezza, fu dichiarato bene d’interesse culturale e integrato tra i pezzi pregiati del patrimonio storico spagnolo. La particolarità del monastero vecchio, è il fatto di essere Incastonato sotto un’imponente sporgenza rocciosa, quasi fosse un riparo posto a protezione dell’edificio.
Uno dei punti di forza è certamente il chiostro romanico interno, risalente al XII secolo, perfettamente conservato, con un imponente e affascinante soffitto in roccia naturale. La singolarità di questo monastero sta nel fatto che riesce a coniugare il fascino della sua posizione a strapiombo a 1200 metri di altezza alla particolare architettura, unica in tutti i Pirenei.
Infine, come tutti i luoghi colmi di storia e tradizione, non mancano le leggende: si narra che tra l’VIII e il IX secolo in questo monastero fu custodito il Santo Graal e che qui sarebbero stati anche sepolti i cavalieri che ne erano guardiani.
La Chiesa di Santa Maria di Eunate

Durante il nostro tour del Cammino di Santiago, in questo caso Aragonese, non possiamo fare a meno di citare uno degli edifici e luoghi più affascinanti e mistici che si possano trovare: la Chiesa di Santa Maria di Eunate, situata a circa due chilometri da Muruzábal.
La chiesa fu edificata nella seconda metà del XII secolo, anche se la documentazione sulle sue origini non offre dati certi su chi ne abbia commissionato la costruzione, né particolari precisi sui vari utilizzi che si susseguirono nel tempo.
Questo edificio dalla curiosa forma ottagonale, secondo la tradizione, deve la sua costruzione e importanza ai Cavalieri Templari, che pare ne destinarono gli spazi al ricovero per i pellegrini in cammino. Questa ipotesi è suffragata dal fatto che nel tempo sono state trovate numerose conchiglie seppellite insieme ai resti di pellegrini.
La chiesa è una delle attrazioni più affascinanti di tutto il Cammino, un tempio a forma di ottagono circondato da un loggiato con 33 archi e capitelli decorati. Per quanto presenti numerose imperfezioni nella sua struttura, questa chiesa viene considerata un vero gioiello di architettura in stile romanico.
La sua posizione in una valle isolata senza alcun centro abitato intorno ha favorito nel tempo la creazione di un alone di mistero, che è certamente uno dei motivi che spingono tantissime persone a visitarla.
Cammino di Santiago e tour: il Cammino Portoghese

I pellegrini che sceglieranno di percorrere il Cammino Portoghese, un itinerario che sta prendendo molto piede negli ultimi anni, attraverseranno da sud a nord praticamente quasi tutto il paese lusitano, concedendosi la possibilità di esplorare tantissimi luoghi di rara bellezza (scopri la nostra guida dell’ultima parte del Cammino Portoghese con partenza da Tui!)
Dal punto di vista monumentale, uno dei simboli di questo Paese è certamente il Convento del Cristo di Tomar (tappa n°6 partendo da Lisbona, foto sopra), originariamente costruito intorno al 1160 come fortezza dai Cavalieri Templari. La sua iniziale funzione era certamente difensiva, infatti fu eretto come roccaforte a protezione della popolazione dalle scorribande musulmane, particolarmente quelle del califfo Abu Yusuf Ya’qub al-Mansur.
Intorno alla fine del XXII secolo venne eretto uno dei simboli di questo complesso, la famosa Chiesa Rotonda, rispettando la forma della Cupola della Roccia di Gerusalemme. Dall’interno, la Chiesa è un tripudio di stile, dipinti, sculture e capitelli finemente decorati. Venne poi successivamente ampliata, particolarmente dal 1500 in poi, impreziosendone la struttura con l’aggiunta di ben otto chiostri.
Assolutamente da non perdere il Chiostro di Giovanni III, una spettacolare struttura a due piani in stile manierista, la cui particolarità è da ricercare nella presenza di quattro splendide scale a chiocciola. Inoltre, da segnalare anche il Chiostro del Cimitero in stile gotico, decorato in parte con le famose azulejos portoghesi (piastrelle di ceramica decorate in azzurro cobalto).
Altri luoghi imperdibili sul Cammino di Santiago
Oggi, durante il nostro tour del Cammino di Santiago attraverso i simboli storici e culturali, abbiamo visto solo alcuni dei luoghi imperdibili che lo contraddistinguono. Ma il nostro viaggio non si ferma qui, anzi continuerà nei prossimi articoli con la scoperta di nuovi gioielli, sia famosi che sconosciuti.
Riuscire a coniugare il proprio cammino con la scoperta dei luoghi e delle comunità locali è uno dei motivi che spingono tante persone a partire, impreziosendo ancor di più questa magnifica esperienza. Alla prossima puntata!
