
Il Cammino di Santiago Aragonese attraversa le comunità autonome di Aragona e Navarra, situate nella Spagna nord-orientale, ed è, nella sua brevità, uno dei percorsi più suggestivi della zona pirenaica. Percorrerne i sentieri consente di ammirarne le bellezze naturali, in particolare quelle montane, e di scoprire la millenaria identità storica e artistica.
Questo tragitto inizia a Somport, al confine tra Francia e Spagna, e finisce nei pressi di Puente La Reina, in Navarra, dove si innesta nel più conosciuto Cammino Francese.
Oggi faremo un viaggio proprio nei territori attraversati da questo percorso, scoprendo il rapporto strettissimo che intreccia la storia del Cammino di Santiago con Aragona e Navarra. Vedremo anche le maggiori attrazioni di queste comunità autonome e come arrivarci.
Se invece tu stessi cercando una descrizione delle tappe, difficoltà, altimetria e chilometri, nonché tutte le caratteristiche di questo percorso, ti rimandiamo al nostro articolo specifico sul Cammino Aragonese.
Ma intanto iniziamo scoprendo la storia di questo cammino e di coloro che lo compivano.
* immagine di copertina: la Cittadella di Jaca.
Cos’è il Cammino di Santiago Aragonese? Chi lo percorreva?
Considerato talvolta come un’alternativa alla parte iniziale del Cammino Francese, più propriamente il Cammino di Santiago Aragonese è formato dalla parte spagnola della antica Via Tolosana, o Cammino di Arles, che nasce nell’omonima città francese ed era una delle quattro vie di pellegrinaggio più importanti che partivano dalla Francia.
Si può quindi considerare come parte della fitta rete del Cammino di Santiago in Europa, che nel Medioevo consentiva a pellegrini provenienti da tutto il continente di recarsi a rendere omaggio alle spoglie di San Giacomo il Maggiore.
Nel Medioevo, il Cammino Aragonese veniva percorso sia dai pellegrini che dall’Italia, o passando per essa, erano diretti a Santiago di Compostela, sia da coloro che dalla penisola iberica si recavano in pellegrinaggio a Roma percorrendo anche parte della Via Francigena.
Cammino di Santiago Aragonese: cosa c’è da sapere

Lungo appena 164 chilometri, il Cammino Aragonese è un tragitto che si copre in soli sei giorni, con tappe di 6-8 ore circa.
Il punto di partenza, Somport, si trova nei Pirenei, la catena montuosa che divide il territorio spagnolo da quello francese, a un’altitudine di 1632 metri.
Il percorso che attraverserai, si dipana attraverso cime maestose e pendii scoscesi, vallate imponenti e impervie ma spettacolari gole (come la Foz de Lumbier, visitabile seguendo un percorso alternativo).
Similmente ad altri itinerari (come il Cammino de La Plata), il Cammino Aragonese risulta essere tra quelli che attraversano zone poco popolate, infatti lungo il percorso non sono presenti grandi centri abitati. Le due cittadine di maggiori dimensioni sono Jaca (circa 13.000 abitanti) e Sangüesa (circa 5000).
Alloggi e periodo migliore
Per quanto riguarda gli alloggi, lungo il Cammino sono presenti sia strutture ricettive classiche, come quelle alberghiere o comunque private, che ostelli riservati ai pellegrini, parrocchiali, municipali e privati. Per maggiori informazioni puoi fare riferimento al nostro articolo sul Cammino Aragonese.
Poiché il clima in questa parte della Spagna può essere piuttosto rigido e piovoso, ti consigliamo di percorre questo itinerario nel periodo che intercorre tra fine aprile e metà settembre.
Cammino di Santiago e Aragona: come arrivare?
Se decidessi di compiere questo cammino, dovrai considerare che raggiungere Somport non è agevole come altri centri maggiori.
Il modo più semplice è atterrare a Saragozza, da dove è possibile proseguire in treno e successivamente in autobus.
Ti rimandiamo alla lettura del nostro articolo sulla partenza del Cammino di Santiago per approfondire.
Cammino di Santiago Aragonese: cosa c’è da sapere

Attualmente una delle comunità autonome della Spagna, l’Aragona ha conosciuto l’occupazione romana nel II secolo a. C., quella degli Svevi a dei Visigoti tra 400 e 500 e infine la dominazione araba dall’VIII secolo.
Liberata dall’occupazione dei mori nel 1118, la regione si era già costituita come un regno indipendente nel 1035 sotto la corona d’Aragona e rimase tale fino al XVIII quando fu assorbita dallo stato spagnolo.
Un giro a Saragozza prima d’intraprendere il cammino
Considerando i trascorsi storici, non sorprende dunque che, passeggiando per le strade di Saragozza, sia possibile osservare i resti del suo turbolento passato. In particolar modo, ti consigliamo d’iniziare la visita dal palazzo dell’Aljafería, eletto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Meritano di essere viste sia la Basilica del Pilar, in arte barocca e custode di alcuni affreschi realizzati da Goya, che la Cattedrale di San Salvador, costruita nel I secolo sui resti di una basilica visigota e trasformata poi in moschea.
Se ti piace scoprire i luoghi nascosti delle città, troverai sicuramente interessante la visita al Museo del foro di Caesaraugusta, che conduce sotto la piazza di La Seo dove è possibile osservare i resti dell’antico foro e del mercato di epoca romana.
Non dimenticare, poi, che in un paesino dell’Aragona diede i natali a Francisco de Goya e molti dei suoi lavori possono essere ammirati proprio a Saragozza, al Museo Goya, per esempio, e al Museo di Saragozza, oltre che nella Basilica del Pilar.
La prima tappa del Cammino Aragonese termina a Jaca, dove potrai vedere la maestosa cittadella (foto in cima all’articolo), la bellissima Cattedrale, la torre dell’orologio, il monastero benedettino e il medievale Ponte San Miguel, posto sul fiume Aragón.
Le delizie aragonesi
Dopo aver apprezzato tutti gli aspetti storici e culturali dell’Aragona, adesso è il momento di mettersi a tavola! Iniziamo dunque a scoprire alcune delle specialità di questa comunità autonoma:
- la trucha è un piatto molto particolare che mixa carne e pesce, nello specifico una trota, che viene fritta e farcita con peperoni e pancetta a cubetti.
- La longaniza, una salsiccia simile al chorizo, prodotta aggiungendo erbe e spezie.
- Un piatto davvero squisito, a base di carne di agnello, è il ternasco asado. Viene condito con spezie e servito con patate fritte o insalata.
Cammino di Santiago e Navarra

Lasciata l’Aragona, proseguiamo il Cammino di Santiago in Navarra, comunità che intorno all’824 costituiva un regno che si estendeva lungo i due lati dei Pirenei comprendendo, quindi, una parte di territorio che sarebbe poi confluita alcuni secoli più tardi nel regno francese.
Nel 1512 l’Alta Navarra fu occupata dalle truppe di Ferdinando d’Aragona che annesse quei territori al suo regno. Di lì a poco quei territori furono uniti alla Corona di Castiglia. La Bassa Navarra, invece, rimasta autonoma, fu poi annessa al regno di Francia.
Cosa vedere in Navarra
Pamplona e Roncisvalle, tappe del Cammino Francese, sono tra le località più note della Navarra. La prima, città celebre per la sua annuale corsa dei tori, ha come luoghi d’interesse la Cattedrale, il museo di Navarra e il parco de la Ciudadela. Roncisvalle, invece, è luogo noto per ragioni storiche e letterarie, poiché è lì che Carlomagno fu sconfitto dai baschi e il suo paladino Rolando fu ucciso, ispirando così la scrittura della Chanson de Roland.
Il Cammino Aragonese termina a Puente de la Reina, centro caratterizzato da un magnifico ponte di pietra a sei archi di epoca medievale. Ma prima di giungere all’ultima tappa, attraversando la Navarra avrai modo di incontrare lungo il cammino diversi luoghi sacri. Tra questi ti consigliamo di visitare il monastero di Leyre e il santuario San Miguel Excelsis.
Infine, durante l’ultima tappa (la n°6), non dimenticare di fare una sosta presso la Chiesa di Santa Maria di Eunate. Si trova vicino Muruzábal ed è un luogo davvero affascinante, tanto da essere protagonista di una misteriosa leggenda.
Un cammino breve per conoscere Aragona e Navarra
Questo tratto del Cammino di Santiago attraverso Aragona e Navarra costituisce un’occasione per esplorare una parte della Spagna un po’ più defilata dalle maggiori direttrici turistiche e, quindi, proprio per questo motivo potrà riservare un’esperienza più autentica.
Immergiti nell’atmosfera unica del Cammino di Santiago Aragonese, un’avventura intensa e a misura d’uomo, grazie al numero minore di pellegrini rispetto ad altri itinerari. Buon cammino!
