
Camminare è un’attività che dona così tanti benefici al nostro corpo che dovremmo riuscire a compierla il più spesso possibile, anche solo per brevi tragitti giornalieri. Se poi si riuscisse a inserire durante l’anno un cammino di più giorni, magari un trekking, questa tipologia di esperienza diventerebbe un must che gioverebbe al nostro fisico e in generale al benessere personale.
Ma, per quanto i nostri passi dovrebbero essere liberi da fattori come la stagionalità o il luogo in cui essi vengono compiuti, adattarsi alle condizioni dell’ambiente circostante si rivela fondamentale per non incorrere in spiacevoli sorprese. Questo è particolarmente vero nel momento in cui si sceglie di camminare in estate.
Alcuni fattori, come i repentini cambiamenti delle condizioni atmosferiche o una tipologia di terreno inaspettato, possono condizionare le nostre scelte; essere preparati e ben equipaggiati farà quindi la differenza.
Sarà capitato a tutti di imbattersi in un gruppo di irriducibili camminatori che, nonostante il freddo, la pioggia, o magari il sole cocente, continuano imperterriti la loro marcia incuranti delle avversità. Guardarli senza provare un pizzico d’invidia è davvero impossibile!
Visto l’approssimarsi della bella stagione, abbiamo quindi pensato di rivolgerci a tutti coloro che decidono di camminare in estate, indipendentemente dal fatto che sia una scelta o una concomitanza “obbligata” a causa delle ferie da fruire in quel periodo dell’anno. Parleremo quindi del piacere di camminare nei mesi più caldi, con un occhio di riguardo a tutti coloro che lo fanno per la prima volta.
Scoprirai inoltre cosa è necessario sapere per salvaguardare la propria salute e l’equipaggiamento ideale per farlo; non dimenticheremo inoltre di consigliare degli itinerari imperdibili. Iniziamo!
Perché camminare con il caldo? Come salvaguardarsi?
I motivi per i quali si decide di camminare in estate possono essere i più svariati, ma certamente uno dei primi è quello di abbinare un periodo di vacanza o relax alla sana abitudine di fare del movimento fisico. Infatti, con le giuste precauzioni, camminare nei mesi estivi può essere un’idea che può regalare ampie soddisfazioni.
Il primo aspetto su cui è bene soffermarsi è il luogo: nei limiti del possibile, in piena estate consigliamo di prediligere percorsi o parti di essi che non siano troppo assolati e privi di vegetazione (come il Cammino de La Plata in Spagna o alcuni tratti della Via Francigena), ma di optare per itinerari che assicurano una temperatura più mite grazie alla maggiore altitudine.
Camminare in montagna d’estate, infatti, favorisce un equilibrio climatico più adatto al nostro fisico e una maggiore protezione dal sole cocente qualora si cammini in un bosco. Adattando i chilometri e il tempo alle nostre necessità (senza forzare!), i benefici che si potranno ricavare saranno molteplici: si rinforzeranno le articolazioni, l’apparato respiratorio e cardio-circolatorio, si potrà ridurre il peso corporeo, migliorare la postura, ridurre lo stress.
Infine, se decidessi di affrontare un cammino d’estate, uno degli aspetti che potrebbe rendere unica questa esperienza sarebbe la possibilità di coniugare la fine del percorso a piedi con un periodo di relax in spiaggia, (a questo proposito dai un’occhiata al nostro articolo sul Cammino di Santiago Gran Canaria), così da goderti qualche giorno di mare prima di tornare a casa.
Camminare con il caldo significa prestare ancora più attenzione alla salute
Camminare in estate, affrontando magari lunghi percorsi, prevede che si debba porre una maggiore attenzione alla propria salute, cercando di non improvvisare e di equipaggiarsi in modo attento. In quest’ottica, riveste un’importanza fondamentale un allenamento proporzionato alla difficoltà e alla tempistica necessaria per portare a termine il percorso prescelto.
Con l’aumento delle temperature il nostro corpo reagisce regolando la propria condizione termica, ma questo processo fisiologico non sempre è sufficiente a bilanciare gli effetti del caldo eccessivo; ecco quindi che risulta fondamentale intervenire adottando misure che ci consentono di evitare conseguenze a volte anche pericolose per la nostra salute.
In quest’ambito, particolare attenzione dovrà essere dedicata all’evitare i colpi di calore, cautelandosi per evitare che sopravvengano e causino problemi di salute che possono anche avere gravi conseguenze. Sul sito dell’Istituto Humanitas puoi trovare un’ottima guida.
I nostri consigli

Vediamo quindi quali sono le maggiori problematiche e gli accorgimenti che consigliamo di attuare quando si cammina con il caldo:
- Poni attenzione all’idratazione: questo deve essere un concetto fisso che non deve mai essere sottovalutato. Ti consigliamo di bere prima di partire almeno due bicchieri d’acqua e assumere un quantitativo equivalente dopo circa 20 minuti dalla partenza. In questo modo il corpo immagazzina abbastanza liquidi nel breve periodo per garantirti una discreta autonomia. Durante il cammino, è assolutamente necessario bere frequentemente per evitare tachicardie e cali di pressione. Molti consigliano anche le bevande energetiche per reintegrare i sali minerali.
- Rallenta in caso di pendenza eccessiva: i tratti in salita richiedono maggiore sforzo muscolare, ed è naturale, anche per chi è avvezzo, respirare a fatica. Il consiglio migliore è quello di regolare il passo trovando la giusta andatura senza sforzare il proprio fisico, nonché fermarsi a riposare quando necessario.
- Prediligi i sentieri ombreggiati o in mezzo agli alberi: camminare in montagna d’estate in un percorso che presenta zone d’ombra o boschi rigogliosi è un’ottima scelta per concedersi la possibilità di riposare evitando il sole diretto.
- Attenzione alle temperature e all’umidità: si rischiano maggiormente malori e disidratazione. Controlla le previsioni del tempo e se possibile evita i momenti della giornata che presentano le temperature più alte.
- Aggiorna chi rimane a casa sui tuoi spostamenti: questo soprattutto se affronti un cammino in montagna. Sarebbe bene avvertire anche le strutture che ti ospiteranno per la notte comunicando loro sia il tragitto che stai effettuando che le eventuali fermate intermedie.
I 7 cammini imperdibili per chi vuole camminare in estate:
- Via del Sale: l’antica via usata per trasportare il sale che collega il Piemonte alla Liguria, in un percorso di circa 30 km, interamente sterrato e aperto solo durante i mesi estivi. Seguendo le varianti si può proseguire fino a Ventimiglia o addirittura in Francia.
- Sentiero degli Dei: questo sentiero è abbastanza breve (è lungo solo una decina di chilometri ed è percorribile in una manciata di ore) ma è di una bellezza sorprendente. Partendo da Agerola si raggiunge la parte alta di Positano, lungo tutta la Costiera Amalfitana, un gioiello invidiato da tutto il mondo.
- Grande Balconata del Cervino: per chi invece preferisce camminare in montagna d’estate immergendosi nelle imponenti vette alpine, questo sentiero è perfetto. Partendo da Antey-Saint-Andrè si cammina su un percorso di circa 70 km in quattro tappe, passando da suggestive località come La Magdaleine, Chamois, Cervinia, Valtournenche e Torgnon. È un trekking abbastanza facile e alla portata di tutti, ma necessita comunque di attenzione e allenamento.

- Sentiero del Viandante: infine, tocchiamo un affascinante itinerario lungo il bellissimo lago di Como. Un percorso lungo 68 km che inizia ad Abbadia Lariana per giungere nel comune valtellinese di Morbegno. Le altre tappe ti porteranno a visitare Mandello del Lario, Lierna, Varenna, Bellano, Dervio, Dorio, Esino Lario, Colico, Piantedo, Delebio e Cosio Valtellino.
E per chi vuole osare, 3 percorsi indimenticabili per camminare in estate:
- Il Cammino delle Cento Torri, in Sardegna: è un vero e proprio periplo lungo le coste di questa magnifica isola. Lungo 1284 km e suddiviso in 70 tappe, questo cammino ti accompagnerà alla scoperta di 105 torri sarde, costruite dall’epoca medievale fino al Diciannovesimo secolo, a scopo difensivo. Questo cammino è suddiviso in 8 Grandi Vie (Via degli Angeli, Via Sarcapos, Via Ogliastra, Via Gallura, Via Catalana, Via dei Giganti, Via delle Miniere e Via del Martirio) percorribili in circa 60 giorni. È un percorso accessibile tutto l’anno, ma a causa delle alte temperature estive è consigliabile affrontarne solo una parte e poi approfittare delle magnifiche spiagge sarde.
- Il Cammino di San Vili. Questo itinerario in Trentino-Alto Adige parte da Madonna di Campiglio e arriva a Trento presso la Cattedrale di San Vigilio, permettendo di attraversare alcune tra le più belle vallate di questa regione. Esistono una variante alta (più impegnativa) e una che attraversa i paesi e quindi il fondovalle. Il nostro consiglio è di optare per l’itinerario basso in sei giorni, in modo da godersi il più possibile l’esperienza e immergersi nella vita e nella natura di questi luoghi.
- La Rota Vicentina in Portogallo. Se invece preferisci un cammino che ti porti a scoprire una nazione estera, ti consigliamo questo itinerario e in particolare il percorso chiamato Fishermen’s Trail (Via dei pescatori), considerato tra i più suggestivi d’Europa. La partenza di quest’ultimo è a Porto Covo, con arrivo a Cabo de São Vicente, per una lunghezza di 125 chilometri in cinque giorni. Attraverserai le magnifiche regioni di Alentejo e Algarve (zona dall’anima turistica, che si affaccia sull’Oceano). Queste regioni sono caratterizzate da un clima mite tutto l’anno; quindi, è possibile intraprendere questo cammino in ogni stagione. È comunque consigliabile portare con sé capi impermeabili e antivento, considerato che buona parte del tragitto si snoda lungo l’Oceano Atlantico. Leggi il nostro specifico sulla Rota Vicentina!
Cosa portare? Ecco qual è l’abbigliamento per camminare in estate

Quando si parla di abbigliamento estivo si pensa subito a pantaloncini corti e maglietta. Certo, sono gli indumenti più adatti, ma se volessi camminare in montagna in estate ci sarebbero alcuni accorgimenti da tenere a mente quando preparerai il tuo zaino. Ecco le parti più importanti dell’equipaggiamento (puoi anche dare un’occhiata alla nostra lista di cosa portare sul Cammino di Santiago, molte parti dell’equipaggiamento sono comuni):
- Pantaloni da trekking zip-off: è come avere due paia di pantaloni in uno, poiché grazie a una cerniera a metà gamba i tuoi pantaloni diventeranno corti in pochi secondi.
- Scarpe per camminare: la scelta della scarpa giusta dipende dal tipo di percorso che hai intenzione d’intraprendere, dal terreno e soprattutto da quanto tempo dovrai camminare. Per i cammini estivi è preferibile acquistare calzature da trekking più leggere, in modo che il piede non sudi eccessivamente; è comunque importante che siano robuste e che la suola abbia un grip adeguato ai sentieri montani o comunque sterrati (puoi dare un’occhiata al nostro articolo sulle scarpe per il Cammino di Santiago o alla recensione delle North Face Hedgehog Fastpack II).
- Pile leggero: adatto in caso la temperatura dovesse scendere sensibilmente. I migliori sono quelli che permettono alla pelle di traspirare impendendo comunque al freddo di raggiungere la pelle.
- Borraccia, cappellino, occhiali da sole e protezione solare: questi quattro oggetti devono essere sempre presenti nello zaino di ogni escursionista, particolarmente nella stagione estiva. L’idratazione è vitale, così come la protezione dal sole.
- Giacca antivento: tra l’abbigliamento per camminare in montagna d’estate, questo capo è tra i più importanti, perché il vento è notoriamente uno dei nemici peggiori dell’escursionista. Scegline un modello leggero e impermeabile e portalo con te qualunque sia il percorso che sceglierai di compiere.
- Maglie a mezza manica (se possibile portane anche una a manica lunga) in tessuto tecnico: traspiranti, leggere e ad asciugatura rapida.
- Bastoncini da trekking: possono rivelarsi estremamente utili per aiutarti nei punti più difficili del percorso, sostenerti durante la camminata e favorire il movimento anche della parte alta del corpo.
- I calzini tecnici da trekking ti daranno una mano nell’evitare l’insorgenza delle temute vesciche (puoi approfondire nel nostro articolo), che, se presenti in numero eccessivo, potrebbero costringerti a sostare per qualche giorno prima di poter riprendere a camminare.
Camminare in estate per camminare tutto l’anno

Siamo giunti al termine di questa breve guida, parlando degli accorgimenti da osservare per camminare in estate e dei sentieri su cui potresti orientare la tua scelta, valutando inoltre l’equipaggiamento da portare con sé. Qualora avessi ancora qualche dubbio, cercheremo di dissiparlo con un paio di suggerimenti utili per camminare con il caldo:
- Prima di tutto, se non sei abituato ai lunghi percorsi, dai al tuo corpo il tempo di abituarsi alla nuova attività fisica. Inizia ad allenarti con brevi itinerari vicino a casa per poi aumentare gradualmente tempo e distanza. Una buona idea sarebbe condividere questi momenti in compagnia, coniugando l’impegno fisico al piacere di stare insieme.
- Se preferisci non partire da solo, molte associazioni che curano e valorizzano i cammini organizzano anche viaggi di gruppo: avrai modo così di vivere la tua esperienza senza ansie facendo al tempo stesso nuove amicizie.
Ma soprattutto, divertiti! Camminare in estate vuol dire immergersi ed entrare in sintonia con la natura che ci circonda, scoprire la bellezza di luoghi mai esplorati e, soprattutto, liberare la mente rallentando i ritmi frenetici della vita di tutti i giorni.
