
Quello dei Cavalieri Templari è uno dei primi ordini religiosi cavallereschi, nato nel periodo medievale e deputato alla protezione dei pellegrini cristiani in marcia verso la Terra Santa e gli altri principali luoghi di devozione. Tra i luoghi in cui si evidenzia maggiormente la presenza di questi cavalieri, troviamo il nord della Spagna, zona in cui il rapporto tra Templari e Cammino di Santiago (uno dei percorsi di pellegrinaggio in cui l’ordine agiva maggiormente) si è rivelato più intenso e proficuo.
L’Ordine, nel tempo, raggiunse una posizione patrimoniale considerevole con migliaia di beni e possedimenti sparsi nei territori in cui operava, tanto da disporre di numerose fortificazioni in Terrasanta, Spagna, Francia, Portogallo e Italia. All’origine le ricchezze dei Templari provenivano principalmente da donazioni, in seguito fu Papa Innocenzo III a offrire loro un valido aiuto concedendo numerosi privilegi che ne sancirono una decisa indipendenza e libertà di movimento.
Questa elargizione ebbe conseguenze notevoli, infatti da allora non furono più obbligati al pagamento di tasse e gabelle, né veniva imposto loro di rispettare alcuna autorità tranne, ovviamente, quella dello stesso pontefice.
Chi erano i cavalieri Templari?

L’ordine dei Cavalieri Templari nacque nel Medioevo in Terra santa, all’epoca luogo caratterizzato da guerre scatenate dall’esclusiva rivendicazione quale luogo santo da parte di tre diverse religioni: l’Islam, il Cristianesimo e la religione ebraica. Nel momento in cui i cristiani riuscirono a riconquistare tramite le Crociate i territori contesi, i pellegrinaggi divennero piuttosto frequenti e praticati da fedeli di ogni ordine sociale.
Considerate le enormi distanze coperte dai pellegrini, questa tipologia di viaggio si rivelava inevitabilmente irta di pericoli, in quanto erano frequenti furti, attacchi, richiesta di pedaggi e talvolta la possibilità di ritrovarsi nel mezzo di uno scontro armato. Intorno all’anno 1119 alcuni cavalieri decisero di accollarsi l’onere di proteggere i pellegrini diretti ai luoghi santi e fondarono così l’ordine dei Templari.
Si trattava di soldati laici, ma vincolati da rigide regole tipiche delle organizzazioni religiose, come l’obbligo di castità, devozione, obbedienza, digiuno, lettura biblica e la conseguente frequenza di funzioni religiose.
Ascesa e caduta dell’Ordine
Durante i poco più di due secoli in cui i Cavalieri Templari furono tra i protagonisti della storia medievale, molte vicende peculiari hanno segnato la loro storia. Tra le più importanti ricordiamo le innumerevoli partecipazioni alle Crociate, volte a riprendere possesso della Terra Santa e – nell’ambito di quello che è il legame tra i Templari e il Cammino di Santiago – la partecipazione alla Reconquista della penisola iberica dalla dominazione araba (leggi: “La storia del Cammino di Santiago e del pellegrino” per approfondire).
Queste imprese furono determinanti per accrescere il loro potere e, di conseguenza, procurarsi numerosi nemici. Per quanto fosse determinante il loro apporto per la Chiesa, la brillante ascesa al potere e la ricchezza accumulata portò inevitabilmente l’ordine a inimicarsi molte figure di grande rilievo, tra cui alcuni sovrani dei più potenti stati europei.
Tra di essi, si distinse sicuramente il re Filippo IV di Francia che, tramite delle accuse confezionate ad arte da Guglielmo di Nogaret (blasfemia, riti oscuri e molto altro), soppresse l’ordine nel 1312 con l’unico obiettivo d’impossessarsi dei beni dei Templari e annullare gli ingenti debiti che aveva contratto con essi. L’avventura dell’ordine terminò con la condanna al rogo dell’ultimo Gran Maestro Jacques de Molay nel 1314.
Templari e Cammino di Santiago: le strutture e i luoghi simbolici

Grazie alle donazioni e agli ingenti introiti ottenuti dai beni amministrati, i Templari si diffusero rapidamente in tutta Europa e Medio Oriente. Nelle principali città e capitali furono inoltre istituite le cosiddette Case, veri e propri punti di riferimento territoriale per amministrare luoghi di notevole importanza economica e strategica.
In alcuni casi vennero costruite intere città autosufficienti, così da creare una base logistica perfettamente adatta allo scopo, come Terradillos de Los Templarios, città che presenta già nel nome la propria vocazione cavalleresca. Per quel che riguarda i Templari e il Cammino di Santiago, tra le strutture più famose troviamo:
- Il Castello di Ponferrada (a sinistra nella foto sopra), una fortezza costruita per l’appunto dai Cavalieri Templari nella città spagnola di Ponferrada. Lo troverai nella provincia di León se deciderai di percorrere il Cammino Francese. È un edificio immenso e molto suggestivo, che riproduce le tipiche caratteristiche stilistiche della fortezza medievale: è presente un fossato, delle torri laterali e una grande muraglia difensiva (per ulteriori informazioni ti rimandiamo all’articolo “Cammino Francese: i luoghi da non perdere”).
- Chiesa di Santa Maria di Eunate (foto in cima all’articolo): luogo enigmatico che ha dato origine a un’affascinante leggenda che puoi scoprire nel nostro articolo sul Cammino Aragonese. Si tratta di una chiesa che la leggenda vuole costruita dai Templari intorno al 1170, secondo la tradizione prendendo ispirazione dalla forma ottagonale del tempio di Gerusalemme. É certamente uno dei luoghi più suggestivi del Cammino, uno dei simboli che meritano certamente una visita.
- La Chiesa di Santa María la Blanca di Villalcázar de Sirga, una delle costruzioni più rappresentative della presenza templare nel nord della Spagna, uno splendido esempio di architettura medievale colmo di simbologia templare.
L’eredità dei Cavalieri Templari
Sono tantissimi i reperti storico-culturali che sono giunti sino a noi, simboli che tracciano un segno indelebile dell’eredità che quest’ordine ha lasciato pur nella sua travagliata storia, un patrimonio tangibile che lega strettamente Templari e Cammino di Santiago.
Nonostante i pareri discordanti sulla loro modalità di agire e sulla smodata ricerca di potere, resta innegabile l’influenza che i Cavalieri Templari hanno esercitato nei territori in cui hanno agito. Durante il tuo Cammino, avrai modo di ammirare molte rappresentazioni di questo lascito, come quadri, statue, miniature, allestimenti museali e ricostruzioni storiche; potrai così approfondire l’avvincente storia di questi strenui difensori dei pellegrini.
