
Fare il Cammino di Santiago completo è secondo noi la scelta migliore per vivere a pieno questa esperienza e immergersi in una realtà unica e straordinaria. Tuttavia, siamo consapevoli che non sempre le dinamiche della nostra vita quotidiana ci permettono di ritagliare un intero mese da dedicare a questo progetto.
Per questo motivo fare il Cammino di Santiago in 10 giorni a piedi potrebbe essere una valida alternativa, magari iniziando dalla prima tappa e, indipendentemente dall’itinerario prescelto, percorrerne una parte ogni volta che si presenti l’opportunità.
Seguendo questo metodo, otterrai comunque la Compostela, dal momento che è possibile utilizzare la stessa credenziale del Cammino di Santiago anche a distanza di tempo.
L’unica accortezza da non dimenticare, è quella di far apporre il timbro della località in cui hai interrotto il tuo viaggio e nuovamente quando lo riprenderai (quindi dovrai avere, consecutivamente, due sellos (timbri) corrispondenti alla stessa località con date differenti).
Siamo consapevoli però che anche questa non sarà per tutti un’opzione fattibile e che probabilmente saranno in molti a fremere dalla voglia di arrivare a Santiago nonostante l’impossibilità di compiere l’intero Cammino.
Un numero cospicuo di pellegrini infatti decide di percorrere gli ultimi tratti del percorso e, in particolare, optano per il Cammino Francese. Questa scelta, in termini di chilometraggio e considerando andata e ritorno corrisponde a partire per il Cammino di Santiago da O Cebreiro (località in cui è ambientata una delle affascinanti leggende del Cammino di Santiago!)
Esistono in ogni caso anche altre scelte possibili in base alla distanza giornaliera che si è disposti a percorrere. Vediamole!
* immagine di copertina: il paese di O Cebreiro
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Il Cammino di Santiago “concentrato”: le alternative

La scelta più diffusa, anche se tecnicamente sarebbe fattibile in una settimana, è Sarria, per molti la località di partenza preferita: secondo le statistiche del Cammino di Santiago, nel 2019 sono stati più di 96.000 i pellegrini che hanno iniziato il loro Cammino da qui, rappresentando quasi il 30% (dato piuttosto rilevante se consideriamo che il secondo punto d’inizio più popolare è Saint-Jean-Pied-de-Port, scelto da meno del 10% del totale).
Questa è infatti considerata la tappa più “conveniente” in quanto dista circa 110 km da Santiago di Compostela, attestandosi come ultima tappa utile del Cammino Francese da cui partire per ottenere la Compostela (rilasciata solo a chi abbia compiuto almeno 100 km a piedi o 200 in bicicletta). Ricorda però, in questo caso, di far apporre due timbri al giorno sulla tua credenziale.
Il Cammino di Santiago O Cebreiro e l’itinerario Francese
Ma se il tempo che hai a disposizione è di 10 giorni, potresti forse trovare la partenza da Sarria un po’ troppo “comoda”: infatti, per arrivare a Santiago partendo da questa località si impiegano circa dai 5 ai 7 giorni. Anche se nulla ti vieta, tuttavia, di rallentare il passo e suddividere il percorso in un numero maggiore di tappe più brevi e avere così la possibilità di fare alcune deviazioni.
Percorrendo una media di chilometri più canonica (tra 20 e 25 al giorno), potresti optare per la partenza per il Cammino di Santiago da O Cebreiro o da Ponferrada, le quali distano rispettivamente circa 150 e 200 km dalla città di San Giacomo.
Il Cammino di Santiago in 10 giorni a piedi: Inglese e Portoghese
Un’alternativa da considerare seriamente potrebbe essere quella di percorrere il Cammino Inglese: in base alla nostra guida le tappe sono 6 ma, se a questa aggiungi la deviazione consigliatissima a La Coruña (dove ti suggeriamo di fermarti un giorno), la doverosa visita a Santiago di Compostela e l’indomani quella a Finisterre e Muxia in bus… beh, il programma è presto fatto! 😉
Discorso analogo può essere fatto per il Cammino Portoghese da Tui: le tappe sono 6, ma potresti fermarti ad ammirare la bella Vigo, una dinamica città sul mare che merita certamente una visita lunga un giorno intero.
I pro e i contro di fare il Cammino di Santiago in 10 giorni a piedi

Decidere di fare il Cammino solo in parte, anziché nella sua interezza, comporta sia vantaggi che svantaggi: questi dipenderanno però anche dalla valutazione soggettiva di ogni singolo pellegrino.
Per alcuni vivere solo una porzione di quest’avventura non è sufficiente, per cui preferiscono trovare il modo di portarla a compimento. In questo caso infatti prevale l’esigenza di dedicare a questo periodo d’introspezione una parte significativa di tempo per poter raggiungere gli obbiettivi prefissati.
D’altra parte, c’è chi preferisce, o per necessità solitamente lavorative o perché semplicemente ritiene che un’esperienza concentrata sia per loro più che sufficiente, fare solo le ultime tappe del Cammino. In questo modo, anche solo intraprendere il Cammino di Santiago da O Cebreiro consentirà comunque di godere di un’esperienza significativa.
Fare il Cammino di Santiago in 10 giorni a piedi o meno e quindi partire da una delle ultime tappe dell’itinerario significa quasi sempre percorrere il tratto più affollato. Per questo motivo, potrebbe essere più difficile trovare posti letto disponibili, almeno negli albergue parrocchiali e municipali, dovendo quindi ricorrere ai più costosi ostelli del Cammino di Santiago privati.
Questo non implica, tuttavia, che il Cammino fatto in questo modo sia meno valido: il bello di quest’avventura è proprio il fatto che non esiste un solo Cammino, ne esistono infinite versioni e ognuno è libero di viverlo come preferisce. Pronto a partire? 😉
