
A rendere il Cammino di Santiago il pellegrinaggio più famoso al mondo, oltre al suo innegabile valore religioso, ha contribuito in maniera fondamentale la splendida cornice formata dai territori che esso attraversa. La ricca rete d’itinerari, tutti differenti tra di loro, ha un comune denominatore: la bellezza paesaggistica da togliere il fiato e l’ingente patrimonio culturale, artistico e architettonico.
Chiunque si appresti a compiere il Cammino, ha certamente come obiettivo finale quello di raggiungere la Cattedrale e rendere omaggio alle spoglie di San Giacomo, ma troverà anche molto altro. Infatti, durante il Cammino di Santiago paesaggi e lunghi sentieri assolati rimarranno nella memoria, rendendo chiunque entusiasta dalla magia trasmessa da numerosi luoghi suggestivi.
Oggi scopriremo insieme cinque di questi punti di forza del Cammino, alcuni prevalentemente fruiti dai camminatori, altri famosi anche da un punto di vista turistico; in ogni caso, ognuno di essi è un piccolo gioiello che rimarrà nei ricordi di ogni pellegrino.
* immagine di copertina: vista notturna di Santiago di Compostela
Luoghi e paesaggi del Cammino di Santiago: scopriamone 5
Non è facile riuscire a districarsi nell’infinito panorama dei punti d’interesse legati al Cammino di Santiago, poiché ognuno di essi racchiude, come in uno scrigno, splendide testimonianze tramandate da chi ha contribuito a formarne la storia.
Conoscere queste località, così come scoprirne le leggende, aiuta a comprendere al meglio l’evoluzione del Cammino di Santiago dalle origini a oggi, nonché ad apprezzarne il valore.
Proviamo ad addentrarci in questo meraviglioso dedalo scoprendo insieme 5 posti sul Cammino di Santiago che rappresentano a pieno questa esperienza:
- Mérida, lungo il Cammino de La Plata;
- Guernica sul Cammino del Nord;
- le Mesetas da Burgos a León;
- la Cattedrale di Tui in Galizia;
- le mura di cinta di Lugo, sul Cammino Primitivo.
Questo è il secondo appuntamento del nostro viaggio nei luoghi leggendari del Cammino di Santiago. Nel primo articolo, potrai scoprire:
- La Croce di ferro, la Cattedrale di Burgos e il Palazzo episcopale di Astorga sul Cammino Francese;
- La Chiesa di Santa Maria di Eunate e il Monastero di San Juan de la Peña sul Cammino Aragonese;
- Il Convento del Cristo di Tomar sul Cammino Portoghese.
Mérida e i fasti dell’Impero Romano

La singolare sensazione che il pellegrino avverte, attraversando la città di Mérida lungo il Cammino de La Plata, è quella di percepire due realtà, come se questo piccolo comune avesse una duplice anima: quella energica e vitale tipica spagnola e l’altra che richiama al fascino dell’antica Roma.
Mérida fu fondata dai Romani nel 25 a.C. con il nome di Augusta Emerita e questo retaggio, per quanto comune ad altri luoghi, è qui così presente da meritarle l’appellativo di “Roma spagnola”.
In città sono presenti numerosi monumenti e rovine che testimoniano appunto le sue origini, ma il punto in cui sono concentrati i pezzi migliori è certamente il grande Complesso Archeologico, dichiarato Patrimonio Mondiale dall’Unesco. Tra gli elementi più rappresentativi, spiccano il Teatro (foto sopra), l’Anfiteatro e l’Acquedotto dei miracoli.
Altro elemento di particolare importanza e bellezza architettonica è il Ponte Romano sul fiume Guadiana, il più lungo ponte risalente ai tempi antichi, che contava ben 762 metri di lunghezza e 11 di altezza.
Infine, ricordiamo che la città di Mérida è uno dei luoghi di maggiore importanza per i pellegrini diretti a Santiago, nonché punto di fine tappa (la n°8) e simbolo della bellezza dei territori della Via de la Plata.
Guernica: una tragica storia di rinascita

Quando Pablo Picasso decise di immortalare la città di Guernica sul suo celebre e imponente dipinto, scelse come colori il bianco e il nero, non a caso; egli volle così esprimere la sofferenza e la distruzione che la città dovette subire in seguito ai tragici eventi del 26 aprile 1937.
Quel giorno Guernica fu rasa al suolo a causa di un’incursione aerea compiuta dall’aviazione tedesca durante la guerra civile spagnola. Ancora oggi, sono chiaramente presenti i segni che quel terribile avvenimento ha lasciato, e, a testimonianza di ciò, è possibile visitare il Rifugio Antiaereo di Astra e il Museo della Pace.
Furono pochi gli edifici risparmiati dal bombardamento quel giorno: uno dei più rappresentativi è la Casa de Juntas, che conserva impresso sul soffitto della Sala della Vetrata la raffigurazione della libertà politica del popolo basco.
Allo stesso modo, riuscì miracolosamente a salvarsi il famoso Albero di Guernica, una quercia, all’ombra della quale erano soliti riunirsi nel XIV sec. i re castigliani e i consigli dell’Assemblea per giurare di mantenere le leggi di autonomia della regione.
Se oggi Picasso potesse rappresentare Guernica, sicuramente utilizzerebbe i colori più belli della sua tavolozza, dal momento che la città è rinata e piena di vita. Ricostruito interamente, questo piccolo centro dei Paesi Baschi nella provincia di Biscaglia attualmente conta oltre 16000 abitanti.
Considerate le dimensioni, per visitarlo non saranno necessari molti giorni, ma si potrà godere di un clima disteso e rilassato, oltre ad apprezzare panorami spettacolari e un’accoglienza calorosa.
Di tutto questo potranno beneficiarne i pellegrini che, diretti a Santiago di Compostela, si troveranno a incrociare questa città sul Cammino del Nord (tappa 5) e ne esploreranno i territori.
Cammino di Santiago e paesaggi: le mesetas, il mare verde e la strada bianca

Se a scaldare il cuore del pellegrino impegnato nei percorsi più difficili c’è la bellezza dei luoghi attraversati, viceversa, affrontando le Mesetas castigliane molti temono di avere davanti a sé un “deserto”, un paesaggio desolato e poco abitato.
Questo tratto del Cammino Francese è lungo circa 200 km e si estende tra le città di Burgos e León. È uno dei territori più temuti dai camminatori, proprio a causa della ripetitività dell’ambiente circostante: ogni giorno, saranno i campi coltivati a farla da padrone e il Cammino non sarà che un sentiero sterrato tra di essi.
Apparentemente, si potrebbe dunque pensare che le mesetas siano uno dei paesaggi del Cammino di Santiago più monotoni e meno stimolanti, ma in effetti è proprio l’assenza di “distrazioni” a favorire un percorso più “intimo”, che stimola la riflessione e un approccio maggiormente introspettivo.
Il pellegrino, se lo vorrà, potrà quindi immergersi nel silenzio e trovare così la giusta dimensione per entrare in contatto con sé stesso, iniziando a esplorare quello che sarà il proprio percorso e il soggettivo significato del Cammino di Santiago.
A dispetto della cattiva fama attribuitagli, questo altopiano sa come ripagare chi lo percorre, particolarmente durante il periodo primaverile: immense colline ricoperte di verde e di fiori, che in estate si trasformano in sconfinate distese dorate tappezzate di grano maturo.
Coloro che porteranno a termine le mesetas, dimostrando a sé stessi di poter superare le difficoltà grazie alla propria tenacia, avranno modo di scoprire un paesaggio sicuramente insolito ma, come pochi, in grado di regalare forti emozioni.
I posti sul Cammino di Santiago: la Cattedrale di Tui

A poco più di un centinaio di chilometri dall’arrivo a Santiago di Compostela, il Cammino Portoghese regala, a Tui, una vera perla: la Cattedrale di Santa Maria, uno degli edifici religiosi spagnoli più interessanti, dichiarata bene d’interesse culturale nel 1931.
Posizionata nella piazza di San Fernando, la massiccia struttura si erge con la sua imponenza su una collina, dominando tutto il promontorio. Impossibile non rimanere colpiti: più che una cattedrale, ha l’aspetto di una fortezza, soprattutto a causa della presenza di alte torri merlate, presumibilmente edificate in relazione alle esigenze difensive.
I lavori per la sua costruzione ebbero inizio nel 1120 e terminarono nel 1180, ma venne consacrata dal vescovo Esteban Egea solo molti anni dopo, nel 1225. Originariamente concepita in stile romanico, nel tempo subì numerosi interventi che aggiunsero anche elementi in stile gotico, impreziosendone l’aspetto.
Il maestoso portico, posto all’ingresso, ne è la prova; infatti, oltre all’aspetto scenico, vanta il primato di essere tra i più antichi di tutta la penisola iberica.
A differenza dell’aspetto esterno imponente ma austero, questo splendido edificio religioso custodisce all’interno un Museo che merita un’attenzione particolare. Tra le varie opere che caratterizzano il complesso della Cattedrale, spiccano le pale d’altare del 1520, i palchi d’organo, il ciborio del XV sec. e la scultura della Vergine del XIV sec.
Straordinariamente ricco di sculture e dall’aspetto opulento, troviamo inoltre il coro seicentesco della Cattedrale di Santa Maria, eseguito da Castro Canseco.
La visita alla Cattedrale non può certo concludersi senza concedersi una passeggiata nel magnifico chiostro, all’interno del quale si avverte la sensazione di respirare un’intensa atmosfera medievale.
Uno degli aspetti più affascinanti di questi luoghi è certamente il forte legame esistente tra il Cammino Portoghese, Tui e i pellegrini. Furono molti i personaggi storici che, decidendo di intraprendere questo itinerario, contribuirono a diffonderne la fama.
La figura più illustre fu senza dubbio la regina Isabella di Aragona, una sovrana illuminata che contribuì a far sì che questo pellegrinaggio divenisse un punto di riferimento per i fedeli di quei territori.
Lugo e le sue maestose mura di cinta

A conclusione di questa breve carrellata su alcuni dei posti sul Cammino di Santiago più rappresentativi, vogliamo adesso parlare di un’importante testimonianza dell’epoca romana: le mura di cinta della città di Lugo. Un vero capolavoro di architettura che la storia ha gelosamente custodito fino ai giorni nostri.
Nata come accampamento militare, Lugo fu costruita tra il III e IV sec. a.C. con il nome di Lucus Augusti in onore dell’imperatore Augusto. In seguito al declino dell’Impero Romano, Lugo fu oggetto di ripetuti assedi da parte degli invasori, motivo per cui venne costruita a scopo difensivo la cinta muraria attorno alla città.
Oltre a questa splendida opera, di cui descriveremo nel dettaglio gli aspetti salienti, sono molte le tracce lasciate dal passato romano come la Cattedrale di Santa Maria (foto sopra) le Terme romane, la Chiesa di San Pedro e il Museo provinciale. Da non perdere anche la visita alla statua della Virgen de los Ojos Grandes (la Madonna dai grandi occhi).
Oggi, Lugo è uno dei principali centri della comunità autonoma della Galizia ed è divenuto nel tempo un luogo strategico sia dal punto di vista turistico che da quello amministrativo della regione.
Altro elemento importante, è lo stretto legame che intercorre tra i pellegrinaggi e la città di Lugo: secondo la tradizione, i pellegrini diretti a Santiago di Compostela lungo il Cammino Primitivo attraversavano la Porta di Santiago, una delle più importanti porte presenti nella cinta muraria di Lugo.
Inoltre, all’interno della sua Cattedrale, viene tutt’oggi esposto permanentemente, grazie al privilegio papale, il Santissimo Sacramento. Questa particolarità rappresenta un forte richiamo per i pellegrini cristiani ed ha contribuito ad accrescere la popolarità di questo luogo, tanto che sullo stemma della città troviamo raffigurato un calice con l’ostia.
Un mirabile sistema difensivo
Tornando alle mura, vero fiore all’occhiello della città, ricordiamo che sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nell’anno 2000.
Oltre all’imponenza e alle considerevoli dimensioni perimetrali, ciò che più sorprende ammirando questa meraviglia è il perfetto stato di conservazione a distanza di oltre 2000 anni; infatti, la costruzione risale alla fine del III secolo a.C..
La cinta muraria circonda il centro storico per un’estensione di 2,5 km e uno spessore di 4 metri circa. La caratteristica che la rende singolare è la presenza, sulla sommità, di una strada che funge da “passerella”; percorrendola, considerata l’altezza di circa dieci metri, si ha la possibilità di godere di una vista spettacolare dei dintorni.
Questa imponente fortificazione è dotata di ben 71 torri e 10 porte e, un’altra particolarità che la rende ancora più universale, è il fatto di essere gemellata con la grande Muraglia Cinese.
Cammino di Santiago paesaggi: il nostro viaggio prosegue
Oggi abbiamo visto cinque tra i numerosissimi luoghi naturali e bellezze culturali offerti dai vari itinerari del Cammino di Santiago. Il nostro viaggio proseguirà ancora, ma nel frattempo puoi dare un’occhiata a questi articoli:
- Cammino di Santiago tour: alla scoperta di 6 luoghi simbolo;
- I luoghi del Cammino di Santiago: Frómista;
- Cammino Francese: i luoghi da non perdere.
