
Il 2019 si era chiuso con un bilancio più che positivo per il Cammino di Santiago: in un anno, il millenario percorso che racchiude religione, spiritualità e cultura ha visto muoversi lungo le sue vie ben 347.578 pellegrini, 20 mila in più rispetto al 2018.
Poi, il cartello affisso sul portone della Catedral: “Venerdì 13 marzo 2020, la Cattedrale di Santiago chiude le sue porte ai visitatori”. Il nome della causa tristemente noto. Sul Cammino di Santiago il Covid-19 iniziava a far vedere i suoi effetti: il pellegrinaggio che cede il passo alla pandemia di Coronavirus? Certo che no!
Nonostante mesi di incertezza e l’ovvia diminuzione dei pellegrini causata dalla chiusura delle frontiere, il percorso ha riaperto ufficialmente il primo luglio 2020, tornando ad accogliere i pellegrini fra timide riprese, nuove regole ed esitazioni.
L’inevitabile cautela imposta dai nuovi focolai di Covid-19 lungo gli itinerari che portano a Santiago di Compostela ha rallentato la ripresa a pieno ritmo del Cammino, infatti alcune regioni (come la Galizia) hanno periodicamente dovuto limitare gli spostamenti dei cittadini.
In base a quanto riferito dagli esperti, questo tipo di situazioni avrebbero caratterizzato la “convivenza” con il virus sino alla scoperta e somministrazione di un vaccino, quest’ultima presumibilmente realizzata entro il 2021.
Questa previsione si è rivelata quanto mai esatta, infatti in questi primi mesi del 2021 stiamo affrontando una ulteriore ondata di contagi causata dalle varianti del virus, che ha causato nuove chiusure e restrizioni. Purtroppo queste mutazioni stanno impedendo qualsiasi previsione attendibile in relazione alla ripresa degli spostamenti in Europa. Ma non scoraggiamoci, insieme ce la faremo e tra qualche tempo riprenderemo a camminare!
Le nuove regole del pellegrinaggio

Si può intraprendere un pellegrinaggio considerando la presenza sul Cammino di Santiago del Covid-19? Nonostante essere un pellegrino significhi non farsi scoraggiare dagli ostacoli e affrontarli con spirito propositivo, consigliamo di partire solo qualora le autorità abbiano rimosso tutte le restrizioni e la situazione epidemiologica sia totalmente sotto controllo.
In quest’ultimo caso (alcuni ipotizzano fine estate o inizio autunno 2021), prendendo le giuste precauzioni e seguendo le regole dettate dalle autorità, puoi ancora avventurarti alla volta della città di San Giacomo, in gruppo o in solitaria, a piedi o in bici, scegliendo l’itinerario che preferisci.
Armato d’igienizzante in gel, disinfettante spray e mascherina, proteggi il tuo zaino e tutte le tue cose all’interno di un sacchetto di plastica quando sei in un luogo condiviso (per i consigli generali sull’equipaggiamento puoi leggere l’articolo su cosa portare per l’igiene sul Cammino di Santiago).
Nella pianificazione dei tuoi pasti, ricordati che le cucine condivise potrebbero essere chiuse e quindi dovrai tenerne conto per l’aggravio dei costi. Se decidi di affrontare il pellegrinaggio in bici (una soluzione in crescita, per la quale nel 2019 ha optato il 6% dei viaggiatori), parcheggiala a un’adeguata distanza di sicurezza dalle altre o, se viene custodita nei luoghi chiusi degli ostelli, sanificala.
Cammino di Santiago Covid-19: ostelli e accoglienza
Per quanto riguarda gli ostelli sul Cammino di Santiago, sono state (e saranno sempre di più) adottate misure per adeguarli, per quanto possibile, alle nuove esigenze di sicurezza e sanificazione.
Le strutture attualmente garantiscono meno posti letto (ridotti tra il 50 e il 70%), e adottano nuove misure sanitarie per prevenire il contagio sul Cammino di Santiago da Covid-19, tra cui il mantenimento delle distanze di sicurezza e la disinfezione di scarpe e zaini.
Naturalmente, anche l’ospitalità degli albergue si è dovuta adeguare al distanziamento imposto dal Covid-19, predisponendo quando possibile entrate separate, specifiche misure di sicurezza e nuovi protocolli di igiene.
Il protagonista, nonché colui che aiuterà i pellegrini a mettere in atto le misure di contenimento previste, sarà l’hospitalero: una parte fondamentale nella gestione e nella salvaguardia del pellegrino dal coronavirus sul Cammino di Santiago.
Coronavirus Cammino di Santiago: vademecum e raccomandazioni

L’emergenza sanitaria del Covid-19 ha richiesto misure adeguate all’epidemia in corso, messe in campo con tempestività dalla rete organizzativa del Cammino, che si è subito attivata per rispondere alle nuove esigenze.
Il Consejo Jacobeo ha diffuso un vademecum con regole e indicazioni a prova di Covid-19 che, in assenza di restrizioni severe che potranno essere adottate, possono consentire di avventurarsi fra gli itinerari del Cammino di Santiago.
Puoi leggere l’articolo (in spagnolo) o consultare e scaricare il vademecum in spagnolo o inglese direttamente sul sito del Consejo Jacobeo. Le misure di sicurezza sono indirizzate, in particolare, ai pellegrini in transito in ostelli, bar e ristoranti sul percorso. Itinerari, mappe e consigli utili sono consultabili anche sulle specifiche applicazioni per smartphone:
Per essere sempre aggiornato sull’argomento Cammino di Santiago e Covid-19, ti consigliamo di dare un’occhiata alle news presenti sul sito della “Federación Española de Asociaciones de Amigos del Camino de Santiago“ (il sito è in spagnolo, ma puoi tradurlo facilmente).
Un pellegrinaggio in quarantena: l’avventura verso Santiago
Secondo le statistiche del Cammino di Santiago, il Covid-19 è entrato a gamba tesa in un anno con tasso di crescita ancor più intensa rispetto al precedente. Se nei primi due mesi del 2019 infatti il percorso verso il Sepolcro dell’Apostolo è stato intrapreso da 3770 pellegrini, nel 2020 fra gennaio e febbraio i viaggiatori registrati sono risultati essere 5075.
Il 14 marzo 2020 il Presidente del Governo Spagnolo proclamava lo stato d’allerta in tutta la Nazione. Oltre al blocco delle attività produttive e degli spostamenti, il lockdown di un Paese alle prese con il Covid-19 ha inevitabilmente finito per interrompere anche il Cammino di chi, in quel momento, stava svolgendo il suo pellegrinaggio diretto verso la meravigliosa cattedrale di Santiago di Compostela.
In alcuni casi, questo ha comportato delle situazioni piuttosto singolari, risolte non senza qualche peripezia! Come ci racconta la bella storia dei pellegrini rimasti bloccati dal Coronavirus a Fuenterroble de Salvatierra sul Cammino de La Plata: la buona volontà di un sacerdote ha trasformato una situazione di emergenza in un’esperienza irripetibile!
In questo piccolo pueblo, un gruppo di pellegrini provenienti da Italia, Paesi Bassi, Gran Bretagna e Germania, bloccati in un paese straniero con uno zaino e tanto sgomento, hanno trascorso l’intera quarantena ospiti del sacerdote Blas Rodríguez nell’ostello parrocchiale Santa María, vicino Salamanca.
Con il supporto di Caritas e Croce Rossa e tanta fratellanza, il pellegrinaggio ha, ancora una volta, dimostrato che la vera essenza del Cammino non sta nel raggiungimento della meta, ma nella bellezza di scoprire, lungo il viaggio, i valori dell’altruismo e della condivisione. È proprio questo che a nostro avviso raffigura nel modo migliore il significato del Cammino di Santiago!
Cammino di Santiago 2021: situazione attuale e prospettive

Che ne sarà dunque del Cammino di Santiago? Attualmente (aprile 2021), la situazione è in continuo mutamento a causa delle varianti del virus. A nostro avviso è necessario rimandare la partenza sino a quando la copertura vaccinale non consentirà un Cammino sicuro e le comunità autonome non rimuoveranno tutte le restrizioni alla mobilità.
Per ulteriori informazioni ti suggeriamo di tenere d’occhio il sito dell’Unione Europea Re-open EU e, se decidi di partire non appena sarà consentito, scaricare l’app Radar covid-19 e quella Re-open EU.
Come sta accadendo in tutti i paesi europei, anche in Spagna si stanno mettendo in campo delle iniziative per essere pronti ad accogliere i turisti nel momento in cui sarà di nuovo possibile. In questo senso, capofila è sicuramente la Galizia, che entro il mese di aprile attiverà un’assicurazione gratuita a favore di tutti coloro che dovessero contrarre il coronavirus mentre si troveranno sul territorio di questa comunità autonoma.
La polizza coprirà i costi medici, i farmaci e le spese per il ricovero o l’eventuale quarantena. Non sarà necessario che sia il turista a richiederla e sarà messo a disposizione un numero telefonico dedicato attivo 24 ore su 24. Gli unici requisiti obbligatori saranno che l’infezione dovrà essere convalidata da una struttura sanitaria pubblica e che il viaggiatore non abbia violato eventuali restrizioni in Spagna o divieti di espatrio per motivi sanitari dal proprio paese di origine.
Insomma, iniziano a vedersi piccoli segnali positivi che permettono di guardare con fiducia al futuro. Adeguandosi ai protocolli di sicurezza e igiene imposti dal Covid-19, piano piano il pellegrinaggio più famoso al mondo è ben intenzionato a tenere aperte le sue strade e a farti provare tutte le emozioni che lo contraddistinguono.
2021-2022: l’Anno Santo Compostellano
La vera sfida andrà poi in scena in occasione dell’Anno Santo Giacobeo (non dimenticare di dare un’occhiata al nostro articolo sulla storia del Cammino di Santiago!). Questa ricorrenza si manifesta ogni volta che il 25 luglio, festa di San Giacomo, cade di domenica. Data la straordinarietà della situazione pandemica e le previsioni per quella post-pandemica, l’Anno Santo Compostellano è regolarmente iniziato con l’apertura della Porta Santa il 31 dicembre 2020, ma è stato prorogato sino al 2022.
Questa proroga vanta un unico precedente storico nel 1937 quando, nel pieno della Guerra Civile Spagnola, l’Arcivescovo Tomás Muñiz Pablos ottenne da Papa Pio XI la proroga a tutto il 1938. Pur nell’impossibilità di prevedere l’andamento della curva dei contagi Covid-19, il Consejo Jacobeo sta già mettendo a punto un fitto programma per le celebrazioni dell’Anno Santo.
Il pellegrinaggio per ricevere l’indulgenza plenaria sarà così un’occasione per arricchire ulteriormente l’esperienza già irripetibile del Cammino di Santiago fra eventi lungo il percorso, commemorazioni e nuove forme di accoglienza. Un’esperienza da mettere nello zaino e riportare con sé a casa.
