
«Non c’è amore più sincero di quello per il cibo”, così George Bernard Shaw racchiudeva in poche parole una verità assoluta. Amore, sì, perché il cibo, oltre che un bisogno fisiologico primario, riveste più significati: piacere per il palato, convivialità, tradizione e cultura di un popolo.
La buona tavola rende i rapporti tra le persone più semplici, favorendo il dialogo e instaurando un clima di distensione; era di questo avviso anche uno dei nostri artisti più apprezzati, Luciano Pavarotti, che affermava:
“Una delle cose più belle della nostra vita è il modo in cui dobbiamo interrompere regolarmente tutto ciò che stiamo facendo per dedicare la nostra attenzione al cibo”.
Se due personaggi così eminenti avevano un concetto così alto del buon cibo, chi potremmo mai essere noi per non confermare questa tesi? 😉
Ancor più quando si viaggia, la scoperta di nuove pietanze e tradizioni (come quelle della cucina spagnola) diviene essa stessa parte dell’esperienza. Quindi, che tu stia percorrendo il Cammino di Santiago (scopri qui il menù del pellegrino sul Cammino di Santiago) o esplorando la Spagna come viaggiatore, perché non approfittare di questa occasione per onorare una tra le tradizioni culinarie più apprezzate nel mondo?
Partiamo allora per un viaggio alla scoperta della cucina spagnola, prima con una rassegna dei principali piatti tipici delle varie zone, poi concentrandoci su tre dei più apprezzati da tutti coloro che si recano in questo splendido Paese.
Piatti famosi e luoghi da scoprire
Così come accade in Italia, anche in Spagna ogni zona abbonda di specialità culinarie locali, differenziandosi nella scelta degli ingredienti e modalità di cottura: in alcuni territori vengono privilegiate le pietanze bollite, in altre sono più diffusi stufati e arrosti, in altre ancora il fritto la fa da padrone.
Volendo fare una rapida carrellata dei piatti più famosi legati ai vari territori, cominciamo precisando che la Spagna è suddivisa in 17 comunità autonome, ognuna delle quali ha le sue peculiarità che la contraddistinguono rispetto alle altre dal punto di vista gastronomico; queste differenze, ovviamente, sono legate alla posizione geografica, alla produzione agricola, alla tipologia del bestiame allevato, alle tradizioni locali.
A rendere così ricca e varia la tavola degli spagnoli ha giocato un ruolo fondamentale la posizione strategica della penisola, difatti la Spagna è stata ed è soggetta a influenze mediterranee, atlantiche, arabe e africane.
Le ascendenze dei vari popoli presenti nei secoli sul territorio spagnolo contribuirono ad ampliare la varietà dei prodotti allora presenti, anche se la vera trasformazione arrivò con la scoperta dell’America; gli spagnoli conobbero alimenti a loro sconosciuti prima, come: patate, pomodori, mais, cacao, fagioli, peperoncino e tacchino.
Dobbiamo ammettere che il popolo iberico ha saputo egregiamente fare tesoro di questa abbondanza sfruttando ed esaltando al meglio le risorse offerte dalle “new entry” alimentari. Quali sono, dunque, i piatti che più rappresentano questa terra meravigliosa, ricca e ospitale? Difficile scegliere, dal momento che le prelibatezze sono infinite e dal gusto unico, ma ci proveremo.
Nord, centro e sud: i piatti e le comunità autonome
“Paese che vai, sapori che trovi”; anche questa volta questo detto si rivela quantomai esatto! Ma vediamo adesso alcune delle innumerevoli specialità della cucina spagnola, distinguendole in funzione della posizione geografica: Nord, Centro e Sud.
I vari percorsi del Cammino di Santiago attraversano praticamente tutta la Spagna, quindi, qualunque itinerario tu scelga, non dimenticare di provare i vari tipi di pietanze, magari prediligendo i locali a conduzione familiare. Durante la giornata tipo del pellegrino, una nutriente tortilla a colazione e un gustoso piatto tipico di sera saranno certamente immancabili!
La parte più settentrionale del Paese ci offre:
– il Pulpo a la gallega, presente soprattutto in Galizia;
– il Ternasco, a base di carne, in Aragona;
– la Fabada, uno squisito stufato di fagioli e carne tipico de Le Asturie;
– la Marmita de Bonito, zuppa di patate e tonno bianco in Cantabria;
– il Cordero en Chilindron, gustoso stufato di agnello in salsa di pomodoro in Navarra;
– le Patatas alla Riojana: zuppa di patate e salsiccia secca al peperoncino tipica de La Rioja.
Scendendo più al centro troveremo:
– il Pisto Manchego, contorno di verdure miste con uova e salame in Castiglia La Mancha;
– il Picadillo, il Pestorejo, Las migas e il Frite, gustosissimi piatti tipici a base di carne dell’Extremadura;
– la Chanfaina (agnello), il Riso Zamora e i fagioli La Granja in Castilla y León.
Il Sud della Spagna, infine ci riserva:
– il Gazpacho, un antico piatto tipico mediterraneo a base di pane raffermo aromatizzato, con aglio e aceto in Andalusia;
– la celebre Paella valenciana: una base di riso a cui viene abbinato ogni tipo di ingrediente, un piatto nutriente e gustoso famoso in tutto il mondo.
Per ultimo, non possiamo fare a meno di citare il Cocido Madrileno, piatto tradizionale che rappresenta la capitale Madrid, una vera istituzione. Si tratta di uno stufato molto sostanzioso a base di carne e ceci, con l’aggiunta di molti altri ingredienti e fatto cuocere per molte ore.
È così corposo che richiede addirittura tre portate: pasta in brodo, verdure con ceci e uova e, per finire, la carne. Questo rituale così lungo, ideale per le lunghe giornate invernali, in fondo, rispecchia lo spirito degli spagnoli, tenaci osservatori della convivialità.
Tre ricette imperdibili della cucina spagnola

Che ogni Paese vanti la propria arte in fatto di gastronomia non è una novità, ma cosa rende la cucina spagnola unica e inimitabile? È la varietà degli ingredienti sapientemente combinati, i colori, i profumi, le sensazioni visive, la raffinatezza dei sapori a volte decisi, altre volte delicati.
In pratica, una tradizione culinaria che attiva tutti i canali sensoriali. Ma, la presenza di tutti questi elementi, non è automaticamente sinonimo di piatti elaborati e costosi. Infatti, la cucina spagnola è sostanzialmente povera, di origine contadina, che sfrutta saggiamente l’uso degli avanzi; il tutto ha un denominatore comune: l’uso dell’olio e dell’aglio, unitamente alle spezie e al peperoncino.
Se sei un turista buongustaio, abbiamo certamente stuzzicato la tua curiosità e il tuo appetito, quindi siamo certi che una vacanza in Spagna riuscirà a soddisfare tutte le tue esigenze, soprattutto quelle del palato. Andiamo quindi a scoprire insieme tre piatti famosi, tra i quali troviamo i famosissimi stuzzichini della cucina spagnola: le tapas.
La frittata per eccellenza: la Tortilla
Iniziamo dal piatto più semplice ma più amato sia in Spagna che nel resto del mondo. La Tortilla de patatas (foto sopra) non è altro che una frittata di uova e patate, a volte insaporita dall’aggiunta di cipolle bianche. È così diffusa che si può trovare praticamente in ogni bar o ristorante, anche quelli più rinomati e stellati. Infatti, anche grandi chef, come per esempio Ferran Adrià, non hanno rinunciato a cimentarsi con questo piatto della cucina povera, anche se in modo non proprio gradito ai puristi!
La storia di questo preparato è così antica che si ritrovano tracce della sua esistenza già nel 1519, l’epoca dei conquistadores. La leggenda vuole che a inventare la ricetta sia stato un generale: Tomàs de Zumalacarregui. Si narra che durante un assedio servisse un piatto veloce e nutriente per i soldati. Il generale si sarebbe così messo ai fornelli creando la tortilla.
In seguito, la ricetta venne inserita nelle cucine dei contadini per la semplicità di esecuzione e per gli ingredienti poveri e facilmente reperibili. Vi sono però tante altre versioni tramandate dalla storia, così come sono nate nel tempo tante varianti sul tema semplice dei pochi ingredienti. Se sei curioso di approfondire, puoi farlo in questo sito.
Al contrario, se vuoi metterti subito ai fornelli ecco cosa ti serve:
- Patate
- Uova
- Olio
- Cipolle bianche
- Sale e pepe
La preparazione della tortilla è davvero semplicissima: le patate e le cipolle, più che friggere, devono essere stufate a fiamma bassa, in modo tale da garantire morbidezza; a parte si sbattono le uova, si aggiusta di sale e pepe e, infine, si mette tutto in padella. A quel punto basterà aspettare che gli ingredienti si cuociano a puntino, per poi impiattare e gustare.
Le regine degli stuzzichini della cucina spagnola: le tapas

Se sei amante della varietà e adori assaggiare piccole porzioni differenti per gusto e consistenza, gli stuzzichini più famosi della cucina spagnola – ovvero le tapas – sono certamente il piatto che fa per te! Si tratta di tanti piattini eterogenei (chiamati pintxos nei Paesi Baschi) preparati con ingredienti tipici della cucina mediterranea e spaziano dal dolce al salato, dal crudo al cotto, dal freddo al caldo.
Tutte le porzioni sono di piccole dimensioni, fin dalle origini. Si racconta, infatti, che le tapas fossero piattini consumati nei bar dai lavoratori durante la pausa pranzo o dopo aver timbrato il cartellino. I banconi dei locali, oltre che pieni di alcolici, si riempivano di queste ciotole pronte a essere svuotate in un sol boccone tra un sorso e l’altro. A ogni tapa, inoltre, bisognava pulirsi la bocca con un fazzoletto diverso. Così più fazzoletti aveva sul pavimento un bar, più le sue tapas erano gustose.
Oggi le tapas hanno assunto un significato più “sociale”, infatti soprattutto nel fine settimana, viene seguito un rituale ormai consolidato: appena finito di consumarle presso un locale, si ricomincia in un altro e poi un altro ancora. Questa abitudine non è altro che un modo di stare insieme, condividendo il piacere del palato e della compagnia: ecco che torna, ancora una volta, il lato conviviale degli spagnoli.
Questi stuzzichini della cucina spagnola vengono serviti come accompagnamento ad un aperitivo prima del pranzo o della cena, insieme ai deliziosi vini delle varie zone.
I piatti di tapas più comuni sono:
- Le olive
- Le polpette
- Acciughe bianche sotto aceto
- Insalata russa
- Polpo alla galiziana
- Crocchette
- Calamari fritti
- Patas bravas
Per dare un po’ di piccante a questo articolo abbiamo pensato di suggerirti la ricetta di queste ultime. Si tratta di spicchi di patata piccanti che si possono mangiare appena cotte o conservare in frigo senza perderne il gusto. In questo sito puoi trovare gli ingredienti e la ricetta completa.
Le Mantecadas: le delizie di Astorga

Vogliamo chiudere il nostro articolo dedicato alla gastronomia spagnola con un dolce tipico della città spagnola di Astorga, ma presente ovunque. Sono le Mantecadas, un dolcetto che ricorda i Muffin o le Madeleine francesi.
Gli ingredienti alla base di questa delizia sono: farina di frumento, strutto, zucchero a velo, mandorle, nocciole, cannella, noce di cocco, cacao. Cotte in forno, vengono gustate con bevande calde soprattutto durante le festività natalizie.
Il nome deriva da “manteca” cioè grasso animale, ossia il lardo. Anche questa specialità della pasticceria spagnola ha origini antiche, le prime tracce rinvenute negli archivi storici, fanno cenno alle suore del convento di Santa Clara di Estepa che preparavano già questo dolce tradizionale in occasione del Natale.
Un itinerario tutto da gustare
Ideare un tour gastronomico in giro per i paesaggi e le regioni spagnole è di certo un’ottima scelta, adatta sia ai più golosi che a chi, semplicemente, ama viaggiare. Il consiglio che sentiamo di darti, qualora tu stia pianificando la tua prossima avventura nella penisola iberica, è quello di partire durante le stagioni intermedie, evitando i mesi estivi o invernali. Le temperature miti sapranno donare alla tua vacanza la giusta atmosfera per godere delle bellezze naturali della penisola e gustare la buona tavola.
Se invece tu stessi percorrendo uno dei tanti itinerari del Cammino di Santiago, come il Cammino Francese, potrai approfittare di questa occasione per assaggiare in modo ancor più autentico e genuino i piatti tipici della cucina spagnola, magari nei piccoli centri che attraverserai. Intanto puoi iniziare a scoprire (e magari preparare a casa) una di queste tre ricette.
Per effettuare un viaggio ancor più approfondito nelle pietanze di questa tradizione culinaria, in questo sito potrai trovare tutto sulle località, le zone e le prelibatezze imperdibili: consigli preziosi direttamente da chi, in Spagna, ci vive ogni giorno.
